ISTRUZIONE, RICERCA, PARITA’ DI GENERE, PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE
Tanti sono stati gli eventi dell’ultima settimana che ci spingono a ritornare sulla relazione tra l’Obiettivo 4 dell’Agenda 2030 “Istruzione di Qualità” e l’Obiettivo 5 “Parità di Genere“.
In primo luogo il Rapporto “Pandemia e Generatività: Bambini e adolescenti ai tempi del Covid”, realizzato dalla Consulta Scientifica del Cortile dei Gentili, curato da Cinzia Caporale, coordinatrice del Centro interdipartimentale per l’Etica e l’integrità nella ricerca del CNR e Carla Collicelli, sociologa del welfare e della salute e membro del Segretariato ASviS, e pubblicato da CNR Edizioni. Il Rapporto è stato presentato venerdì 18 Febbraio 2022 in un incontro su piattaforma digitale che ha visto tra l’altro gli interventi del Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e del Presidente della Consulta Giuliano Amato. L’intera cerimonia di presentazione del Rapporto può essere seguita sul canale YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=jwNZAqGsOvU Sono circa 2 ore e 40 minuti, molto interessante.
Tra le diverse questioni che la crisi pandemica ci impone di affrontare vi è quella della condizione attuale e futura delle giovani generazioni – sostiene Giuliano Amato nell’introduzione del volume. La crisi globale ha risvegliato un’attenzione nuova per la condizione delle giovani generazioni, tanto nella società attuale quanto nelle prospettive future. Per affrontare al meglio la transizione in atto occorre accogliere le potenzialità generative della crisi e coinvolgere tutte le generazioni in un processo partecipativo volto a costruire una nuova cultura dello sviluppo umano centrata sulla sostenibilità e l’equità.
Paola Marion psicoanalista, membro ordinario con funzioni di training della Società Psicoanalitica Italiana e dell’International Psychoanalytic Association (IPA), nonchè analista di bambini e adolescenti afferma ” …. La scuola in tutti i gradi di istruzione dovrebbe rappresentare, attraverso il patrimonio di conoscenze e di educazione che consegna, lo strumento privilegiato di trasmissione intergenerazionale del sapere e dovrebbe garantire e favorire la mobilità, l’‘ascensore sociale’ che è il contrario della trasmissione ereditaria…”
Tra le questioni su cui intervenire per arginare il fenomeno dei NEET (acronimo inglese di Neither in Employment or in Education or Training, in italiano giovani tra 15 e 29 anni che non studiano e non lavorano, in Italia più numerosi della media europea) c’è l’abbandono scolastico, accentuato dalla pandemia. Purtroppo, come evidenzia l’economista Leonardo Becchetti a proposito del PNNR “colpisce che sui 19,4 miliardi di euro destinati al potenziamento dell’offerta dei servizi all’istruzione solo 250 milioni siano destinati all’orientamento attivo nella transizione dalla scuola all’università. Servono maggiori investimenti diretti al capitale umano”. ” … Il PNRR dunque meritoriamente aumenta in fondi per istruzione e ricerca, ma nel rapporto tra investimento diretto sui giovani ed investimento sul capitale fisico scolastico appare piuttosto sbilanciato sulla seconda voce…”.
Nei prossimi cinque-sei anni la mano pubblica ha un’occasione unica: investire massicciamente nel futuro a lunga scadenza dei giovani con quattro azioni parallele e coordinate – afferma il fisico Ugo Amaldi (figlio del fisico Edoardo), proponendo di – aumentare il finanziamento nella ricerca pubblica di 1 miliardo l’anno per 5 anni; mettere in rete gli enti che si occupano di ricerca applicata; istituire un Programma nazionale per le startup; lanciare un Progetto nazionale volto all’educazione di bambini e giovani alla creatività.
Istruzione, Parità di Genere, valore della Ricerca, tutti temi ampiamente coperti dai vari interventi che hanno caratterizzato l’incontro del 16 Febbraio, durante la visita del Presidente Mario Draghi ai Laboratori INFN del Gran Sasso. Questo il link per seguire la visita di Draghi al Gran Sasso: https://www.youtube.com/watch?v=GseA4Gy0PXU
Sono circa 40 minuti. Di seguito uno stralcio dell’intervento del Presidente del Consiglio Mario Draghi “Sono ancora troppo poche le ragazze che scelgono studi scientifici. Tra le giovani immatricolate nelle università italiane, solo una su cinque sceglie le cosiddette materie “STEM” – scienza, tecnologia, ingegneria e matematica – la metà circa degli uomini. Si tratta di diseguaglianze che partono da lontano, addirittura dall’infanzia. Lo ha ricordato nel 2010 un’altra grande scienziata, Margherita Hack, parlando dell’importanza di aver avuto genitori che non le avevano trasmesso comportamenti legati a stereotipi di genere, come anche lei ha detto poco fa. Per promuovere la partecipazione femminile al mondo delle scienze e della tecnologia dobbiamo intervenire lungo tutto l’arco dell’istruzione, dalla scuola all’università. Investiamo oltre un miliardo di euro per potenziare l’insegnamento delle materie STEM, anche con l’obiettivo di superare gli stereotipi di genere. Come previsto dalla Strategia nazionale per la parità di genere, puntiamo a portare la percentuale di studentesse in discipline STEM almeno al 35% degli iscritti. Di questo tema si è discusso nella scorsa settimana, in occasione della Giornata Internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza. Questo dibattito deve portare al più presto a risultati concreti.”
È recentissima la notizia storica sull’ingresso nella Costituzione dei principi che regolano e promuovono la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi naturali: una svolta epocale attraverso cui il nostro Paese sceglie la via della sostenibilità e della resilienza come obiettivi fondamentali da raggiungere nell’interesse delle generazioni attuali e di quelle future.
EducazioneDigitale.it, la piattaforma che da anni si dedica alla formazione dei docenti e degli studenti italiani, vuole contribuire a portare l’educazione alla sostenibilità nelle scuole invitando tutti i protagonisti del sistema educativo a partecipare a SDGs Festival, il primo ciclo di incontri digitale e gratuito per approfondire i temi relativi ai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU.
I webinar formativi organizzati nell’ambito di SDGs Festival si terranno online dal 22 al 24 febbraio 2022 dalle ore 9 alle ore 16, per una 3 giorni full immersion dedicati alla sensibilizzazione e riflessione su temi attualissimi, e sono totalmente gratuiti. Durante gli incontri, gli insegnanti e gli studenti delle scuole italiane di ogni ordine e grado avranno l’occasione di confrontarsi con esperti ed esponenti di 12 aziende italiane diverse tra loro, ma che condividono i valori di “EducazioneDigitale.it” e concorrono, con progetti e soluzioni innovative, al raggiungimento di specifici obiettivi di sostenibilità, circolarità economica e salvaguardia dei territori. Il loro contributo sarà fondamentale anche per individuare le nuove professionalità connesse alla costruzione di mondo sempre più sostenibile. Iscriversi e seguirli è facile, basta cliccare su SDGs Festival
Per finire, riportiamo il link alla registrazione del Seminario Velletri 2030 “Storia della Fisica e nascita del Metodo Scientifico: dalle origini ai giorni nostri” di sabato 19 Febbraio: https://youtu.be/UH3Wx5Gny6U Un piccolo contributo alla diffusione della Cultura Scientifica e al valore dell’Istruzione di Qualità.
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