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“Itinerari musicali 2021” di Roma Sinfonietta al Teatro Tor Bella Monaca

“Itinerari musicali 2021” di Roma Sinfonietta al Teatro Tor Bella Monaca
Settembre 14
13:27 2021

Cinque concerti negli ultimi due weekend di settembre
con grandi musicisti e programmi molto vari e interessanti, da Mozart a Hendrix, dalla musica klezmer alla canzone romana e a Lucio Dalla

 

Da sabato 18 a domenica 26 settembre gli “Itinerari musicali 2021” dell’Associazione Roma Sinfonietta presentano cinque concerti nel corso dei due ultimi weekend di settembre al Teatro Tor Bella Monaca di via Bruno Cirino. La programmazione ideata dal direttore artistico Luigi Lanzillotta è estremamente interessante e si caratterizza per la vastità dei suoi orizzonti, spaziando dalla musica barocca al klezmer, dalle canzoni tradizionali romane alla chitarra rock di Jimi Hendrix, per concludersi con un omaggio a Lucio Dalla.
Eccellenti gli interpreti, tra cui si possono citare a titolo di esempio Fabio Maestri, Laura Pontecorvo, Vincenzo Bolognese, Gabriele Coen, Raffaela Siniscalchi, Rocco Zifarelli, Peppe Servillo e Javier Girotto.
Sabato 18 settembre alle 21.00 Fabio Maestri –  spesso invitato dai maggiori teatri sia italiani, tra cui Opera di Roma, San Carlo di Napoli, Maggio Musicale di Firenze e Massimo di Palermo, che stranieri – dirigerà l’Orchestra Roma Sinfonietta. Sono in programma tre dei massimi compositori non solo del Settecento ma di ogni epoca: Haendel con due suite, tra cui la famosa Water Music, composta per allietare una gita in barca del re d’Inghilterra sul Tamigi; Mozart con cinque Contraddanze, scritte quando era incaricato di comporre le danze per le feste nel palazzo imperiale di Vienna; Haydn con il Concerto in sol maggiore per violino e orchestra, capolavoro di un musicista che ebbe un’influenza fondamentale su Mozart e Beethoven. Partecipano quattro solisti di spicco del panorama musicale italiano e internazionale, quali Laura Pontecorvo (flauto), Andrea Di Mario (tromba), Vincenzo Bolognese (violino) e Gabriele Catalucci (clavicembalo)
Questo programma di musica classica è particolarmente gradevole e appetibile anche per il pubblico più ampio, al pari di quello di domenica 19 settembre alle 18.00, quando il Klezmer Trio (Gabriele Coen al sax soprano e clarinetto, Gianluca Casadei alla fisarmonica e Marco Loddo al contrabbasso) eseguirà musica klezmer, cioè la musica tradizionale degli ebrei che nei secoli scorsi abitavano nell’ex impero russo. Un percorso musicale affascinante dal Mar Nero al Mar Baltico, toccando tante città, da Odessa e Kiev fino a Varsavia e Vilnius, e tante nazioni, da Ucraina e Moldavia fino a Bukovina, Galizia, Polonia, Lituania.
Il secondo weekend inizia venerdì 24 settembre alle 21.00 è la volta di “Omaggio a Roma: un viaggio nella canzone romana” con il Triollallero. Insieme a Raffaela Siniscalchi – una delle più interessanti ed eclettiche voci del panorama italiano, che fa parte della Compagnia della Luna di Nicola Piovani ed ha avuto l’onore di registrare con Ennio Morricone – i membri di questo trio sono il chitarrista Massimo Antonietti e il fisarmonicista Denis Negroponte. Si inizia con Tanto pe’ cantà di Petrolini e si prosegue con tante altre indimenticabili canzoni, come Er Barcarolo romano, Le Mantellate, Te possino da’ tante cortellate, Sinnò me moro, Roma nun fa’ la stupida stasera.
Il giorno successivo, sabato 25 alle 21.00 è la volta di “Rock Story da Jimi Hendrix ad oggi” con il quartetto formato da Rocco Zifarelli e Nicola Costa alla chitarra elettrica, Marco Siniscalco al basso elettrico e Marco Rovinelli alla batteria. Lo spirito con cui è nato questo progetto musicale, che riunisce alcuni dei migliori chitarristi italiani, è fare il punto sullo stato dell’arte della chitarra elettrica. Verrà ripercorsa la storia di questo strumento a partire da Jimi Hendrix, l’interprete del suono distorto, colui che è passato dal rock’n roll al rock e basta, arrivando anche all’hard rock, fino a precorrere l’heavy metal, con la forza espressiva fenomenale del rock moderno.
Gran finale domenica 26 settembre alle 18.00 con tre grandi interpreti che offriranno un omaggio a Lucio Dalla. Saranno Peppe Servillo (voce), Javier Girotto (sax soprano e baritono) e Natalio Mangalavite (pianoforte, tastiere e voce) a compiere insieme al pubblico questo viaggio attraverso i capolavori di uno dei grandi della canzone italiana di tutti i tempi. E hanno scelto come titolo “L’anno che verrà”, per augurare a tutti che, dopo tutto quello che abbiamo passato nell’ultimo anno, nel prossimo anno sarà veramente “tre volte Natale e festa tutto l’anno”, come recita la celeberrima canzone di Dalla.
Saranno puntualmente rispettate tutte le normative in vigore per la prevenzione del Covid-19.
Il prezzo dei biglietti è di € 10 (ridotto € 7,50 per gli over 65 e € 5 per gli under 26). Prenotazione obbligatoria. Tel. 06 2010579 – 06 3236104. Mail: info@romasinfonietta.it
 Il progetto, promosso da Roma Culture, è vincitore dell’Avviso pubblico Estate Romana 2020-2021-2022 curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE.



Fabio Maestri

Compositore e Direttore d’orchestra, ha avuto come maestri Franco Donatoni e Franco Ferrara.
Per le stagioni 2001-2, 2002-3 e 2003-4 è stato Altro Maestro presso il Teatro di S. Carlo di Napoli. Attualmente é Direttore artistico del Festival Operaincanto (Umbria)
COMPOSIZIONI
Le sue composizioni sono state eseguite da solisti quali Fabbriciani, Ancillotti, Abbondanza, Scarponi, pubblicate dalla Ricordi, Ricordi-Francia, BMG, radiotrasmesse (RAI 3), premiate e segnalate in diversi concorsi e rassegne:
Filarmonica Umbra (1979), Venezia Opera prima (1981), “G.B.Viotti” di Vercelli (1981), Ente concerti di Belveglio (1982), Concorso Acanthes di Parigi (1983).
REVISIONI
Ha curato numerose revisioni di opere di Pergolesi, Haendel, Padre Martini, Morlacchi, Vaccaj, Haydn, Hasse, Cimarosa, Chiarini.
COLLABORAZIONI
Dal 1984 al 1990 è stato assistente al Corso di Composizione tenuto da Franco Donatoni all’Accademia Chigiana di Siena. Per alcuni anni è stato Pianista collaboratore e Direttore musicale di palcoscenico al Festival Pucciniano di Torre del Lago; è stato anche chiamato quale collaboratore al Maggio Musicale Fiorentino per la realizzazione, in prima assoluta, delle opere “La Partenza dell’argonauta” di Perlini/Agliotti/Panni (1975) e “Il Girotondo” di Fabio Vacchi (1982).
In due occasioni (Umbria 1981 – Roma 1988) ha coordinato e diretto la composizione “Accordo” di Luciano Berio per quattro grandi gruppi bandistici (circa 1000 esecutori). È stato assistente dello stesso Berio per la preparazione e l’esecuzione di “Sinfonia” per otto voci e grande orchestra (1984) e “La vera storia” (inaugurazione stagione 1990/1991) all’Accademia Nazionale di S. Cecilia (Roma).
CONCERTI
Ecco alcuni dei Teari e Festival in cui ha diretto:
Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto, Corsi Internazionali di Lanciano, Sagra Musicale Umbra, Maggio Musicale Fiorentino, Ravenna Festival, Atelier Lirique de Tourcoing, Festival delle Nazioni (Città di Castello), Festival di Fermo, Festival Operaincanto (Narni), Teatro Massimo di Palermo, Belcanto Festival Dordrecht (Olanda), Theatre de l’Opéra de Nice, Teatro Comunale di Bologna, Teatro di S. Carlo (Napoli), Teatro Massimo di Palermo, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro Lirico di Cagliari.
Tra le Orchestre di cui è stato ospite ricordiamo:
Orchestra Sinfonica di Sanremo, Istituzione Sinfonica Abruzzese, Orchestra Filarmonica Marchigiana, Orchestra dei Pomeriggi Musicali (Milano), Orchestra Sinfonica della Provincia di Lecce, Orchestra Regionale del Lazio, Orchestre Philarmonique de Nice, Orchestra del Teatro di S. Carlo (Napoli), Orchestra Sinfonica Siciliana, Orchestra Regionale Toscana, Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai
Molto attivo come esecutore di musica contemporanea, ha più volte diretto e partecipato a:
Biennale di Venezia, Festival “Musica d’Oggi”, Festival Pontino, Festival di Nuova Consonanza, Festival di Villa Medici (Roma), Accademia Filarmonica Romana (Teatro Olimpico), Rai Nuova Musica (Torino), Play.it! (Firenze)
Gran parte di queste esecuzioni sono state trasmesse da Rai 3.
Tra le composizioni dirette in prima esecuzione assoluta ricordiamo:
G. Giani Luporini:
L’Orchestra Doremì (Firenze, Maggio Musicale Fiorentino 1983)
A. Sbordoni:
Lighea (Roma, Rai, produzione radiofonica per il Premio Italia)
Jekyll (Operaincanto, 2005)
M. Betta:
Sabaoth e Sammael (Roma, Accademia Filarmonica Romana, 1995)
La Corona di tombacco (Palermo, Orchestra Sinfonica Siciliana, 2010)
M. Cardi:
Nessuna coincidenza (Roma, Accademia Filarmonica Romana, 1995)
Tellus 6.3 (Torino, Rai Nuova Musica, 2010)
M. D’Amico:
Amin (Palermo, Teatro Massimo, 1996)
Farinelli, la voce perduta (Operaincanto, 1996)
Dannata Epicurea (Palermo, Teatro Bellini, 2004)
C. Galante:
Combattimento con l’Angelo (Palermo, Teatro Massimo, 1997)
Mozart e Casanova (Portici, Mozartbox Festival, 2006)
G. Manzoni:
Studio 2012 (Firenze, Play.it!, 2012)
R. Panfili:
Le Roi bombance (Torino, Rai Nuova Musica, 2010)
Inoltre ha diretto in Prima esecuzione italiana:
M. Panni:
Il Giudizio di Paride (Operaincanto, 1998)
F. Donatoni:
Alfred, Alfred (Operaincanto e Festival di Nuova Consonanza, 2001)
A. Solbiati:
Sinfonia terza (Firenze, Play.it!, 2012)


LAURA PONTECORVO si esibisce da molti anni nelle più importanti stagioni concertistiche del mondo con varie orchestre e gruppi di musica da camera quali Concerto Italiano (Rinaldo Alessandrini) dove è primo flauto da 1998, Europa Galante (Fabio Biondi), Accademia Bizantina (Ottavio Dantone), Divino Sospiro (Enrico Onofri), Accordone (Guido Morini), La Cappella della Pietà dei Turchini (Toni Florio), L’Arte dell’Arco (Federico Guglielmo) con i quali ha partecipato a numerosi festival e stagioni concertistiche in Italia e all’estero (Het Concertgebouw a Amsterdam, Gotham Early Music Foundation al Lincoln Center di New York, Kioi Hall a Tokyo, La Folle Journee a Tokyo, Theatre des Champs Elysees a Paris, Accademia Nazionale di S. Cecilia di Rome, Accademia Filarmonica Romana, Colon Theater di Buenos Aires, Teatro Municipal di Santiago del Cile e Rio de Janeiro, la Sociedad de Cultura Artistica a Sao Paulo, Theatre des Bouffes du nord a Paris, Gulbenkian Foundation a Lisbona, Festival Internacional de Musica a Cartagena (Colombia), Opera House di Oslo, Jerusalem Baroque Orchestra Season a Jerusalem e Tel Aviv, ORF Radio Season a Vienna, Stagione e Dias de Musica al Belem Cultural Center di Lisbon, Festival Bach de Lausanne, l’ Accademia Chigiana a Siena, Concertos Portugal Telecom a Lisbon, Festival Noites de Queluz 2016 (Portogallo), Lufthansa Festival of Ancient Music a London, Palau de la Musica di Barcellona, Festival di Musica antica di Urbino, Flanders Festival, Festival Reencontres a Sintra 2017 (Portogallo), Wigmore hall (Londra), Bath Festival, Festival of Beaune e altri).
Si è esibita come solista in Giappone, Stati Uniti, Colombia, Olanda, Francia, Israele, Germania, Italia, Portogallo, Belgio e Austria. Ha registrato per Arcana –Outhere, Opus 111, Naïve, Stradivarius, Brilliant, Dynamic, Inedita.
Durante il suo anno sabbatico, ha condotto una ricerca negli archivi della Biblioteca del Sacro Convento di Assisi sull’origine della collezione di strumenti musicali lì conservati, pubblicando in seguito un saggio su Recercare, Rivista per lo studio e la pratica della musica antica. Frutto della stessa ricerca è il CD dell’ensemble Helianthus uscito nel 2013 per l’etichetta Brilliant: “L’e’tanto tenpo hormai: G.B. Buonamente e la Collezione di Strumenti del Sacro Convento di Assisi”. Nella primavera del 2014 è stato pubblicato il successivo lavoro dell’ensemble con il CD “C.Ph.E.Bach : Chamber music with transverse flute”, registrazione dei Quartetti per flauto, viola e cembalo obbligato composti da Carl Philipp Emanuel Bach nell’ultimo anno della sua vita. Nell’autunno 2018 è uscito il disco registrato in duo con Rinaldo Alessandrini per la casa discografica Arcana -Outhere, “J.S.Bach Sonate a cembalo obligato e traversiere solo” ed infine nel 2019 Laura Pontecorvo ha partecipato alla registrazione del disco che Concerto Italiano, diretto da R.Alessandrini, ha dedicato alle Ouvertures di J.S.Bach eseguendo l’Ouverture n.2.
Laura Pontecorvo è docente di Musica da Camera e di Flauto traversiere presso il Conservatorio di musica di Ferrara e di Flauto Barocco presso l’Istituto di Studi Superiori Giulio Briccialdi di Terni. E’ stata invitata a tenere master class alla Escola Superior de Musica di Lisbona, al Real Conservatorio Superior de Música di Madrid e alla Universitat fur Musik und darstellende Kunst di Vienna.


VINCENZO BOLOGNESE è nato a Lecce nel 1966. Allievo del padre e di Felix Ayo, si è diplomato in Violino e Musica da Camera con il massimo dei voti, lode e menzione di merito rispettivamente presso il Conservatorio e L’Accademia Nazionale di S.Cecilia. Si è poi perfezionato con Salvatore Accardo, Riccardo Brengola e Pierluigi Urbini.
E’ stato premiato in numerosi concorsi nazionali ed internazionali fra i quali il “Curci” (Napoli 1985 e ’86) ed il Paganini (Genova 1987). Nell’ottobre dello stesso anno è stato invitato a tenere un recital a Palazzo Tursi con il violino di Paganini e gli è stato assegnato il premio “Platea d’oro” per meriti artistici. Ha suonato per le più importanti Istituzioni musicali: Teatro S.Carlo di Napoli, Settembre Musica di Torino, Accademia Filarmonica Romana, Accademia di S.Cecilia, Istituzione universitaria dei Concerti, Orchestra Scarlatti di Napoli, Sinfonia Varsovia, Orchestra Sinfonica di Berlino, Accademia Chigiana di Siena, Orchestre National du Capitol di Tolosa, Musikhalle di Amburgo, Alte-Oper di Francoforte, Maggio Musicale Fiorentino, Serate Musicali di Milano, Orchestra del SODRE di Montevideo. Si è esibito come solista con direttori quali Accardo, Ferro, Gelmetti Kovacev, H.W.Henze,Lopez Cobos, Plasson, Sinopoli, Stern, Temirkanov, Urbini e per la Radiotelevisione italiana, francese, tedesca, monegasca e giapponese. Nel 1990 è stato insignito di medaglia d’oro dall’Associazione internazionale “Foyer des Artistes”.
E’ regolarmente invitato in Giappone dove ha sempre ottenuto un grande successo di pubblico e critica. E’ internazionalmente noto, in campo musicologico, per la revisione dei seguenti brani di Paganini (Boccaccini & Spada Ed.): 2° 3° 4° 5° e 6° Concerto, e, in prima edizione mondiale: Sonata Varsavia, Sonata Appassionata, Sonata Maria Luisa, Sonata Primavera e Balletto Campestre. Nel 1989 ha inciso in compact le Sei Sonate di Ysaye per violino solo, (ristampate tre volte e tuttora presenti sul mercato); in seguito tutte le trascrizioni di Heifetz per violino e pianoforte, una monografia Tartiniana e un cofanetto con la Camerata Strumentale di S.Cecilia interamente dedicato a Paganini comprendente il Concerto n°quattro e le Variazioni per violino e orchestra; ha registrato, in prima mondiale, il Concerto in La magg. di Respighi, di cui ha curato anche la revisione per la Bongiovanni Ed.
Nel 1995 ha fondato il Quartetto Puccini con il quale ha inciso, per l’ASV di Londra, l’integrale della Musica da Camera di Puccini e Catalani.
E’ Primo Violino di Spalla presso l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma ruolo che ha ricoperto in numerose formazioni come l’Orchestra dell’Accademia naz. di S. Cecilia e la Filarmonica della Scala.
Vincenzo Bolognese suona un violino “Mattia Albani” della fine del Seicento.


Andrea Di Mario, nato a Roma nel 1966, ha studiato la tromba con suo padre Giacomo (già Direttore della Banda Nazionale “Garibaldina”), prima di compiere gli studi al Conservatorio “S.Cecilia” di Roma con il M° Gastone Franchi. Si è poi perfezionato presso l’Accademia Nazionale “S.Cecilia”, con Mark Bennett e Anthony Plog. Ha vinto concorsi ed audizioni nazionali. Dal 1990 insegna Tromba moderna e Tromba barocca al Conservatorio “G. Briccialdi” di Terni. Dal 2017 al 2019 ha insegnaot Tromba Rinascimentale e Barocca anche al Conservatorio “L. Refice” di Frosinone ed è stato invitato a tenere masterclass in Conservatori italiani, francesi, spagnoli, estoni, portoghesi.

Ha collaborato con le maggiori orchestre italiane, tra cui l’Accademia Nazionale “S.Cecilia”, il Teatro dell’Opera di Roma, la RAI Radiotelevisioneitaliana, diretto da maestri di fama mondiale.

 

È 1° tromba solista della Roma Sinfonietta, con cui negli ultimi 20 anni, ha suonato nelle più prestigiose sale da concerto del mondo, diretto dal M° Ennio Morricone con cui è maturata una forte collaborazione, divenendo per il Maestro una tromba di riferimento della sua musica. Dal 2010 è anche 1° Tromba solista del PMCE di Roma (Parco della Musica Contemporanea Ensemble). Di Ennio Morricone ha inciso numerose colonne sonore anche come solista (Il Papa buono di Ricky Tognazzi, Play the game di Anthony Souter, Cefalonia di Riccardo Milani, I demoni di S.Pietroburgo di Giuliano Montaldo, Baària di Giuseppe Tornatore, En mai, fais ce qu’il te plaìt di Christian Carion), nonché eseguito la sua musica assoluta, tra cui “UT” per tromba, timpani ed archi. Sempre per la musica da film, ha svolto numerose incisioni con i più grandi musicisti del settore, tra cui R. Ortolani, P. Buonvino L. Bacalov e N. Piovani anche in veste di solista. Con il gruppo strumentale Musica d’Oggi, e l’Ensemble in Canto, ha eseguito numerose prime esecuzioni.  Ha suonato in teatri e sale da concerto di assoluto prestigio in Europa, Africa, Stati Uniti d’America, America Latina, Giappone, Corea, Russia.

Ha svolto intensa attività con ensembles di ottoni, tra cui il GIDO (Gruppo Italiano di Ottoni), di cui è stato socio fondatore, il Quintetto Ottoni di Roma, con cui ha suonato anche al Carnegie Recital Hall di New York, attualmente è il leader del Tubilustrium Ensemble che annovera tra i componenti i migliori allievi della sua scuola.

Solista anche di tromba barocca, collabora con: Concerto de’ Cavalieri di Roma, Cappella della Pietà de’ Turchini di Napoli, il Complesso Barocco di Firenze, l’Ensemble Seicentonovecento di Roma, l’Ensemble In Canto,l’ Accademia Hermans, la Capilla Real de Madrid, il Teatro Armonico, il Centro Italiano di Musica Antica ed altri. Suona in duo con Gabriele Catalucci (tastiere storiche), con cui ha fondato l’ensemble “Girolamo Fantini” (già Les Trompettes des Plaisirs). Ha suonato in diretta per numerose radio-televisioni nazionali e straniere.  Ha inciso per: Quadrivium, Bongiovanni, Ricordi, Naxos, Sony, Universal, Euphonia, Carrara, Image Music, Valdom, Tactus, Bottega Discantica. E’ stato Direttore artistico della rassegna Musica in Carcere in collaborazione con ARCI Umbria e ideatore e promotore del progetto Musi(a)c(qu)a per la costruzione di pozzi d’acqua nelle zone aride del mondo insieme alle associazioni “Lavorando insieme per la dignità” di Terni e “L’Impegno” di Gubbio (Perugia).

Curriculum artistico (barocco)

Andrea Di Mario, nato a Roma nel 1966, ha studiato la tromba con suo padre Giacomo (già Direttore della Banda Nazionale “Garibaldina”), prima di compiere gli studi al Conservatorio “S.Cecilia” di Roma con il M° Gastone Franchi. Si è poi perfezionato presso l’Accademia Nazionale “S.Cecilia”, con Mark Bennett e Anthony Plog. Ha vinto concorsi ed audizioni nazionali. Dal 1990 insegna Tromba moderna e Tromba barocca all’Istituto superiore di Studi musicali “G. Briccialdi” di Terni. Dal 2017 al 2019 ha insegnato Tromba Rinascimentale e Barocca anche al Conservatorio “L. Refice” di Frosinone ed è stato invitato a tenere masterclass in Conservatori italiani, francesi, spagnoli, estoni, portoghesi.

Ha collaborato con le maggiori orchestre italiane, tra cui l’Accademia Nazionale “S.Cecilia”, il Teatro dell’Opera di Roma, la RAI Radiotelevisioneitaliana, diretto da maestri di fama mondiale.

Solista  di tromba barocca,  con il Concerto de’ Cavalieri di Roma ha inciso per Sony 5 CD monografici su A. Scarlatti, Giovanni Battista Pergolesi, Tomaso Albinoni, Antonio Vivaldi. Con questo ensemble per il progetto “Trumpet Stravaganza”, ha tenuto concerti da solista, nelle sale concertistiche di Bilbao, Tel Aviv, Varna, Gent, La Valletta, Napoli. Collabora anche con la  Cappella della Pietà de’ Turchini di Napoli, il Complesso Barocco di Firenze, l’Ensemble Seicentonovecento di Roma, l’Ensemble In Canto,l’ Accademia Hermans, la Capilla Real de Madrid, il Teatro Armonico, il Centro Italiano di Musica Antica ed altri. Suona in duo con Gabriele Catalucci (tastiere storiche), con cui ha fondato l’ensemble “Girolamo Fantini” (già Les Trompettes des Plaisirs), con cui ha tenuto concerti per prestigiosi Festival d’Organo e di Musica antica sia in  Italia che in Europa.

È 1° tromba solista della Roma Sinfonietta, con cui ha suonato nelle più prestigiose sale da concerto del mondo  con il M° Ennio Morricone con cui è maturata una forte collaborazione e dal 2010 è 1° tromba del PMCE di Roma (Parco della Musica Contemporanea Ensemble). Di Ennio Morricone ha inciso numerose colonne sonore anche come solista (Il Papa buono di Ricky Tognazzi, Play the game di Anthony Souter, Cefalonia di Riccardo Milani, I demoni di S.Pietroburgo di Giuliano Montaldo, Baària di Giuseppe Tornatore, En mai, fais ce qu’il te plaìt di Christian Carion), nonché la sua musica assoluta. Sempre per la musica da film, ha svolto numerose incisioni con i più grandi musicisti italiani del settore, tra cui R. Ortolani, P. Buonvino L. Bacalov e N. Piovani anche in veste di solista. Con il gruppo strumentale Musica d’Oggi, e l’Ensemble in Canto, ha eseguito numerose prime esecuzioni.  Ha suonato in teatri e sale da concerto in Europa, Africa, Stati Uniti d’America, America Latina, Giappone, Corea, Russia.

Ha svolto intensa attività con ensembles di ottoni, tra cui il GIDO (Gruppo Italiano di Ottoni), di cui è stato socio fondatore, il Quintetto Ottoni di Roma, con cui ha suonato anche al Carnegie Recital Hall di New York, attualmente è il leader del Tubilustrium Ensemble che annovera tra i componenti i migliori allievi della sua scuola.

 Ha suonato in diretta per numerose radio-televisioni nazionali e straniere.  Ha inciso per: Quadrivium, Bongiovanni, Ricordi, Naxos, Sony, Universal, Euphonia, Carrara, Image Music, Valdom, Tactus, Bottega Discantica. Alla musica affianca l’impegno sociale ed è stato Direttore artistico della rassegna Musica in Carcere in collaborazione con ARCI Umbria e ideatore e promotore del progetto Musi(a)c(qu)a per la costruzione avvenuta nel febbraio 2017 di un pozzo d’acqua in Burkina Faso insieme alle associazioni “Lavorando insieme per la dignità” di Terni e  “L’Impegno” di Gubbio (Perugia).


GABRIELE COEN   “Klezmer Trio”
Dai Balcani al mar Baltico: musiche ebraiche della “zona di residenza”
Gabriele Coen                   sax soprano e clarinetto
Gianluca Casadei                    fisarmonica
Marco Loddo                            contrabbasso

Un viaggio musicale da Odessa a Vilna, passando per la Moldavia, la Bukovina, la Galizia ma anche Kiev e Varsavia. Un’esplorazione Sonora attraverso la  “Zona di residenza”, le sconfinate regioni dell’Impero Russo lungo il suo confine occidentale, in cui gli ebrei avevano l’obbligo di risiedere in permanenza, e oltre la quale di solito la residenza era interdetta agli ebrei.  Costituita nel 1791 e attiva fino al 1917, si stendeva  fino alla frontiera russa con l’Impero tedesco e l’Austria-Ungheria, includendo gran parte delle attuali Lituania, BielorussiaPoloniaBessarabiaUcraina e parti della Russia occidentale.
Per l’occasione il concerto vedrà la partecipazione su un paio di brani di Eva Coen, storica cantante dei Klezroym.

Gabriele Coen
Sassofonista, clarinettista, compositore, Gabriele Coen si forma musicalmente prima alla Scuola di Musica Popolare di Testaccio, poi frequenta i seminari di Siena Jazz e viene in contatto in diverse occasioni con importanti interpreti del suo strumento d’elezione (Steve Lacy, Dave Liebman) per poi completare il percorso di studi con la Laurea in Scienze politiche e con il diploma in sassofono presso il Conservatorio Morlacchi di Perugia.
Dalla metà degli anni Novanta è fondatore e leader dei “Klezroym”, ad oggi la più importante formazione italiana di musica klezmer con la quale è tra i massimi divulgatori in Europa della tradizione musicale popolare ebraica reinterpetata in chiave jazzistica. Figlio d’arte – suo padre Massimo Coen è stato al violino uno dei più importanti  esecutori di musica contemporanea – si forma inoltre come interprete nel repertorio del sassofono contemporaneo con il quartetto d’archi “I Solisti di Roma”.
L’esperienza e il percorso maturati con i Klezroym a partire dalla intensa attività discografica e concertistica in Italia e in Europa, (cinque album pubblicati per la CNI “Klezroym” (1998), “Scenì” (2000), “Yankele nel ghetto” (2002), “Klezroym” (2003), “Venticinqueaprile” (2006), fino alle le loro diverse importanti evoluzioni, dalla realizzazione della colonna sonora del film di esordio di Emanuele Crialese “Once We Were Strangers” (1997), all’esperienza teatrale di “Saccarina cinque al soldo” di e con Ascanio Celestini (2001), alle tre stagioni televisive come in-house band della trasmissione “Dove osano le quaglie” (dal 2002) con Antonello Dose e Marco Presta, confluiscono poi nell’attività solistica con la fondazione nel 2004 del quartetto “Gabriele Coen – Atlante sonoro” (Lussu, Loddo, Caponi) con il quale pubblica due dischi “Duende” (2004) e “Alhambra” (2006), sempre per l’etichetta CNI.
Con questi due lavori, Gabriele propone un inedito e personale incontro tra il jazz e la world music, compiendo un viaggio a 360 gradi nella fusione tra le diverse tradizioni musicali ebraica, mediterranea, balcanica e il jazz contemporaneo, affiancando la produzione di composizioni originali alla reinterpetazione di materiale tradizionale.
Parallelamente, Gabriele amplia la sua intensa attività didattica e divulgativa che vede uno dei suoi momenti più importanti nella pubblicazione del saggio “Klezmer, la musica popolare ebraica dallo shtetl a John Zorn” edito nel 2000 da Castelvecchi e in seguito nella pubblicazione del saggio “Musica errante. Tra folk e jazz: klezmer e canzone yiddish” edito nel 2009 da Stampa Alternativa entrambi scritti a quattro mani con Isotta Toso.
Intanto, diversifica la sua produzione lavorando come compositore e interprete sia per la danza (Fuciarelli, Patimo), la televisione (Rai Educational, La Grande Storia, Geo&Geo), il teatro (Scaparro e Lisa Ferlazzo Natoli con le produzioni originali “L’alfiere” per il Roccella Jonica Jazz Festival (2005) e “La casa d’argilla per la Fondazione Teatro Due Festival di Parma (2006) e infine per il cinema realizzando in collaborazione con Mario Rivera le colonne sonore dei film “Notturno Bus” di Davide Marengo (2007) e “Scontro di civiltà per un ascensore a piazza Vittorio” di Isotta Toso (2010). L’incontro con Mario Rivera matura anche nella produzione musicale per il teatro con il “Satyricon” di Renato Giordano con Michele Placido e Giorgio Albertazzi (2007).
Nel 2005 fonda intanto il quintetto “Gabriele Coen Jewish Experience” (Lussu, Berg, Loddo, Caponi) con il quale pubblica nel 2009 l’album d’esordio “Golem” per l’etichetta Alfamusic, distribuito da Egea. Con il quintetto, Gabriele raggiunge una nuova maturità espressiva nel proporre il materiale musicale ebraico in chiave jazzistica fino al folgorante incontro con John Zorn a New York nell’estate del 2010 e l’ingresso nella scuderia della “Tzadik” la prestigiosa etichetta indipendente di Zorn che produce l’album “Awakening” (2010) Il suo è il primo ensemble italiano a produrre un disco per la “Tzadik”, che è diventata negli anni un punto di riferimento importante per il jazz contemporaneo, nella collana “Radical Jewish Culture” che John Zorn ha voluto dedicare alle migliori espressioni della nuova musica ebraica a livello internazionale. Di Gabriele Coen e del suo progetto John Zorn ha scritto: “Gabriele Coen è compositore e interprete di uno dei più entusiasmanti esempi di Nuova Musica Ebraica, capace di combinare una profonda conoscenza e un sincero rispetto per la tradizione, con un eccezionale intuito comunicativo e sensibilità immaginifica. All’avanguardia, eppure fermamente radicato nella tradizione, il progetto “Jewish Experience” esprime passione, integrità e un’impeccabile arte interpretativa”. “Awakening” è stato presentato nelle più importanti occasioni jazzistiche in Italia e anche a New York in una serata speciale al “The Stone”, il locale di Zorn dove si esibiscono abitualmente i più importanti esponenti dell’avanguardia musicale americana e internazionale.
Gabriele prosegue intanto la sua attività concertistica e interpretativa con la “Piccola Banda Ikona” (Saletti, Eramo, Rivera) e da vita con Giovanni Palombo, Benny Penazzi e Andrea Piccioni al progetto “Camera Ensemble” con il quale pubblica l’album omonimo per l’etichetta Helikonia (2010). Collabora inoltre con numerosi altri interpreti tra i quali Elisabetta Antonini e Alessandro Gwis. Lavora ancora a teatro con Mariangela Melato e Michele Placido in “Odio e Amo. Spoon River” (2008), con Dino e Filippo Gentili in “Scintille” tratto dall’omonimo romanzo di Gad Lerner (2010) e con Stefano Cioffi in “Queste mani vengono con me” con Ennio Fantastichini (2010) e “La torta in cielo” con Galatea Ranzi (2012).
A gennaio 2013  è uscito il suo nuovo lavoro discografico per la “Tzadik” di John Zorn, “Yiddish melodies in Jazz” ancora una volta nella collana “Radical Jewish Culture.

GIANLUCA CASADEI
Diplomato in fisarmonica classica con Patrizia Angeloni al Conservatorio di Latina “O.Respighi” ed in Musica Jazz con Renzo Ruggieri all’I.M.P “G. Braga” di Teramo, ha seguito diverse master class e seminari tra cui quelle con Stefan Hussong, Hans Maier, Fabio Rossato e Antonello Salis.

Ha collaborato con Ascanio Celestini, Marco Paolini, Cliff Korman Ensemble, Tinto Penaflor, Paolo Vivaldi, Giuliano Sangiorgi (Negramaro), Alessandro Mannarino, Carlo Ambrosio, Giuseppe Spedino Moffa, Musica da Ripostiglio, Sinenomine, Orchestra Sinfonica del Teatro di Russe, Lorenzo Monguzzi, Corimè, Tango Libre, OltreTango, Roma Orquesta Tango, Tarantula Rubra Ensemble, Gabin Dabirè, Nuove Tribù Zulu, Ottaedro, Dreidel, BalTabaren.

Ha partecipato alla registrazione di diversi cd, tra i quali: Jesce Fore (Tarantula Rubra Ensemble, 2007), Parole Sante (Ascanio Celestini, RadioFandango, 2007, anche coautore e collaborazione agli arrangiamenti – Premio Ciampi 2007 per miglior opera prima, secondo classificato al Premio Tenco 2008 per la stessa categoria), Eyn tsvey…dreidel (Dreidel, Struwwelpeter, 2007, vincitore del Premio Opera Imaie 2009).

Lavora abitualmente, come turnista, alla registrazione di musiche di scena e colonne sonore per Teatro, Cinema e Televisione.

Ha scritto musiche per spettacoli e performance teatrali, fra queste: La storia incantata (spettacolo finalista al XXIV Festival Nazionale del Teatro per Ragazzi di Padova e vincitore del Premio Titania-San Marino 2006).

Ha partecipato come musicista a concerti e trasmissioni radiofoniche e televisive in onda su RadioUno (Premio Tenco 2008), RadioTre (programmi La stanza della Musica, RadioTre Suite, Piazza Verdi e Notte di Lotte-Notte Bianca 2006 ), Rai2 (I Fatti Vostri), Rai3 (Concerti del Primo Maggio 2006 e 2007 a P.zza San Giovanni, Parla con me, Per un pugno di libri), Canale 5 (Il senso della vita).

E’ coautore, insieme a Matteo D’Agostino, Roberto Boarini e Ascanio Celestini delle musiche del documentario Parole Sante, di Ascanio Celestini, prodotto dalla Fandango e presentato, in anteprima, in concorso alla Festa del Cinema di Roma 2007. 

 Marco Loddo

Contrabbassista molto attivo in ambito jazzistico (Stefano Di Battista,Renzo Arbore,Enrico Pieranunzi, Steve Grossman, Maurizio Gianmarco, Fabrizio Bosso, Gabriele Coen, Anthony Wonsey. Romano Mussolini, Lino Patruno, Ben Sidran, Bobby Durham, Gegè Munari, Aldo Romano, Joy Garrison, Eddy Palermo, Fabio Zeppetella, Dado Moroni, Antonio Faraò, Massimo Nunzi Jazz Orchestra, Orchestra dell’auditorium parco della musica) e teatrale (Nicola Piovani, Germano Mazzocchetti, Michele Placido, Mariangela Melato, Sergio Rubini, Ennio Fantastichini, Paolo Triestino, Augusto Fornari. 

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