"L'ambientalismo del fare", quando la toppa è peggio del buco.
Il 17 giugno del 2008 il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, presentò le linee programmatiche del suo dicastero. Nel documento si legge tra l’altro: “La scelta a favore del nucleare è “una sfida che, se vinta, avrà effetti straordinari sull’ambiente”, “sostenere le Regioni nell’approvazione di piani regionali per la gestione del ciclo dei rifiuti, con particolare riferimento all’uso di termovalorizzatori (inceneritori)”, “…si impegnerà affinché le quote di riduzione stabilite dagli accordi di Kyoto per il periodo 2012-2020 siano definite con criteri più equi e meno penalizzanti per il nostro sistema economico”. Questo l’ambientalismo del fare della Prestigiacomo.
Ma il termine ambientalismo del fare, parte da più lontano: “FareAmbiente” è giustappunto una associazione pseudo-ambientalista legata ad ambienti di centro-destra. Non a caso questa è favorevole al nucleare.
Lo stesso slogan viene utilizzato da Veltroni durante una visita ad un inceneritore il Emilia Romagna, nel suo intervento, scagliandosi contro il mondo delle associazioni ambientaliste, dà lezioni alle stesse sponsorizzando l’incremento degli inceneritori.
Ma potremmo parlare dell’ambientalismo del fare della Regione Lazio che ci propina Autostrade, Turbogas ed Inceneritori sparsi un po’ ovunque e conditi come una bella coda alla vaccinara come dicevano gli amici di Cerroni, titolare della multinazionale dei rifuti. E continuiamo tra i lidi delle associazioni cosiddette ambientaliste che se da una parte manifestano contro il nucleare, dall’altra avallano la costruzione della Roma-Latina e della Cisterna-Valmontone, due autostrade inutili e dannose. Ma non basta, la stessa Legambiente appunto, che ad Aprilia, a livello locale, si batte contro la costruzione della turbogas Sorgenia, a livello nazionale è socia in affari con il medesimo colosso dell’energia, attraverso una compartecipazione azionaria nella Zerowatt. Altro evidente esempio di “ambientalismo del fare”.
Il Fiocco non rispondendo ad alcuna delle eccezioni mosse dalla nostra Associazione, si barcamena tra finanziamenti approvati e progetti in corso, con termini da propaganda elettorale sciorinando un oceano di chiacchiere e con il solito alibi della mancanza di fondi. Tra queste, un ulteriore abominio sulla viabilità: non bastando quello di Piazza Donatori del Sangue, un altro parcheggio a Via Paolina ! Consigliamo al Fiocco di consultare lo studio sulla mobilità del nostro circolo, recentemente consegnato tramite protocollo al sindaco Servadio ed all’assessore Leoni.
Peccato che lo stesso Fiocco non sia stato così solerte nel rispondere quando il nostro circolo aveva elencato le azioni del centro-sinistra degli ultimi 10 anni:
< 1. Contro il Parco dei Castelli Romani e la sua legittima Perimetrazione, a fianco di palazzinari e cacciatori … insieme al centro destra;
2. A favore del PRG e della cementificazione del territorio, al fianco degli speculatori edilizi che stanno distruggendo il nostro territorio … insieme al centro destra,
3. A favore della Bretella Cisterna – Valmontone e della distruzione della Contrada Malatesta e delle vicine aree agricole, al fianco delle grandi multinazionali che lucrano su asfalto e cemento e passano sopra a cittadini e territori … insieme al centro destra,
4. A favore del Piano Parcheggi nel centro città e dell’aumento dell’inquinamento da benzene e PM10, di nuovo al fianco dei costruttori che fanno l’affare ai danni della cittadinanza che subirà più traffico ed inquinamento … insieme al centro destra,
5. In totale silenzio sull’Inceneritore di Albano e la Turbogas di Aprilia.
6. In totale silenzio per più di un decennio coprendo il cosiddetto abuso edilizio di necessità che ha distrutto le contrade e le campagne di Velletri … insieme al centro destra.
Una politica ambientale che vi vede sulle medesime posizioni dell’attuale minoranza in una incredibile continuità di gestione del territorio, deleteria ed esiziale. Una identità di vedute che vi sovrappone e confonde con la precedente amministrazione comunale. >
Questo quanto scritto dal Circolo La Spinosa circa tre mesi fa.
Su questi temi ancora attendiamo risposte.
Per quanto riguarda l’invito alla collaborazione ci sembra quanto mai difficile farlo con chi non ha neanche la compiacenza di rispondere a mail, fax e rilasciare documentazione debitamente richiesta al protocollo invocando la legge sulla trasparenza degli atti pubblici.
Al vostro “ambientalismo del fare” preferiamo di gran lunga il nostro … “oltranzismo” in difesa del territorio.
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