L'esempio di ognuno di noi
Un lavoro faticoso che è stato ossigeno per l’Italia, interrotto per l’uscita dal governo di un piccolo partito rappresentato da pochissimi parlamentari (…..) per via di un rapporto non sempre limpido tra politica e magistratura.
E via, si riparte col teatrino della brutta politica. Di quel modo di agire che allontana sempre più la gente “normale” dall’amministrazione della cosa pubblica.
Al Senato scene da osteria, sputi e insulti a chi aveva deciso di appoggiare il governo, bossi che parla di rivoluzione, brutti ceffi che girano per il centro di Roma facendo caroselli di festeggiamento alla caduta del governo.
In Sicilia il governatore di centrodestra è costretto a dimettersi per questioni giudiziarie, gravi gravissime, legate alla mafia.
E tutto rischia di diventare marmellata, mischiando chi fa politica per interessi personali o di lobbies a chi ci mette l’anima per salvaguardare il bene comune. Non c’è cosa più sbagliata e più avvilente (soprattutto per chi pensa che sia la seconda la strada da perseguire ). Una situazione che così messa diventa nutrimento per l’antipolitica, per chi dice che tutti sono uguali, che tutti rubano alla stessa maniera .
Seppur con le sue timidezze e con la fisiologica carenza di snellezza (ancora per un po’), il Partito Democratico e Walter Veltroni rappresentano l’unica vera novità e speranza per il Paese.
Dal 3 al 17 febbraio ogni cittadino che si riconosce in questo progetto politico potrà far parte del proprio circolo territoriale del PD con la stessa dignità di qualunque altro cittadino, qualsiasi ruolo si ricopra.
Come avrai appreso dai giornali e dai manifesti, ognuno si può candidare al coordinamento del suo circolo o semplicemente votare per chi crede più adatto a rappresentarlo per dare il proprio contributo al cambiamento di questo paese. Forse è un meccanismo che si poteva migliorare, sicuramente siamo in ritardo con la comunicazione, ma questa non mi sembra affatto una novità da poco, è la prima volta in Europa che questo accade. Si può stare in finestra e continuare a criticare un sistema senza far nulla affinché esso cambi, ma si può decidere di diventare protagonisti del cambiamento dal di dentro, mettendoci del proprio, essere d’esempio, come lo dovrebbero essere tutti coloro che hanno incarichi rappresentativi, ancor più se istituzionali. Io credo che quest’ultima sia la strada da seguire per ridare a questo paese e alla bella politica la dignità che meritano. Io credo che ne valga la pena. Per noi, per i nostri figli.
Buon futuro a tutti noi
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