Innovazione per l’agricoltura sociale
Al termine la prima fase del progetto del partenariato europeo per l’innovazione in agricoltura sociale nelle Marche
il 24 ottobre convegno ad Ancona presso l’università politecnica delle Marche
Sono due i progetti approvati nella prima fase della Misura 16.1 del PSR della Regione Marche giunti al termine e che presenteranno i risultati raggiunti ed i prossimi futuri sviluppi in un Convegno ad Ancona il 24 Ottobre presso la sede del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’Università Politecnica delle Marche. Il primo progetto è dedicato all’Agrinido Agri-Infanzia con la sperimentazione della continuità formativa per i bambini 1-6 anni, mentre il secondo progetto è dedicato alla Longevità Attiva, le attività rivolte agli anziani all’interno dell’azienda agricola multifunzionale.
Bambini e anziani sono i soggetti a cui sarà dedicato il progetto di Agricoltura Sociale che si intende presentare nella seconda fase del bando del PSR Marche, la cui uscita è annunciata entro il prossimo mese di novembre.
La fase di Setting Up dei due progetti approvati ha consentito alle 9 aziende agricole coinvolte nei progetti, insieme alla Fondazione Montessori di Chiaravalle e all’INRCA di Ancona, di approfondire attraverso seminari tematici e visite ad aziende in altre regioni alcuni aspetti dell’innovazione all’interno delle prassi di Agricoltura Sociale già promosse fino ad oggi dall’Assessorato Agricoltura della Regione Marche nell’ambito del programma Rurale Sociale, con la definizione dei format di qualità per gli Agrinido e per la Longevità Attiva.
Dalla prima fase del progetto del Partenariato Europeo per l’Innovazione della Misura 16.1 del PSR Marche dovrebbe nascere un unico Gruppo Operativo per l’innovazione in Agricoltura Sociale nelle Marche che riunirà in un ATS ( Associazione Temporanea di Scopo) le aziende agricole e gli Istituti di ricerca Fondazione Montessori, INRCA ed ASSAM per un ulteriore sviluppo del ruolo sociale dell’agricoltura nelle Marche.
Il progetto del Partenariato Europeo per l’Innovazione offrirà anche l’opportunità di mettere in pratica la recente “Carta di Chiaravalle” sottoscritta dalla Regione Marche, con INRCA, Fondazione Montessori ed Opera Montessori, insieme ad Istituti di ricerca europei, per la definizione di un protocollo per l’applicazione della metodologia definita da Maria Montessori per la cura e la gestione della demenza senile negli anziani nelle aree rurali.
Un obiettivo specifico per la Società agricola La Quercia della Memoria di San Ginesio, azienda che ricade nel cratere del terremoto, sarà mettere in relazione i piccoli utenti dell’Agrinido della Natura – Centro Agrinfanzia con gli anziani del territorio che faranno presto ritorno occupando le strutture abitative temporanee (SAE) in corso di realizzazione nelle aree vicino alle strutture dell’azienda agricola, caratterizzate oggi dalla presenza della tenda Yurta come sede operativa del centro multifunzionale nel piccolo borgo di Vallato, ancora zona rossa, che ospita anche il Centro di Educazione Ambientale CREDIA WWF, uno dei CEA del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Le attività di agricoltura sociale assumeranno in questo caso un carattere d’innovazione anche nell’ambito delle attività di sollievo e sostegno alle comunità locali duramente colpite dal sisma. Un esempio di come l’Agricoltura sociale può concretamente aumentare la resilienza dei territori rurali marginali.
La vera sfida inizierà con la presentazione del progetto esecutivo per la seconda fase del bando della Misura 16.1 del PSR Marche. Sarà questo uno dei temi del Convegno finale della fase di Setting Up dei due progetti preliminari in fase di conclusione che si terrà martedì 24 ottobre, dalle ore 14.30, presso la sede dell’Università Politecnica delle Marche, nel quale saranno presentati i risultati raggiunti fino ad oggi e la nascita del Gruppo Operativo del PEI dedicato all’Agricoltura Sociale.
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