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Blocco che impedisce il transito veicolare e provoca il totale isolamento,con grave danno economico alle aziende agricole,turistiche e commerciali della zona divenuta anche ricettacolo di rifiuti ingombranti compreso materiale eternit. Dalla documentazione fotografica il Vice Ministro ha colto la necessità di un pronto intervento del Ministero per consentire la ripresa dei lavori. A tale riguardo Nencini ha assunto l’impegno di incontrare oggi stesso il Dott. Maurizio Gentile Amministratore Delegato della rete Ferroviaria Italiana al fine di autorizzare i lavori per l’ampliamento del ponte. Al termine dell’incontro l’On.Santarelli ha dichiarato: “la pronta disponibilità di Nencini ad attivarsi in giornata per superare il blocco dei lavori volti ad evitare l’attraversamento dei centri abitati e velocizzare il traffico di quest’area importante dei Castelli Romani da e per Roma e togliere dall’isolamento le attività produttive della zona che,giova ricordarlo, sono isolate fin dallo scorso mese di Aprile, dimostra la capacità di Governo del Vice Ministro Socialista, che si inscrive nella grande tradizione del Riformismo Italiano. Questo modo di governare,sensibile alle necessità dei cittadini e di un territorio importante come quello dei Castelli Romani, fa da contrappeso alla insensibilità della Regione Lazio, dei Sindaci di Marino, Grottaferrata e Rocca di Papa che, a distanza di un mese dalla mia lettera, non hanno trovato neppure il tempo non dico di mobilitarsi,come sarebbe loro dovere,ma neppure di accusare ricevuta. Se si pensa che questa importante arteria doveva dare un notevole contributo alla razionalizzazione del traffico e a rendere più agevole le comunicazioni con Roma e tra i Castelli Romani, i cui lavori dovevano terminare tre anni orsono ci si rende conto dei danni provocati alla collettività e all’economia dalla scarsa capacità che dimostrano i nostri amministratori a gestire la cosa pubblica secondo criteri di economicità e di efficienza. E’ assai triste dover constatare a quarantacinque anni dalla istituzione delle Regioni che l’obbiettivo ambizioso realizzato negli anni costituenti di smantellare il centralismo statalista,avvicinare il potere al popolo, realizzare la Democrazia partecipata sembra del tutto smarrito e per completare un’opera costata milioni di euro si è reso di nuovo necessario andare a bussare al Ministero dei Lavori Pubblici. Verificheremo dopo la pausa Natalizia se sarà posta la parola fine ad una vicenda incresciosa che tanti danni continua a provocare ai cittadini dei Castelli Romani. Fin da ora mi sento di affermare che la tempestività all’ascolto e l’impegno assunto dal Vice Ministro Nencini, Segretario del Partito Socialista,è già il sintomo di un modo di concepire le responsabilità di Governo non per durare ma per risolvere i problemi. Aggiungo che dal colloquio ho tratto la convinzione che nel 2015 dovremo trovare il tempo per riflettere e tornare a impegnarci per dare nuovo vigore al Partito Socialista condizione indispensabile per modernizzare le Istituzioni, riavviare la crescita dell’economia e l’occupazione, sconfiggere le demagogie e i populismi.