L’ippopotamo – Poche righe dal fondo
Ospitabili in sì piccolo spazio anche agi e disagi di lettori. Cose ragionate dal fondo.
Ultime notizie e memoria corta – Oriana Fallaci era divenuta per l’opinione pubblica, negli ultimi anni di vita, una infuocata conservatrice. Non dovrebbe starlo a ricordare il cronista che è solo questione di memoria corta. Ammesso e non concesso che qualche aggiustamento d’opinione si faccia negli anni, la Fallaci proterva e convinta ha sempre marciato in ogni sua attività. Questo le ha permesso di andare ad intervistare uomini potenti senza dimenticare d’indossare l’eye liner che le bistrava l’occhio o casacche militari con l’orgoglio di alcuni comandanti, ma senza mai proporci nulla di rivoluzionario se non la straordinaria parabola di una reporter di guerra, capace di grande lucidità e di attente riflessioni sulle implicazioni umane e sociali di tale pratica ‘politica’. Le ha inoltre permesso di scrivere, con pervicacia non sempre rintracciabile nell’altro sesso, il romanzo/documento ‘Un uomo’ sull’allora compagno di vita Panagulis, annotando difetti e qualità che lo caratterizzavano per trasformarli a sorpresa, secondo una sua sensata retorica e convenienza, nel loro esatto contrario, restituendoci una storia, a tratti morbosa, che per alcuni versi ci ha ricordato ‘Menzogna e sortilegio’ di Elsa Morante. Politici d’inesauribile fantasia, come sempre (?), propongono di intitolarle strade e piazze ad una manciata di giorni dalla scomparsa più in memoria, crediamo, dei recenti echi provocati dalle esternazioni della outsider del giornalismo, che della donna di cultura che è stata. Ha lasciato i suoi amati libri, unico elemento di caos in una abitazione dalla forte connotazione borghese, come raccontano le cronache di questi giorni, alla Biblioteca Lateranense. Chi vorrà, troverà Fallaci ‘viva’ fra le righe scritte. Altro paese altra storia: cosa dovranno intitolare mai i russi ad Anna Politkovskaja del ‘Novaja Gazeta’ uccisa barbaramente sull’uscio della sua, più che modesta, abitazione dopo che aveva annunciato la pubblicazione di una inchiesta sui massacri ceceni?
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