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«Sono tre gli aspetti su cui basiamo le nostre politiche sportive – ha detto il consigliere delegato allo sport Massimiliano Di Santo – Tre idee che sono la base di una concezione sana e solidale di sport e agonismo. La prima è che lo sport è cultura sia dello sviluppo individuale che della salute. La seconda è che fare sport vuol dire educare per il futuro, perché il domani è in quello che facciamo oggi, nei valori che trasmettiamo a chi pratica un’attività agonistica. La terza è che lo sport è valorizzazione del tempo libero, che oggi vuol dire tempo di apprendimento, di esperienza e di crescita. Per questo è importante celebrare lo sport come una pratica cruciale per la crescita da promuovere a tutte le età».
Un altro aspetto importante è la riorganizzazione della Polisportiva comunale, vero ammortizzatore fra Amministrazione comunale e Società sportive, grazie alla quale è stata avviata la valorizzazione, fra i giovani, di discipline sportive giudicate magari “minori” rispetto al calcio.
Proprio la Polisportiva comunale ha contribuito all’organizzazione, nel mese di marzo, di due grandi eventi di livello nazionale: la gara regionale di marcia su strada e il campionato italiano di Karate
Alla Gara regionale di marcia su strada, che si è svolta l’8 marzo a cura del Circolo Libertas di Pio Belli, hanno partecipato decine di atleti provenienti da tutta la regione. La competizione ha consentito di mettere in evidenza le qualità degli atleti valmontonesi Mirko Damagelli, Emanuele Magi e Maurizio Bernabei.
Il campionato italiano di Karate si è svolto, invece, domenica 22 marzo. Qui la scuola di Karate di Valmontone diretta dai maestri Gianni e Fabrizio Costantini ha raggiunto un risultato di rilievo assoluto culminato con la conquista di otto titoli nazionali nelle diverse categorie con Christian Cutarelli, Marzia Morgia (la più piccola con solo 11 anni), Luciano Animobono, Luca Franceschini, Doriano Martini, Manuel Di Veronica e Martino Albanesi.