Iugum – La via dell’azione finalizzata alla conoscenza
Iugum – La via dell’azione finalizzata alla conoscenza di Dario Moscarelli, Libreria Europa, Roma. «Il maggior pregio di quest’opera è essenzialmente la volontà stessa che sottintende la sua stesura, quella di ordinare una liturgia latino-romana, in modo sistematico e cronologico per dare un orientamento esoterico ed essoterico, dentro e fuori l’uomo di oggi, tentando il ripristino di una cosmologia classico-pagana non riducendola a banale erudizione scolastica e mettendola in relazione con le tradizioni induiste».*
Capitolo 1 – Corrispondenza tra le festività cristiane attuali del calendario e le festività precedenti, del periodo greco-romano;
Capitolo 2 – Corrispondenza tra alcuni valori, simboli e miti della Roma del periodo arcaico e del periodo classico e l’India.
Capitolo 3 – Equivalenza tra Roma e l’India nella concezione del ciclo del tempo cosmico.
Rappresentazione del ciclo cosmico nelle festività di Roma (es: Saturnalia, Ludi Circensi).
Capitolo 4 – Possibilità per l’uomo moderno di recuperare un pensiero simbolico-metaforico che ci permette, contrariamente al pensiero concettuale attuale, di superare il dualismo creatosi tra l’umano, la realtà manifesta e il divino, recuperando l’unità tra l’uomo e il cosmo, tra la manifestazione e la non manifestazione, come facenti parte di un Tutto-Uno, un monismo che tutto comprende e di cui l’uomo fa parte.
Esposizione dei valori etici e del modo di interpretare la realtà, così da essere in grado, attraverso il corretto agire, di raggiungere la condizione suddescritta.
Distacco dalla transitorietà del divenire della realtà manifesta e dalle passioni (conseguenza di un errore di giudizio), aggiogamento dei sensi (iugum-yoga).
Comparazione di tali valori, presenti nel pensiero classico greco-romano, con quelli indiani (vedici e advaita vedantici).
Capitolo 5 – Sintesi della cosmogonia vedica e significato dell’azione rituale e sacrificale. Contemplazione. *dalla quarta di copertina.
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento