Innovazione tecnologica e sviluppo sostenibile
Si tratta del tema della cosiddetta Smart City ovvero della città intelligente che, con l’applicazione corretta e programmata delle tecnologie amministrative, velocizza, risparmia ed inquina meno. Tra le tante relazioni segnaliamo quella del noto ed efficacissimo ingegner Roberto Vacca perché già nel titolo racchiude tutto il senso del convegno: “Il ruolo dell’Innovazione Tecnologica per la salvezza del Paese”. Certamente la strada per il futuro è questa, e numerose sono state le testimonianze positive portate dei partecipanti. Quelle negative provengono dalla scarsa ‘alfabetizzazione’ tecnologica di base, per la quale sono necessari frequenti corsi, e naturalmente dalla carenza di risorse sia per questo che per progetti pubblici ambiziosi. Ma vale la pena di investire oggi, a costo di sacrifici, per avere un futuro vivibile e sostenibile, nel doppio senso di costi ridotti e vantaggi salute. L’11 novembre, nella Sala Consiliare, è stato presentato, dai responsabili Maurizio Apicella e Andrea Milana, il progetto “Roma & più” della Provincia di Roma. Si tratta di un portale per la promozione e lo sviluppo del turismo e della cultura in 120 comuni collegati in rete. La struttura e le intenzioni sono ottime, ma richiedono una ‘redazione diffusa’: ciò significa che ogni comune avrà accesso al portale per proporre i propri eventi ma anche che dovrà farlo con proprie forze e risorse. Anche a questo incontro hanno partecipato numerosi enti, associazioni e amministratori locali che hanno lodato l’iniziativa ed evidenziato problematiche specifiche. Ad esempio il sindaco Fausto Servadio ha voluto sottolineare che questa occasione tecnologica deve essere accompagnata da un miglioramento della viabilità, della rete dei trasporti e delle strutture alberghiere, affinché il probabile maggior afflusso turistico, alla prova dei fatti, non si trovi davanti ostacoli di base che potrebbero avere effetti boomerang. Insomma la tecnologia da sola non basta, occorre anche l’ordinaria buona amministrazione e cura del territorio. L’ideale sarebbe una stessa attenzione sia per l’alta che per la bassa velocità, tanto per citare ad esempio uno degli squilibri più evidenti del nostro Paese.
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