Italia Nostra Lazio: Appello al MiBAC per l’esercizio del diritto di prelazione per l’area “Tenuta ducale dei Colonna” a Ciampino
Prosegue imperterrita la battaglia di Italia Nostra per la tutela dell’importante area archeologica Il MiBAC eserciti subito il diritto di prelazione su uno dei più importanti lotti che costituiscono l’Area di pregio “Tenuta ducale dei Colonna” a Ciampino, mandato all’asta a settembre scorso dal Tribunale di Velletri.
La Sezione di Italia Nostra di Ciampino, supportata da Italia Nostra nazionale, prosegue con forza questo intento a cui si associa con pieno sostegno Italia Nostra Lazio, con l’obiettivo che questa Area di notevole pregio ambientale-storico-archeologico possa divenire un luogo pubblico fruibile dalla cittadinanza ciampinese e non solo.
Ciampino é il Comune a più alta densità abitativa del Lazio e la Sezione di Italia Nostra non demorde nella battaglia per la salvaguardia di questa preziosa area verde che pur trovandosi nel territorio di Ciampino, appartiene all’intera comunità regionale e nazionale.
“Stiamo lavorando in tal senso – precisa Rodolfo Corrias, presidente di Italia Nostra Ciampino – sia presso il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali Alberto Bonisoli, che ho incontrato personalmente ed informalmente presso la sede del Collegio Romano, quanto presso i due rami del Parlamento. Il MiBAC ai sensi del Codice dei Beni Culturali ha ancora la piena possibilità di esercitare il diritto di prelazione per l’acquisizione di questo importante lotto al fine di poter destinare questa area ad un utilizzo di pubblico interesse. E’ importante mettere in evidenza – sottolinea ancora Corrias – che proprio grazie alla nostra battaglia di sensibilizzazione si è arrivati nel 2015 all’apposizione del vincolo di tutela. Ciò ha di fatto scongiurato che questa area venisse destinata alla realizzazione di una zona 167 che avrebbe sostituito al verde, ai casali ed alle presenze archeologiche delle aberranti palazzinacce.
Tra i reperti rinvenuti in loco – aggiunge Corrias – di notevole pregio risultano le sette statue delle Niobidi alcune delle quali sono state in mostra, prima al Tempio di Ercole a Tivoli dove sono normalmente conservate, poi alle Scuderie del Quirinale per la mostra “Ovidio.
Amori, miti ed altre storie” che ha celebrato i 2000 anni dalla morte dell’antico letterato di epoca augustea.
Il poeta romano assieme ad altri celebri poeti, quale Tibullo ed altri, costituivano l’ elegiaco cenacolo letterario che si teneva proprio presso la villa consolare dei Messalla, ritrovata recentemente e sorprendentemente in quell’Area. Ovidio si sarebbe dunque ispirato proprio a questo gruppo di sculture che si prospettavano sui bordi della natatio lunga circa venti metri per scrivere alcuni versi delle sue celebri Metamorfosi.
“Facciamo quindi appello – ribadisce Corrias – al Ministero dei Beni Culturali affinché da subito mettao in atto la nostra richiesta di una precisa azione acquisitoria in forza dell’esercizio di prelazione di questo lotto, in vista della tutela più generale dell’intera Area”.
La Regione Lazio (come da tempo la Sezione di Italia Nostra aveva
percepito) nonostante varie promesse rivolte ad alcune delle 22 associazioni ciampinesi che hanno a cuore l’ambiente, ed il Comune di Ciampino, (peraltro ora Commissariato con rischio di fallimento) hanno fatto trascorrere il tempo, che é attualmente ormai scaduto, lasciando (come da Italia Nostra previsto) solo al MiBAC l’unica possibilità legale di esercitare il “diritto di prelazione” consentito dalla norma.
Del resto sia il Comune di Ciampino che assurdamente proponeva una brutale lottizzazione cementizia, ben 55.000 metri cubi in quel luogo così prezioso, fu avvallato proprio dalla Regione Lazio e dunque come si può pretendere che questi due Enti pubblici (Comune e Regione) avessero mai potuto, in seguito, intervenire con saggi intenti di salvaguardia dell’integrità del prezioso sito?
L’area della Tenuta, che é composta da diversi lotti anche di proprietà comunale, quanto di privati, interessa circa 20 ettari mentre il lotto in questione di circa tre ettari, riconoscibile da un magnifico portale Barocco prospicente la via dei Laghi è andato all’asta il 17-18 settembre 2018 per il IV esperimento di vendita con una base minima di €
168.500 ed é stato acquisito da un anonimo privato per una somma di 250 mila euro circa, somma assai minima talchè il MiBAC possa sostenere di non essere finanziabile e che porterebbe la proprietà pubblica dell’Area a ben circa nove ettari, considerando che press’appoco di recente é stata negligentemente persa l’occasione di acquisire il confinante lotto con una cifra altrettanto irrisoria.
Graziarosa Villani – ufficiostampalazio@italianostra.org
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