Innamorato
Dicembre 10
18:49
2010
Un povero – ero io stesso –
un dì le ha chiesto:
“Che mi darà, signorina, dei suoi preziosi beni,
chiusi nelle labbra rosse e nei bianchi seni?”.
Sulla strada c’è fango
e il cuore è digiuno,
si deve amare qualcuno,
l’uomo è solo e spaurito,
tra la gente s’è smarrito.
Provo e riprovo,
le parole non trovo,
che porrei, o donna, nel tuo palmo vuoto,
umile e devoto,
come la mamma pone sul desco
i piatti per cenare.
Povero e ricco non si possono stimare.
Era così bella,
guardava e non vedeva.
Occhi d’oro ella aveva,
come vetrine d’oreficeria,
che urlano alla strada
mendicante e ladra.
(Versione di Paolo Statuti)
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