Itinerari tra il verde e l’azzurro: un castellano in Emilia
Sta andando a ruba, soprattutto nelle scuole e nelle biblioteche emiliane, l’opera presentata il 6 febbraio scorso nella Sala del Consiglio provinciale a Reggio Emilia “Itinerari tra il verde e l’azzurro”, interessante vademecum sulle quindici oasi della Bassa Reggiana, curato dalla Rete Naturalistica di Coordinamento “Nell’acqua e nella terra”. Golene, Valli, Cave e Siepi – tra queste, la Golena di Brescello, noto territorio salito alla ribalta con Peppone e Camillo di guareschiana memoria – sono descritte, analizzate, rappresentate, valorizzate dal lavoro dei soci del Circolo fotografico Tannetum di Gattatico, naturalisti armati di macchina fotografica e dalle splendide illustrazioni di una giovane artista Giulia Tubertini. Pagine che mirano a far conoscere, sia dal punto di vista storico che ambientale, il territorio, promuovendo un turismo consapevole delle condizioni in cui versa la natura, del suo fragile equilibrio e del forte bisogno di tutelare queste riserve naturali: in tal senso l’impegno, attraverso immagini di straordinaria bellezza, a un approccio – anche turistico – rispettoso dell’ambiente.
Rievocate, durante la presentazione, le sensazioni provate dai numerosi volontari in alcuni boschi vergini, con vivo coinvolgimento del pubblico presente. L’opera è frutto di un lavoro di squadra, al quale tutti hanno preso parte, compreso lo stesso tipografo che ha donato un suo personale contributo al gruppo, annullando le spese di stampa. Scrittori, poeti, disegnatori e fotografi, storici e collezionisti, tutti hanno contribuito alla realizzazione del piccolo volume.
La maggior parte delle splendide foto sono state messe a disposizione da Angelo Trinca, un nostro concittadino, fondatore e presidente del Circolo Fotografico Tannetum di Gattatico, associazione nata con l’obiettivo di preparare un buon numero di fotografi, tutti disponibili nel volontariato e nel sociale. Dopo aver lavorato per tanti anni alla Federcultura e, come sindacalista, nel sindacato dello spettacolo, ha avuto la fortuna di conoscere e lavorare con registi del calibro di Ermanno Olmi e altri attori famosi: grazie a loro, Angelo ha iniziato ad apprendere e a saper utilizzare il linguaggio dell’immagine, non solo come memoria, ma soprattutto come nuovo strumento di comunicazione.
Diversi progetti sono ancora in cantiere: tra questi, quello di realizzare altri vademecum, uno dei quali rivolto alla natura del territorio, valorizzandone gli aspetti più caratteristici nelle quattro stagioni. .
Infaticabile, Angelo Trinca racconta che ora, dopo sei anni di presidenza al Circolo Tannetum, passato il testimone al nuovo presidente sig. Daniele Buraia e al nuovo gruppo dirigente, affiancherà con corsi di fotografia etica e autoterapia, associazioni che lavorano con disabili, fisici e psichici. L’arte, la fotografia – spiega – aiutano a sviluppare identità pronte a superare il muro dell’isolamento di chi soffre e ha problemi. Al nuovo gruppo composto da utenti con disabilità, Angelo lavorerà affiancato da specialisti della psiche, in collaborazione con le famiglie, realizzando foto con lo scopo di facilitare la comunicazione.
-Realizzare anche a Rocca di Papa, quanto appena concluso nella Bassa Reggiana: per me – afferma – sarebbe un dire grazie al nostro territorio, a chi lo ha amato e curato nel passato, conoscendo la sua storia, valorizzando e rispettando i nostri boschi e la nostra ricchezza naturale- . Salutiamo questo nostro compaesano cullando con lui questo sogno comune.
Rita Gatta
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