Notizie in Controluce

 Ultime Notizie
  • La Novena di Natale nella chiesa tuscolana E’ noto come da secoli nelle chiese delle varie diocesi si celebri la ‘novena’ natalizia cioè i nove giorni, dal 16 fino al 24 dicembre, nei quali si svolge l’itinerario...
  • ROMA METRO G ROMA METRO G,(PRES MUN VI): “PER CITTÀ 15 MINUTI NECESSARIO COLLEGARE TOR VERGATA AL FERRO” “L’area di Tor Vergata ospiterà una delle più importanti strutture di ricerca italiane: la Città...
  • Natale in Stazione: “la vigilia” IL RICORDO DELLA PRESENZA DI SAN GIOVANNI PAOLO II in attesa dell’apertura della porta santa Verrà esposto dietro una finestra del primo piano del fabbricato viaggiatori il bambinello de “Il...
  • Velletri, lavori di adeguamento sismico presso la Scuola media De Rossi Velletri, lavori di adeguamento sismico presso la Scuola media De Rossi: l’Istituto non chiuderà La delibera approvata in Giunta rappresenta un passo significativo per la Scuola De Rossi, un istituto...
  • Velletri, laboratorio di decorazioni natalizie allestito l’albero di Natale presso il Palazzo Comunale Si è conclusa oggi un’iniziativa che ha unito i bambini delle scuole e gli anziani ospiti di alcune case di riposo, dando...
  • LETTERA DALLA TRINCEA AL MINISTRO DELL’ISTRUZIONE Egregio Ministro, Le scrivo di nuovo dalla desolazione della “trincea”: quella in cui ogni giorno, con le studentesse e gli studenti,  combattiamo l’eterna guerra contro la semplificazione e la superficialità....

La battaglia di Lepanto – 1

La battaglia di Lepanto – 1
Gennaio 10
23:00 2011

Cesare Vecellio - Cristiano Chriegeri - Battaglia di Lepanto, 1572Il 20 maggio 1571 papa Pio V dopo lunghe trattative riuscì a far sottoscrivere un’alleanza, la Lega Santa, tra il regno di Spagna, la repubblica di Venezia e altri stati italiani: questo accordo aveva lo scopo di organizzare una flotta in grado di arginare nel Mediterraneo l’espandersi dei Turchi, che apparivano invincibili sul mare.
Per meglio comprendere le cause, ricordiamo che alla metà del sedicesimo secolo l’Impero Ottomano controllava, oltre ai territori dell’ex Impero Romano d’Oriente, tutti i Balcani, l’Ungheria, la Moldavia e la Valacchia, minacciando via terra lo stesso Impero Asburgico;

nel 1565 aveva assalito Malta dove i Cavalieri dell’Ordine Ospitaliero di San Giovanni, sorretti dalla popolazione e dagli aiuti della Spagna, respinsero l’assedio. L’anno successivo Genova non riuscì a difendere dalla conquista dei Turchi l’isola di Chio: evidenti erano le intenzioni ottomane di controllo del Mediterraneo e sempre più deboli le capacità di difendersi dell’Europa. All’inizio del 1570, inoltre, i Turchi avevano intimato a Venezia di abbandonare Cipro, ma la Serenissima oppose un netto rifiuto: l’isola costituiva un possedimento strategico nel Mediterraneo orientale, anche per l’attività mercantile, e la sua perdita avrebbe avuto conseguenze drammatiche non solo per Venezia ma per tutta l’Europa del sud. Il papa Pio V ritenne opportuno intervenire, promuovendo nel giugno del 1570 la Lega Cristiana, a capo della quale fu posto Marcantonio Colonna Duca di Paliano, ed a cui aderirono Venezia, Spagna, Genova e Savoia. Nonostante gli aiuti della Lega e la strenua ed eroica resistenza veneziana, il 9 settembre 1570 i turchi entrarono nella capitale cipriota Nicosia.
Fu ancora il papa, compresa la gravità della situazione, a riprendere l’iniziativa per costituire una nuova lega e fu necessaria tutta la sua energia per accordare Spagna e Venezia: nemiche sul mare, la prima era interessata a combattere la presenza musulmana nel Mediterraneo occidentale, mentre Venezia era molto preoccupata per gli attacchi ai possedimenti lungo l’Adriatico orientale e lo Ionio. Il 20 maggio 1571 si raggiunse l’accordo: la Lega Santa comprese, oltre a Venezia, che ne sosterrà lo sforzo maggiore, e la Spagna, le repubbliche di Lucca e di Genova, il ducato di Savoia, il Granducato di Toscana, i ducati di Parma, Mantova, Ferrara, Urbino ed i Cavalieri di Malta. La flotta, salpata da Messina il 24 agosto 1571, comandata da don Giovanni d’Austria figlio naturale di Carlo V, arriva ai primi di ottobre nei pressi del golfo di Lepanto dove trova la flotta turca; qui giunge la notizia della caduta, dopo lungo assedio, di Famagosta ultimo baluardo veneziano a Cipro. La flotta della Lega Santa era costituita da 200 galee circa, sei galeazze e un centinaio di navi d’appoggio. La galea, o galera, era una nave da guerra usata nel Mediterraneo da duemila anni; il nome “galea” deriva dal greco ‘galeas’ che significa pescespada: lunga e sottile, aveva un rostro fissato a prua per speronare le navi avversarie; manovrabile grazie ai remi, con la vela quadra sfruttava la forza del vento.
A Lepanto un rilevante contributo fu dato dalle sei galeazze costruite ed equipaggiate da Venezia e poste davanti alla flotta. Vere e proprie fortezze galleggianti e molto più grandi e stabili delle galee, le galeazze potevano imbarcare batterie di cannoni di grosso calibro e sparare in tutte le direzioni; era però arduo manovrarle a remi e dovevano essere trainate sul luogo di combattimento ciascuna da due galee.

(Continua)

Articoli Simili

0 Commenti

Non ci sono commenti

Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?

Scrivi un commento

Scrivi un commento

Ricordi in un vecchio video

MONOLITE e “Frammenti di visioni”

Categorie

Calendario – Articoli pubblicati nel giorno…

Dicembre 2024
L M M G V S D
 1
2345678
9101112131415
16171819202122
23242526272829
3031  

Presentazione del libro “Noi nel tempo”

Gocce di emozioni. Parole, musica e immagini

Edizioni Controluce

I libri delle “Edizioni Controluce”