Istituzione Bologna Musei | MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna Sean Scully A Wound in a Dance with Love
Istituzione Bologna Musei | MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna
Sean Scully
A Wound in a Dance with Love
a cura di Lorenzo Balbi
22 giugno – 9 ottobre 2022
Conferenza stampa: lunedì 20 giugno 2022 h 11, sala conferenze MAMbo (via Don Minzoni 14, Bologna)
Si prega di confermare la partecipazione rispondendo a questa email entro venerdì 17 giugno alle h 16.
Sean Scully, Uninsideout, 2018–2020, olio, acrilico e pastello a olio su alluminio, Collezione Museum of Fine Arts – Hungarian National Gallery, Budapest, © Sean Scully, Courtesy dell’artista, foto di Gunter Lepkoswki
Bologna, 13 giugno 2022 – Il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna presenta A Wound in a Dance with Love, ampia retrospettiva di Sean Scully (Dublino, 1945), artista tra i massimi esponenti della pittura contemporanea, che sarà visibile nella Sala delle Ciminiere dal 22 giugno al 9 ottobre 2022. Opening martedì 21 giugno alle h 18.30, talk pubblico con Sean Scully mercoledì 22 giugno h 18.
L’anteprima per la stampa, alla presenza dell’artista, si terrà lunedì 20 giugno alle h 11 nella sala conferenze del museo, con successiva visita alla mostra.
L’esposizione, a cura di Lorenzo Balbi con main partner la Kerlin Gallery di Dublino, è basata sulla mostra Sean Scully: Passenger – A Retrospective, curata da Dávid Fehér e organizzata dal Museum of Fine Arts – Hungarian National Gallery di Budapest (14 ottobre 2020 – 30 maggio 2021), successivamente ospitata al Benaki Museum di Atene, e arriva a Bologna in una versione rinnovata e pensata per il MAMbo. L’artista è nuovamente protagonista di una personale a Bologna dopo 26 anni: nel 1996 fu proprio la Galleria d’Arte Moderna, da cui discende il MAMbo, a dedicargli una mostra nella sede di Villa delle Rose.
Nell’arte di Scully confluiscono in eguale misura tanto un’estesa conoscenza delle opere di maestri antichi e contemporanei quanto una singolare sensibilità nel trarre suggestioni visive ed emozionali da dati di realtà. La mostra bolognese, con 77 lavori esposti (dipinti a olio, acrilici, acquerelli, disegni e una scultura monumentale), intende evidenziare la dialettica costante fra queste due componenti fondamentali del lavoro dell’artista, ripercorrendo una vicenda creativa lunga oltre cinquant’anni.
Dalle prime sperimentazioni figurative degli anni ’60 e le opere minimaliste degli anni ’70 fino al lavoro attuale, A Wound in a Dance with Love documenta i più importanti sviluppi di una pratica sempre coerente con i propri presupposti eppure capace di variare significativamente nel corso del tempo, in relazione a esperienze emotive ed evoluzioni esistenziali come ad affetti e lutti.
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