Notizie in Controluce

 Ultime Notizie
  • POMEZIA E TORVAJANICA, STRISCE BLU IL SINDACO FELICI: “FACCIAMO CHIAREZZA” Pomezia, 5 luglio  2024- I parcheggi del centro di Torvajanica e di Pomezia diventeranno a pagamento, una scelta che risale alla giunta 5stelle che governava...
  • Velletri. Nicola Ladaga, 100enne, accolto al Viminale dal Capo della Polizia Pisani Velletri. Nicola Ladaga, 100enne, accolto al Viminale dal Capo della Polizia Pisani: presente il Sindaco Cascella   Si è svolto come una chiacchierata tra colleghi l’incontro che ha visto protagonisti...
  • Ecoforum Nazionale di Legambiente Ecoforum Nazionale di Legambiente, premiati i Comuni Rifiuti Free Nazionali Nel Lazio premiati Sant’Ambrogio sul Garigliano primo in assoluto e miglior piccolo comune, Sacrofano miglior comune medio, Fonte Nuova miglior...
  • Processo per la discarica di Malagrotta Processo per la discarica di Malagrotta, Manlio Cerroni condannato a 6 anni e 4 mesi per disastro ambientale  Arriva oggi la sentenza del processo sulla Discarica di Malagrotta: Manlio Cerroni...
  • Aprilia. Latina. Arresti ad Aprilia e d’intorni Aprilia. Latina. Arresti ad Aprilia e d’intorni: ‘ndrangheta e criminalità organizzata con politici collusi e “a servizio”. La destra impera “Purtroppo da anni, con altri, come ad esempio la “Rete...
  • Emissione francobollo XIX Campionati Mondiali di Kendo Poste Italiane comunica che oggi 4 luglio 2024 viene emesso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “lo Sport” dedicato ai...

L’omosessualità non determina automaticamente l’addebito della separazione

L’omosessualità non determina automaticamente l’addebito della separazione
Settembre 22
22:00 2015

La sentenza in questione riporta un caso di separazione determinato dall’abbandono del tetto coniugale da parte della donna a causa di un periodo di forte instabilità psicologica che la porta a staccarsi affettivamente dalla famiglia, a trascurare i figli e persino a frequentare altre donne.
In virtù di ciò il marito chiede la separazione con addebito alla moglie, addebito prima accordato, ma poi negato in appello. Il ribaltamento della decisione si può giustificare facendo riferimento all’articolo 151 del codice civile che, in tema di separazione giudiziale, stabilisce che la separazione può essere chiesta quando si verificano, anche indipendentemente dalla volontà di uno o di entrambi i coniugi, fatti tali da rendere intollerabile la prosecuzione della convivenza o da recare grave pregiudizio all’educazione della prole. È evidente che l’intollerabilità della convivenza per la donna c’è sicuramente stata, trovandosi a non poter più condividere quello status affettivo fondamentale del rapporto coniugale a causa della sua scoperta omesessualità, seppur in considerazione del fatto che ciò non dipendeva da qualche colpa del marito. Omosessualità che evidentemente non dipende da un atto di volontà della donna, da una sua scelta cosciente. L’addebito viene quindi negato poiché non è sufficiente valutare i fatti da un punto di vista oggettivo, ma bisogna anche far riferimento agli elementi di carattere soggettivo, per cui il concetto di intollerabilità può variare a seconda della formazione culturale, della sensibilità degli individui, oltre che dal contesto della vita coniugale. Da ciò si deduce certamente che, rispetto alla donna, l’intollerabilità della convivenza matrimoniale c’è stata non trovandosi più, a causa del nuovo orientamento sessuale, a condividere quell’affezione spirituale ed anche fisica fondamentale nel rapporto coniugale. Si potrebbe d’altra parte sostenere che l’addebito della separazione a carico della moglie andrebbe comunque riconosciuto, poiché quest’ultima ha commesso adulterio e quindi ha violato il dovere di fedeltà. Rispetto a ciò la giurisprudenza è abbastanza oscillante, perchè se sussiste da una parte l’impostazione sopra accennata, d’altra parte si ritiene che l’addebito non sussiste nel caso in cui si accerta che, essendo il rapporto già in crisi, la scoperta dell’omosessualità non avrebbe più consentito di portare avanti il matrimonio. In conclusione si stabilisce quindi che l’intollerabilità della convivenza matrimoniale è maggiore per una persona omosessuale e che quindi l’addebito della separazione non può essere riconosciuto a carico della moglie, come anche non viene stabilito a carico del marito non avendo quest’ultimo assunto alcun tipo di comportamento lesivo dei doveri matrimoniali.
Cassazione civile, sent. 8713/2015

Articoli Simili

0 Commenti

Non ci sono commenti

Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?

Scrivi un commento

Scrivi un commento

MONOLITE e “Frammenti di visioni”

Categorie

Calendario – Articoli pubblicati nel giorno…

Luglio 2024
L M M G V S D
1234567
891011121314
15161718192021
22232425262728
293031  

Presentazione del libro “Noi nel tempo”

Gocce di emozioni. Parole, musica e immagini

Edizioni Controluce

I libri delle “Edizioni Controluce”