Istituzione Bologna Musei: le mostre di arte contemporanea aperte durante l’estate 2021
Bologna, 3 agosto 2021 – In agosto l’arte nei musei civici di Bologna non va in vacanza e quale momento migliore per avvicinarsi in tutta tranquillità, magari con occhi più attenti, curiosi e predisposti allo stupore, a ciò che si è trascurato per gli impegni quotidiani?
Vi segnaliamo di seguito le mostre temporanee di arte contemporanea ancora visitabili per tutta l’estate nelle sedi dell’Istituzione Bologna Musei, nel rispetto delle misure di sicurezza introdotte per il contenimento della diffusione del Covid-19.
Ricordiamo che, in ottemperanza alle disposizioni governative vigenti (D.L. del 23 luglio 2021, n. 105), dal 6 agosto 2021 per l’accesso a musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre sarà obbligatorio esibire la Certificazione verde Covid-19 (Green Pass), unitamente a un documento di identità valido. Le disposizioni non si applicano ai bambini di età inferiore ai 12 anni e ai soggetti con certificazione medica specifica.
Per maggiori informazioni sulle modalità per avere il Green Pass consultare il sito www.dgc.gov.it.
Prima di programmare la visita o prenotare l’ingresso si consiglia di consultare il sito www.museibologna.it per acquisire tutte le informazioni e gli aggiornamenti utili.
Aldo Giannotti. Safe and Sound
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Sala delle Ciminiere | via Don Minzoni 14
A cura di Lorenzo Balbi con l’assistenza curatoriale di Sabrina Samorì
Fino al 5 settembre 2021
Aldo Giannotti. Safe and Sound, veduta di allestimento, MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, 2021
Foto: Migliorare con l’età – Valentina Cafarotti, Federico Landi | Courtesy Istituzione Bologna Musei
Safe and Sound di Aldo Giannotti, ideata per il MAMbo, è la prima mostra antologica dell’artista in un’istituzione italiana, a cura di Lorenzo Balbi con l’assistenza curatoriale di Sabrina Samorì.
Il progetto, vincitore della VIII edizione del bando Italian Council, concorso ideato dalla Direzione Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura per promuovere l’arte contemporanea italiana nel mondo, si sofferma sui principi di sicurezza e protezione, considerati da diverse prospettive.
Spaziando dall’aspetto esistenziale della sicurezza, alle norme che regolano la sfera sociale, fino ad arrivare all’impatto che la tecnologia ha in questi campi, la mostra invita a riflettere sulla percezione e posizione che ognuno di noi ha rispetto a tali concetti. Regolamenti, leggi e codici di comportamento, applicati nei diversi ambiti sociali, sono i temi che Giannotti osserva per una personale riflessione sulla sicurezza.
Il visitatore viene accolto in uno spazio in cui è libero di esercitare potenziali alternative comportamentali: l’invito è di sfidare e piegare il proprio senso delle regole e il proprio comportamento per favorire nuovi processi decisionali all’interno di strutture, come può essere quella museale, in cui i concetti di sicurezza e protezione sono profondamente radicati.
La sicurezza è spesso definita come libertà dal pericolo. In tal senso Giannotti, indagando la natura paradossale di questo negoziato tra libertà e sicurezza, ci chiede a quali libertà siamo disposti a rinunciare per sentirci protetti e rimanere in una rassicurante comfort-zone.
Orari di apertura: martedì, mercoledì, giovedì h 15-20; venerdì h 15-21; sabato, domenica, festivi h 10-21; chiuso lunedì non festivi
Ingresso: intero € 6; ridotto € 4; ridotto possessori Card Cultura € 3
Telefono: 051 6496611
Sito web: www.mambo-bologna.org
Comunicato stampa e immagini: https://we.tl/t-ZrUlc8hMO4
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RE-COLLECTING. Contenere lo spazio
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Project Room | via Don Minzoni 14
A cura di Sabrina Samorì
Fino al 19 settembre 2021
RE-COLLECTING. Contenere lo spazio, veduta di allestimento, MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, 2021
Foto: Migliorare con l’età – Valentina Cafarotti, Federico Landi | Courtesy Istituzione Bologna Musei
Contenere lo spazio costituisce il secondo appuntamento, dedicato alla collezione permanente del MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, di RE-COLLECTING, ciclo di focus espositivi che approfondiscono temi legati alle collezioni permanenti di MAMbo e del Museo Morandi, indagandone aspetti particolari e valorizzandone opere solitamente non visibili, o non più esposte da tempo.
La mostra è una narrazione tridimensionale costruita attorno ai concetti di spazio vuoto e spazio pieno, spazio intimo e spazio pubblico.
In un gioco continuo di specchi, rimandi e confronti tra le opere della collezione permanente MAMbo, delle Collezioni Comunali d’Arte e del Museo internazionale e biblioteca della musica, e attraverso il loro intreccio relazionale, si è voluto dare spazio a differenti piani di lettura per generare riflessioni.
Se da un lato il focus espositivo indaga lo spazio che ognuno di noi occupa nella quotidianità – come vuoto tra i corpi, ma anche come luogo dove i corpi possono esistere – dall’altro il termine “contenere” ha un forte rimando sia all’attuale concetto di contenimento (sociale e culturale) sia a quello di contenitore (casa, museo, supporto dell’opera).
La mostra è concepita come un album della memoria che mette insieme opere e pensieri, al fine di ricostruire visivamente la storia attuale: quella che stiamo vivendo e che ha profondamente segnato il nostro modo di vivere lo spazio, il tempo e le relazioni.
Orari di apertura: martedì, mercoledì, giovedì h 15-20; venerdì h 15-21; sabato, domenica, festivi h 10-21; chiuso lunedì non festivi
Ingresso con biglietto museo: intero € 6; ridotto € 4; ridotto speciale € 2 giovani 18-25 anni; gratuito possessori Card Cultura
Telefono: 051 6496611
Sito web: www.mambo-bologna.org
Comunicato stampa e immagini: https://we.tl/t-2QDdFIpirR
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RE-COLLECTING. Morandi racconta. Il segno inciso: tratteggi e chiaroscuri
Museo Morandi | via Don Minzoni 14
A cura di Lorenza Selleri
Prorogata fino al 28 novembre 2021
Giorgio Morandi, foto Lamberto Vitali, settembre 1958
Terzo e ultimo appuntamento dedicato a Giorgio Morandi di RE-COLLECTING, ciclo ideato da Lorenzo Balbi che approfondisce temi legati alle collezioni permanenti dell’Area Arte Moderna e Contemporanea dell’Istituzione Bologna Musei, indagandone aspetti particolari e valorizzandone opere solitamente non visibili o non più esposte da tempo, per offrire prospettive inusuali e proporre nuovi percorsi di senso.
Partendo dalla domanda ricorrente “Che cos’è un’acquaforte?”, il museo cerca di rispondere attraverso un focus incentrato su questa tecnica, di cui Morandi è stato maestro. Maestro in senso stretto, dal momento che dal 1930 diventa docente di Tecnica dell’Incisione all’Accademia di Belle Arti di Bologna, ma anche in senso lato, dati il suo rigore e la sua straordinaria capacità tecnica.
Giorgio Morandi si dedicò alla grafica, e in particolare all’acquaforte, con impegno pari a quello dedicato alla pittura (“dipingo e incido paesaggi e nature morte”, dichiarò egli stesso nel 1937), tanto che ne divenne un interprete straordinario, tra i più significativi di tutto il panorama europeo del suo tempo.
La sua maestria è paragonabile a quella dei grandi incisori del passato, Rembrandt in primis, che studiava con assiduità e fermezza. Le riproduzioni su volumi in folio, così come le stampe originali che teneva esposte nella casa-studio di via Fondazza, e nella sua aula in Accademia, erano funzionali alla sua necessità di poterne carpire la tecnica perfetta. Così avvenne la sua formazione (non esistendo all’epoca in Accademia un corso di studi per questa disciplina specifica) e quella dei numerosi allievi che frequentarono la sua aula durante i ventisei anni del suo insegnamento. In quel periodo Morandi descrive così il tipo di addestramento impartito ai suoi studenti: “faccio eseguire qualche copia da incisori antichi e limito l’insegnamento all’acquaforte eseguita a puro segno”.
Orari di apertura: martedì, mercoledì, giovedì h 15-20; venerdì h 15-21; sabato, domenica, festivi h 10-21; chiuso lunedì non festivi
Ingresso con biglietto museo: intero € 6; ridotto € 4; ridotto speciale € 2 giovani 18-25 anni; gratuito possessori Card Cultura
Telefono: 051 6496611
Sito web: www.mambo-bologna.org/museomorandi
Comunicato stampa e immagini: https://we.tl/t-vc0IfGKEWh
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Maurizio Donzelli. In Nuce
Museo Civico Medievale | via Manzoni 4
A cura di Ilaria Bignotti e Massimo Medica
In collaborazione con Galleria Massimo Minini
Prorogata fino al 7 novembre 2021
Maurizio Donzelli. In nuce, veduta di allestimento, Museo Civico Medievale, Bologna, 2021
La mostra personale site-specific dell’artista Maurizio Donzelli (Brescia, 1958) si pone in dialogo con le opere e gli ambienti del Museo Civico Medievale di Bologna: un percorso che invita lo spettatore alla scoperta di inattese relazioni tra i preziosi manufatti e le secolari architetture del museo e le tipologie dei lavori dell’artista, dagli Arazzi ai Mirrors, dai Disegni del Quasi ai recenti monocromi sull’oro, sino alla presentazione della nuova serie pittorica dei Notturni, nati come meditazione pittorica sull’isolamento e l’attesa, tra la fine del 2020 e la prima parte del 2021, ancora inediti. Diverse le opere di grande formato su carta che rievocano mappe celesti di stelle filamentose e brucianti, o si ispirano ai disegni di Cartesio sui magneti: onde e campi di attrazione che si propagano o interrompono come onde d’acqua quando si incontrano, metafore visuali delle reciproche analogie e risonanze tra le cose del mondo.
Il titolo della mostra, In nuce, evidenzia infatti come l’opera di Donzelli contenga embrionalmente un racconto visuale e iconico che può svilupparsi in direzioni diverse, potenzialmente infinite: un racconto nato dallo sguardo furtivo dell’artista e capace di unire, fondere e distinguere linguaggi e forme di tempi e geografie differenti. È questa la modalità di approccio e dialogo che l’artista mette in atto con il passato e con le sue iconografie, alle quali la sua opera si ispira in un andirivieni di emergenze e latenze di segni e accenni, affioramenti e sussurri visuali.
Orari di apertura: martedì, giovedì h 10.00-14.00; mercoledì, venerdì h 14.00-19.00; sabato, domenica, festivi h 10.00-19.00; chiuso lunedì non festivi
Ingresso con biglietto museo: intero € 6 | ridotto € 3 | ridotto speciale € 2 giovani 18-25 anni | gratuito possessori Card Cultura
Telefono: 051 2193916 – 2193930
Sito web: www.museibologna.it/arteantica
Comunicato stampa e immagini: https://we.tl/t-p5bHgCzZjP
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Risonanze
Elham M. Aghili, Khorshid Pouyan, Rui Wang, Kun Zhao, Yanxi Zhou
Collezioni Comunali d’Arte | Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6
A cura di Vanna Romualdi
Fino al 12 settembre 2021
Elham M. Aghili
I Musei Civici di Arte Antica di Bologna tornano ad essere partner di Opentour, la settimana della festa dell’arte organizzata dall’Accademia di Belle Arti di Bologna in collaborazione con importanti istituzioni della città. Un appuntamento che si colloca alla fine dell’anno di lezioni pensato per aprire le porte dell’Accademia al pubblico e raccontarne la storia anche attraverso visite guidate; ma è soprattutto l’occasione di scoprire i risultati dell’attività creativa di studenti e docenti.
Per la settima edizione della manifestazione, le Collezioni Comunali d’Arte di Palazzo d’Accursio accolgono la mostra collettiva Risonanze con interventi di Elham M. Aghili, Khorshid Pouyan, Rui Wang, Kun Zhao e Yanxi Zhou.
Risonanze costituisce l’esito progettuale realizzativo del percorso didattico proposto dalla docente Vanna Romualdi nell’anno 2020-2021, incentrato sul rapporto Arte/Architettura in una prospettiva di continuità concettuale e visiva che vede il segno nelle sue diverse declinazioni linguistiche intimamente connesso al contesto ambientale/architettonico. Invitati a proporre uno sguardo sul territorio dove l’Accademia di Belle Arti di Bologna innesta le proprie radici culturali, i cinque studenti coinvolti sono stati stimolati a sperimentare connessioni tra nuovi segni e memorie preesistenti partendo da una riflessione sullo spazio, sulle sue funzionalità e sulle relazioni con l’ambiente circostante e il suo significato, oltre il concetto di estensione, distanza, misura.
Orari di apertura: martedì, giovedì h 14.00-19.00; mercoledì, venerdì h 10.00-19.00; sabato, domenica, festivi h 10.00-18.30; chiuso lunedì non festivi
Ingresso con biglietto museo: intero € 6; ridotto € 3; ridotto speciale € 2 giovani 18-25 anni; gratuito possessori Card Cultura
Telefono: 051 2193998
Sito: www.museibologna.it/arteantica
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