Italia Nostra Ciociaria-Isola del Liri tra i promotori del workshop “2030
Italia Nostra Ciociaria-Isola del Liri tra i promotori del workshop “2030: Cominciamo da qui, progettare insieme la sostenibilità delle valli”
Domani ex stazione ferroviaria Isola del Liri nell’ambito del progetto “valli accese”
Italia Nostra Sezione Ciociaria, Isola del Liri partecipa al workshop in programma domani a Isola del Liri Ex Stazione Ferroviaria sul tema “2030: Cominciamo da qui, progettare insieme la sostenibilità delle valli”.
L’iniziativa è organizzata da La Rete Marica all’interno del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2019. Il workshop propone la strutturazione di gruppi di lavoro che, nell’ottica del pensare globalmente e agire localmente, costruiranno ipotesi di sviluppo partendo dalle caratteristiche del territorio e dalle 4 forme di “capitale” – capitale naturale, capitale umano, capitale sociale e capitale costruito – su cui sono basati i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile.
Il laboratorio progettuale durerà l’intera giornata, con una pausa pranzo (offerto e da consumare in loco) e vedrà, come momento finale, la definizione di una proposta per uno sviluppo sostenibile delle tre valli. Il workshop verrà coordinato, tra gli altri, da Lucio Maciocia.
La Rete Marica è espressione delle associazioni di volontariato che operano nella media valle del Liri e che si stanno impegnando per promuovere la cultura della sostenibilità all’interno del progetto “valli accese”, una piattaforma viva per la condivisione di storie ed iniziative del territorio che comprende la Media valle del Liri, la Valle di Comino e la Valle di Roveto.
“Vogliamo trasformare – sottolineano gli organizzatori – queste valli in Valli Accese: dove non si difendono i confini ma i territori, dove il turismo è una risorsa che rispetta l’ambiente e i suoi abitanti, dove chi fa arte e cultura è supportato perché l’arte e la cultura sono beni comuni, dove si vuole includere piuttosto che escludere, dove l’economia è circolare, dove il patrimonio naturalistico non è una merce, dove chi produce ha a cuore la sostenibilità prima del profitto, dove la memoria storica è condivisa e dove le ragazze e i ragazzi emigrate per studiare e lavorare potranno sentire che c’è un fermento, che qualcosa si sta accendendo e che forse è bello tornare”.
Graziarosa Villani – ufficiostampalazio@italianostra.org
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