Innovazione didattica e “Nuove Tecnologie”
La LIM consente l’interattività: tutti simultaneamente e con strumenti innovativi, adeguati ai ‘nuovi studenti/alunni’, sono coinvolti nel processo di insegnamento-apprendimento. Pur alternando momenti di didattica frontale ad altri più laboratoriali, l’alunno preferisce questo stile comunicativo che arriva prima e resta nella memoria in modo più efficace e coinvolgente. Molto funzionale è anche per l’insegnante che non deve faticare a convogliare l’attenzione degli studenti sulle sue lezioni. La Lavagna Interattiva Multimediale svolge un ruolo chiave per l’innovazione della didattica: è uno strumento ‘a misura di scuola’ che consente di integrare le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione nell’insegnamento in classe e in modo trasversale alle diverse discipline. La formazione svolge la funzione di sviluppare e potenziare l’innovazione attraverso l’uso delle tecnologie informatiche. A tal fine, l’intento degli Organi Istituzionali preposti è quello (dopo una prima sperimentazione in alcune scuole) di dotare tutte le scuole di Lavagne Interattive Multimediali per la didattica in classe, da utilizzare non più una tantum in forma laboratoriale, bensì nella prassi quotidiana. Ecco allora la necessità di un piano nazionale di formazione dei docenti. Anche a Genzano, che comprende anche i Circoli di Lanuvio, Ariccia, Albano, Castel Gandolfo e Grottaferrata, è stato avviato un corso edulab-indire che consta di ore in presenza e di ore online. I corsisti dopo essersi iscritti ricevono un nome utente e una password attraverso la quale possono accedere alla classe virtuale. Edulab è per l’appunto la classe virtuale dove tutti i colleghi iscritti possono interagire con messaggi, forum, chat, inserendo e visionando materiali per la didattica; insomma visionano materiali, video, partecipano all’ambiente formativo come in una vera e propria classe. La formazione prevede più steps: uno iniziale di conoscenza e uso del nuovo strumento; uno relativo alla navigazione nella classe virtuale, dove si prevede l’utilizzo di tutte le possibilità che la piattaforma offre; si utilizza un repository per le proprie attività e si registrano tutte le esperienze formative proprie e dei colleghi; un alto appuntamento è quello dedicato alla progettazione di un’unità di apprendimento da strutturare con l’uso della LIM; infine si immettono i materiali creati da ogni singolo o gruppo nella piattaforma, a dimostrazione finale di saper usare la nuova tecnologia. Il tutto ovviamente con l’attento e scrupoloso sostegno della tutor D. Piccin. Insegnanti di ogni ordine e grado di scuola, di ogni età e formazione culturale, si mettono in gioco come degli scolaretti alle prese con una novità che affascina e intimorisce al tempo stesso, come tutto ciò che non si conosce ma che è destinato a divenire, nel futuro più che prossimo, una insostituibile risorsa.
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento