Italia Nostra Lazio: “Il Bosco delle Lucinette a Subiaco è salvo
Italia Nostra Lazio: “Il Bosco delle Lucinette a Subiaco è salvo, ora si faccia il Monumento Naturale”
“Il taglio non si farà e il Bosco delle Lucinette si avvia verso il riconoscimento di Monumento Naturale. Risultati importanti che si devono anche alla nuova consapevolezza degli amministratori locali che ai primi di maggio, dimostrando una nuova sensibilità, hanno deciso di revocare il progetto di taglio e hanno aderito alla nostra proposta di istituzione di un Monumento Naturale, con l’obiettivo di una corretta valorizzazione e un’adeguata tutela del sito. Per queste ragioni l’obiettivo resta ora quello della valorizzazione dell’importante sito e l’istituzione del Monumento Naturale. Per queste ragioni ci appelliamo al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti affinché si arrivi al più presto al decreto di riconoscimento”.
Così, Marcello Rosario Caliman, presidente di Italia Nostra Lazio commenta nuovamente la notizia appresa dal Comune di Subiaco in seguito alla quale l’associazione ha proceduto, per intervenuta mancanza del contendere, al ritiro del ricorso che era stato presentato al Tar del Lazio, assieme ad alcuni membri del comitato spontaneo, per chiedere l’annullamento dell’autorizzazione al taglio, del nulla osta del parco e della dichiarazione di valutazione d’incidenza (VINCA), necessaria per le aree Natura 2000, che ignorava, tra le altre cose, la nuova normativa imposta dalla Unione Europea.
“L’area – commenta Carlo Boldrighini di Italia Nostra Aniene e Monti Lucretili- è paesaggisticamente molto importante, contiene imponenti resti del monastero di S. Chelidonia (sec. XII), ed è dominata da una grande rupe (Monna Ferogna) attorno alla quale sono stati trovati resti archeologici relativi a culti arcaici. La battaglia che è stata portata avanti ha scongiurato il taglio che avrebbe dovuto interessare circa 20 ettari del Bosco delle Lucinette, un area a lecci di proprietà del comune di Subiaco all’interno del Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini e dell’area della Rete Natura 2000 SPS Monti Simbruini ed Ernici. Da parte nostra – precisa ancora Boldrighini – abbiamo contestato che né il regolamento del Parco né il piano di gestione della ZPS consentivano tagli di leccete in pendio per il loro carattere di difesa idrogeologica e per la lenta ricrescita. Inoltre in collaborazione con il comitato spontaneo, Italia Nostra ha avviato la proposta di dichiarare la zona Monumento Naturale, proposta che oggi vede l’appoggio anche del Parco dei Simbruini”.
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