Interrogazione parlamentare inquinamento acustico aeroporto Ciampino
• il limite di 65dBA è considerato dalla legge come livello di attenzione sanitario. Oltre questo limite la normativa (DPCM 14/11/97) considera incompatibile la presenza di popolazione residente;
• l’OMS nel rapporto sul rumore notturno ha considerato pericoloso per la salute il superamento dei 55 dBA;
• ARPA Lazio ha calcolato uno scenario d’impatto acustico dell’aeroporto che riduce al minimo la popolazione esposta al livello superiore a quello di attenzione sanitario;
• l’ipotesi di ottimizzazione di ARPA Lazio ha portato ad una stima pari a 60 voli giornalieri ammissibili sullo scalo;
• attualmente il traffico sull’aeroporto Roma – Ciampino è di 162 movimenti aerei giornalieri, di questi 100 movimenti giornalieri sono effettuati dalle compagnie low cost;
• nell’incontro del 11/09/2008 con il sindaco di Ciampino Walter Perandini, dopo la divulgazione dei primi dati forniti dall’ARPA, il Ministro Matteoli ha rinviato alla conclusione dell’attività di monitoraggio la decisione di “affrontare la questione in modo risolutivo” riservando eventualmente lo scalo di Roma – Ciampino esclusivamente ai voli istituzionali, anche prima della realizzazione del nuovo aeroporto di Viterbo prevista per l’anno 2011.
Se non ritenga necessario vista la grave e conclamata situazione di inquinamento acustico, al fine di tutelare la salute e la sicurezza della popolazione, disporre il trasferimento dei voli civili dall’aeroporto di Ciampino a quello di Fiumicino, posto tra l’altro che è possibile, ai sensi del regolamento europeo 2048/92, ridistribuire i voli all’interno di uno stesso sistema aeroportuale.
Roma, 2 aprile 2009
On. Antonio Rugghia
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