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Insieme rilanceremo rilanciare garantendole sviluppo e crescita”

Maggio 22
20:52 2017

 

Un’ampia partecipazione di cittadini ha accompagnato la nuova tappa del tour ‘Con Voi per Velletri’, che ha visto l’annunciato candidato sindaco per le Comunali veliterne del 2018, il dottor Giorgio Greci, sviscerare le problematiche e le prospettive di sviluppo che attanagliano il fronte del commercio e dell’artigianato, ribadendo quelli che sono i capisaldi della sua avventura, a partire dalla volontà di concertazione su idee e progetti che nascano con un’ampia base di consenso e siano frutto di una larga condivisione. Dinanzi al colpo d’occhio di una Sala del Teatro Pigneto nella quale sono convenuti tanti cittadini e rappresentanti di categoria animati dalla volontà di contribuire alla causa, Greci ha proseguito così il suo giro nel tessuto sociale e produttivo di Velletri in vista delle Amministrative del 2018. In rappresentanza dei bisogni e delle istanze dell’Artigianato e del Commercio locale hanno preso la parola Vincenzo Bagaglini, della VellArt, ed Onorio Amati, presidente dell’Associazione Veliterna Commercianti, che hanno presentato al ‘tavolo’, moderato dal giornalista Eugenio Siracusa, le problematiche e i limiti dei rispettivi settori. Ad arricchire il dibattito, con due interventi che non hanno mancato di strappare applausi, sono stati poi il consigliere comunale e e vicepresidente del CAL, Salvatore Ladaga, e il consigliere regionale e vicepresidente della Commissione Sviluppo Economico in Regione Lazio, Giancarlo Righini. Particolarmente apprezzato anche l’intervento dell’avvocato Marco Fagiolo, che ha presentato la sua raccolta firme di iniziativa popolare di riforma della Costituzione, mentre non è passata inosservata, in platea, la presenza dell’ex sindaco Bruno Cesaroni. Ad impreziosire il dibattito anche Giuseppe Patrizi, dirigente d’azienda, e già presidente della Provincia di Frosinone.

Nei suoi interventi Giorgio Greci non si è sottratto alle domande, prendendo di petto le questioni e dimostrando spigliatezza e voglia di arrivare al nocciolo delle questioni. Tra i primi provvedimenti da mettere in campo la rivisitazione dei costi dei parcheggi, garantendone un abbassamento, e una più equa rimodulazione del rapporto tra parcheggi bianchi e blu nella loro dislocazione tra centro e periferia. Su un punto il candidato Sindaco ha battuto a più riprese, ovvero quello “stabilire una collaborazione e una concertazione costante con le associazioni di categoria, improntata ad un progetto globale di valorizzazione e promozione dei marchi di Velletri, a partire da quelli enogastronomici, turistici e culturali, senza dimenticare – parole sue – il traino che potrebbe arrivare dall’imperatore Cesare Ottaviano Augusto, che ebbe i natali proprio nella città castellana e potrebbe diventare un vero e proprio ambasciatore della nostra città, come pure dagli incentivi sulla tassa per l’occupazione del suolo pubblico in occasione di eventi importanti, e penso, tra gli altri, a quelli a noi più cari, come la Festa dell’Uva, la Festa delle Camelie e la Festa della Madonna delle Grazie”.

Il noto cardiologo veliterno non ha mancato di tornare su punti a lui tanto cari: “Nasco come persona della società civile, e la mia figura deve essere vista come quella di chi può aggregare i tanti in un progetto alternativo a quello dell’attuale Amministrazione. Il termine trasversalità, in questo caso, non va visto come fosse un inciucio, in quanto mette nelle condizioni di poter interagire e fare da collante anche con coloro che sono usciti da altri ambienti, colleghi e amici che mi stanno dando una grossa mano e che possono garantire un prezioso apporto alla causa del bene comune. Purtroppo l’Amministrazione comunale si è trincerata dietro quello che a poco a poco è diventato l’alibi del dissesto, dimenticando che nonostante se ne sia usciti da ormai 2 anni non c’è stata alcuna riduzione delle aliquote tributarie. Non un caso che, già fiaccati per tanti altri motivi, gli artigiani e i commercianti siano in così grande difficoltà, così come gli agricoltori peraltro, senza che all’orizzonte vi siano progetti che difendano il marchio di Velletri, ed in questo senso è parso eloquente il fallimento politico che ha generato la totale assenza di Velletri all’Expo di Milano.

Non sono mancati altri punti fermi, a partire dal “no assoluto, ed incondizionato, al Progetto della Zona Artigianale ad Acquavivola”, poi ribadito con fermezza anche da Righini e Ladaga, che carte alla mano hanno rimarcato l’inopportunità di un progetto “che poteva andar bene negli anni 80 e 90, ma non certo oggi”. “Sono assolutamente contrario agli espropri – ha dichiarato con schiettezza Giorgio Greci – e quel tipo di progetto mi trova assolutamente contrariato e mi sa tanto di uno specchietto per le allodole in vista della prossima campagna elettorale”. Diverso il discorso in caso di un piano ragionato in un’altra zona del territorio, come può essere quella dei Cinque Archi, essendoci già la conformità urbanistica e non necessitando di varianti.

Tornando ad una visione di insieme Greci non ha fatto mistero di come “l’obiettivo della rivitalizzazione e del rilancio del commercio, dell’artigianato e del turismo nella città di Velletri rappresenti una delle priorità del nostro gruppo di lavoro. Sarebbe certamente riduttivo non cogliere appieno tutte le straordinarie opportunità offerte dalla città sul versante culturale ed artistico, ma anche per quanto attiene l’ambito ambientale, sportivo ed enogastronomico. L’obiettivo di migliorare l’attrattività di Velletri sul versante del turismo e del commercio va quindi declinata mettendo a sistema le risorse paesaggistiche e culturali, che vanno più ampiamente valorizzate, con un calendario di appuntamenti deciso e promosso per tempo, frutto di eventi culturali e sportivi che garantiscano un volano benefico per gli esercenti. Ci sono zone che non sono adeguatamente valorizzate, basti pensare – ha aggiunto – a come è ridotta la fontana di Piazza Cairoli, ormai trasformata a ricettacolo di rifiuti, che stanno subendo gli effetti di un progressivo impoverimento e non rientrano più nei circuiti di proposta e di attrazione per i potenziali acquirenti. Il fascino di Velletri può essere anche recuperato valorizzando scorci ed angoli suggestivi, frammenti di storia e di vita vissuta, che rappresentano una ricchezza straordinaria che finora non si è stati capaci di proporre adeguatamente. Ogni serranda che si abbassa per non rialzarsi più ed ogni luce che viene spenta, per non riaccendersi – ha aggiunto Greci tra gli applausi – rappresenta purtroppo una ferita per l’intero tessuto economico e sociale, visto che ogni negozio od attività artigianale chiusa priva la città di un punto di riferimento, creando difficoltà anche in chi viene a ritrovarsi senza lavoro. Abbiamo quindi bisogno di rivitalizzare tutta la città, di iniettarvi nuova linfa, introdurre elementi di innovazione commerciale e di ampliare la gamma dei prodotti tipici e artigianali, che sono il prezioso tesoro della nostra cultura. E’ arrivato il momento di valorizzare la storia della nostra città, con eventi ad hoc, riportando agli antichi fasti le risorse del nostro territorio, dalle opere architettoniche al patrimonio iconografico, passando per quello folcloristico e legato alle tradizioni. Va al contempo favorita la partecipazione delle scuole di ogni ordine e grado ad eventi culturali di ogni genere offerti nel territorio, sensibilizzando gli alunni alle tematiche sociali attraverso incontri con scrittori e professionisti. Lo scopo – ha aggiunto – è quello di mettere al bando la politica dell’improvvisazione, creando un cartello a lunga gittata, in cui siano fondamentali anche altri temi, come il decoro urbano e la sicurezza, fermo restando che per aiutare commercianti ed artigiani sarà fondamentale ridurre la pressione fiscale, abbassando le tasse ed incentivando chi ha un’attività e voglia ristrutturare il proprio negozio”. Di ampio respiro, in tal senso, l’intervento del consigliere regionale Giancarlo Righini, che portando l’esempio di Centri commerciali ed outlet vicini ha evidenziato la necessità di riqualificare il centro storico, “individuando dei manager che sappiano dare gli opportuni suggerimenti d’insieme a chi intende aprire un’attività commerciale, programmando insieme all’Amministrazione e all’Associazione Commercianti secondo le effettive esigenze della platea. Senza privare nessuno della possibilità di investire liberamente – ha aggiunto Righini – l’Amministrazione deve sentire il dovere di fare in modo che l’investimento non venga gettato dalla finestra”.

In chiusura Giorgio Greci, tra gli applausi, ha auspicato una condivisione più ampia possibile, in maniera civica e trasversale, su un progetto comune: “La politica della concertazione sarà il fulcro di ‘Con Voi per Velletri’ – ha ribadito – andando oltre la politica della spaccatura che esiste oggi tra la politica di palazzo e chi vive il territorio. E’ per questo che ancora una volta mi sento di dire che la Velletri Città futura potremo crearla insieme, con passione e voglia di vederla risplendere”.

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