Iran 30 anni dopo
Lo scenario si ripete. Ha poco più di 30 anni di nuovo sotto assedio le ambasciate estere a Teheran.
Inizia così il richiamo dei diplomatici in patria. Cosa che non fa presagire nulla di buono. È già prevista la data per un attacco in Iran? Ovviamente strategie e politiche internazionali ci sono oscure ma possiamo farci un’idea. Nella capitale dell’Iran sono ancora ore di tensione e violenza. Un centinaio di studenti filo-governativi ha fatto irruzione all’interno dell’edificio durante una manifestazione di protesta contro le sanzioni decise da Londra contro il governo di Ahmadinejad. Alcuni di loro hanno bruciato una bandiera della Gran Bretagna. Gli ostaggi sono stati liberati ma la popolazione non è affatto contenta. Gli Usa vengono visti come il Grande Satana e la Gran Bretagna è un governo di volpi. Intervistando i cittadini della capitale iraniana si percepisce astio crescente verso l’occidente ma gli studenti fanno questo per far reagire l’occidente e farsi aiutare ad uscire da un regime che gli sta nettamente soffocando? Usare l’occidente per scacciare il padrone… stesso scenario di 30 anni fa. Come finirà questa volta? Nel 2011 però bisogna considerare anche altri intrighi politici… Il presidente Obama caldeggerà una nuova guerra? O la Gran Bretagna scenderà in campo sola? Aspettiamo i prossimi sviluppi con un po’ di tensione e chiedendoci cosa è meglio per gli Iraniani e se la guerra è l’unico mezzo per portare una vera democrazia nei Paesi.
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento