Invio un aggiornamento proveniente dai padri Camilliani circa Haiti
Torino, 21 gennaio 2010
Le scosse di terremoto ad Haiti continuano a distruggere quel nulla che è rimasto in piedi e a terrorizzare la popolazione ormai stremata. A questo si aggiunge la violenza di bande armate che rubano e uccidono, un esodo di massa dalla capitale verso altre città e paesi dell’isola, e ancora il pericolo di epidemie e la mancanza di gasolio, cibo, acqua, medicinali.
Anche a Jérémie, piccola città del sud di Haiti, dove siamo presenti con una comunità religiosa, ci siamo attivati per dare aiuto alla gente che arriva dalla capitale.
Sabato 23 gennaio partiranno 3 volontari (due infermiere e un manutentore) che opereranno nel nostro ospedale e porteranno, oltre a medicinali di primaria importanza, una somma in denaro (dollari) per le più urgenti necessità. Un altro religioso Camilliano medico è già arrivato ad Haiti e stiamo organizzando la spedizione di altri containers, che partiranno appena avremo notizie certe di dove e come potranno arrivare.
Carissimi amici e amiche delle Missioni Camilliane e di Haiti in particolare, con queste poche righe, oltre a queste ultime notizie, desidero esprimervi il profondo ringraziamento e gratitudine della Comunità Camilliana per quanto avete donato a favore del popolo di Haiti, in particolare per la nostra missione che opera dal 1995 tramite il proprio Centro sociosanitario Foyer Saint Camille.
In questi giorni abbiamo sentito la presenza e la vicinanza di tante persone che ci danno la forza per continuare a sperare che questo popolo possa risollevarsi.
Attraverso il vostro contributo stiamo riuscendo ad avviare i primi interventi verso la gente di Haiti, che piange i suoi morti e che ha perso tutto ciò che aveva. Nel tempo riusciremo a canalizzare l’intervento per una più ampia ricostruzione, ma ora operiamo nell’emergenza, che stiamo riuscendo a fronteggiare anche grazie al vostro sostegno.
Dicevo nel mio precedente commento che Dio è presente ad Haiti non con la sua onnipotenza e i suoi miracoli (anzi, semmai con la sua fragilità!) ma con la presenza e il coinvolgimento di tanti uomini, donne e bambini che in questa occasione hanno concretamente dimostrato che nel mondo non c’è solo male ma, anzi, che il bene è sovrabbondante e che nel cuore di ogni uomo è vivo e vitale un grande tesoro di fraternità, di compassione e di amore. Nelle catastrofi e nei momenti in cui l’umanità sperimenta il proprio limite e la propria fragilità, e alle volte malvagità, creaturale, l’essere umano sa esprimere il meglio di sé.
Sono riuscito a mettermi in contatto con i nostri missionari, che ringraziano dal profondo del cuore per il grande slancio di solidarietà e per la straordinaria generosità di tutti, istituzioni religiose e laiche, stampa, gruppi, associazioni, aziende, organizzazioni e tante, tante persone di buona volontà.
Grazie per quello che avete fatto e per ciò che farete e soprattutto grazie per la vostra amicizia, l’affetto e la vicinanza che ci avete dimostrato.
p. Antonio Menegon
COME AIUTARCI
Abbiamo costituito in collaborazione con la Fondazione Paideia Onlus di Torino un ufficio operativo per coordinare, finalizzare al meglio e non disperdere aiuti e risorse. Chi desidera può contribuire attraverso donazioni in denaro, generi alimentari e medicine che noi invieremo ad Haiti. I generi alimentari, i farmaci e le offerte potete portarli alla chiesa di San Giuseppe in via Santa Teresa 22. Recapito telefonico 011 562 80 93. Per bonifici e offerte
c/c bancario Banca Pop. Bergamo IBAN IT 64 M 05428 01000 000000077749
c/c postale 70170733
intestati a: Associazione Madian Orizzonti ONLUS
Causale: terremoto Haiti
L’ufficio operativo è disponibile per informazioni al numero 345 47 33 789 e all’indirizzo mail info@madian-orizzonti.org
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