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Oggi come oggi, studiare inglese è imprescindibile se si ha intenzione di mantenersi competitivi nel mondo del lavoro. Questo vale a prescindere dal settore in cui si opera e dal punto a cui si è arrivati con la carriera. Una buona conoscenza dell’inglese è preziosa sia quando si è agli esordi, sia dopo diversi anni di successi. Per migliorare la situazione è possibile, come ben si sa, ricorrere alle certificazioni. Dal momento che queste ultime sono numerose, può essere utile passare in rassegna alcuni consigli per scegliere con buonsenso il percorso da intraprendere.

I Paesi in cui sono riconosciute

Nel momento in cui ci si approccia al mondo delle certificazioni attestanti la conoscenza dell’inglese, un doveroso cenno va dedicato al focus sui Paesi in cui vengono riconosciute. Fondamentale a tal proposito è sottolineare il fatto che… non c’è solo il Regno Unito. Giusto per fare un esempio rammentiamo che l’esame IELTS è tra i più apprezzati in Canada e in Australia. Se si ha intenzione di trasferirsi in uno di questi Paesi per motivi di studio o di lavoro – la certificazione sopra citata è particolarmente incentrata sul mondo dell’economia – può rivelarsi la scelta migliore da fare.

Attenzione alla durata

Le certificazioni d’inglese non sono eterne! Se si ha intenzione di sfruttare al massimo i loro vantaggi in campo lavorativo o per quel che concerne lo studio, il consiglio è quello di informarsi in merito alla durata e di provvedere, se è il caso, a rinnovarle. A quanto corrispondono i tempi in questione? Nel caso del già citato IELTS, si parla di due anni. Lo stesso vale quando si ha a che fare con un esame come il TOEFL, circostanza in cui non è previsto un punteggio minimo per il superamento ma si parla del semplice, se così si può dire, focus sul livello di competenza, che viene “fotografato” attraverso una scala che va da 1 a 120.

Focus sugli obiettivi

Come già accennato, nel momento in cui si punta a conseguire una certificazione d’inglese è cruciale riflettere sugli obiettivi. Si ha intenzione di ottenerla per andare a studiare all’estero? Per sostenere con più frecce al proprio arco un colloquio di lavoro? Le risposte a queste domande possono cambiare tantissimo le carte in tavola. A dimostrazione di ciò, è possibile chiamare in causa il già menzionato esempio dell’esame IELTS. Quando lo si sceglie, è possibile selezionare la propria alternativa preferita tra due moduli. Il primo, noto come Academic, ha un nome che parla da solo ed è dedicato a chi vuole migliorare il proprio inglese per utilizzarlo in ambito universitario. Non a caso, le prove che indagano le abilità di scrittura e lettura sono più difficili delle altre. 

Il secondo modulo, contrassegnato con il nome General Training, è invece la risposta giusta per chi vuole dare una svolta al proprio inglese per utilizzarlo in ambiti come i colloqui lavorativi. Anche in questo frangente le caratteristiche delle prove sono indicative. Il candidato si trova infatti ad avere a che fare con stralci di libri e trafiletti di testate giornalistiche.

Il valore della preparazione

Tutti i consigli dati fino ad ora valgono poco se, alla base, non c’è una preparazione eccellente. Il consiglio più importante da citare a tal proposito prevede il fatto di porre attenzione, nel momento in cui si sceglie la scuola, al metodo di insegnamento proposto. Realtà come la scuola di inglese Wall Street a Roma – ma anche le altre sedi del gruppo presenti sul territorio nazionale – permettono di imparare l’inglese basandosi sul metodo naturale.

In cosa consiste? Nel focus iniziale sulla pronuncia e sui suoni, per arrivare in seguito a grammatica, struttura della frase e del periodo. Sì, è il medesimo percorso che tutti compiamo quando impariamo la nostra lingua madre e un approccio dall’efficacia comprovata per quanto riguarda l’apprendimento dell’inglese e il raggiungimento di risultati importanti.