L’Unione europea si opponga alla purga etnica del campo Rom di via Triboniano, a Milano
L’Unione europea si opponga alla purga etnica del campo Rom di via Triboniano, a Milano
Milano, 6 novembre 2009. La città di Milano ha attuato, soprattutto a partire dal 2006, una sequenza impressionante e documentata di azioni di pulizia etnica contro i Rom, che hanno condotto a lutti, situazioni umanitarie gravissime e a un esodo terribile. Il Gruppo EveryOne e altre organizzazioni umanitarie hanno messo in salvo quante più famiglie possibile, con i propri mezzi e grazie alle procedure di accoglienza di alcuni Paesi dell’Unione europea. Il recente sgombero della Cascina Bareggiate ha messo sulla strada decine di famiglie in gravi condizioni di emarginazione e con casi sanitari drammatici. Purtroppo alle azioni persecutorie delle forze politiche intolleranti non è corrisposta un’azione di protesta da parte di quelle cosiddette “progressiste”, che anzi spesso hanno collaborato nelle azioni disumane. L’Unione europea, nonostante il grido d’allarme lanciato dall’ex europarlamentare Victoria Mohacsi (che incredibilmente non è stata neppure candidata alle ultime elezioni europee), non ha attuato alcuna misura contro la deriva razzista in Italia, se non emanando una Risoluzione e deboli ammonimenti. Il Gruppo EveryOne – insieme alla rete antirazzista italiana – sollecita le Istituzioni europee affinché convochino testimoni Rom della persecuzione, perché i lutti, gli abusi e le sofferenze non passino nell’indifferenza. Ma chiediamo soprattutto all’Unione europea di alzare finalmente una voce forte e di mettere in atto misure efficaci affinché non si compia la nuova vergognosa operazione contro i pochi Rom rimasti in Italia. E’ giunto infatti il momento dell’attacco al più vecchio insediamento milanese, il campo di via Triboniano, già colpito da ogni genere di atto persecutorio e regolato da un “Patto di legalità” identico ai regolamenti nei ghetti polacchi durante l’era nazista. Difendiamo le vite umane e la dignità di un popolo!
L’area dell’insediamento rientra nei piani di intervento strutturali legati a Expo 2015 e per i Rom l’unica alternativa offerta la scorsa settimana dall’assessore Mojoli, è quella di trovare con i propri mezzi una casa in affitto o accendere un mutuo “agevolato”. Questo vale solo per chi ha una busta paga ovvero l’8% dei Rom del campo. Gli altri, che vivono da tanti anni in quell’insediamento e sono già stati vittime di abusi e di una lunga campagna di persecuzione, dovranno andarsene senza alcuna assistenza, senza una patria in cui tornare, senza un riparo che li sottragga alle violenze razziali, alla fame, alle malattie. Vi è poco tempo per opporsi a questa iniquità, perché lo sgombero è previsto per la fine della prossima primavera. Il Gruppo EveryOne fornirà agli europarlamentari, ai giornalisti e alle figure istituzionali dell’Unione europea documenti, testimonianze e report sulla terribile persecuzione dei Rom a Milano e in Italia, che si è svolta nell’indifferenza di un’Europa distratta da altri temi e che ha portato alla decimazione del numero dei Rom in Italia, che da 160/170 mila circa nel 2006 sono oggi meno di 45 mila. L’unica causa di tale decimazione è stato l’odio razziale, che ha condotto a lutti violenti, a un abbassamento drastico della speranza di vita, ad allontanamenti iniqui e a un esodo di massa avvenuto nella più totale disperazione.
Gruppo EveryOne
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