Ingiustizie sulle donne.
Propongo alla Vostra lettura la poesia di una alunna dell’I.C. Paolo Borsellino di Monte Compatri, composta in classe in occasione del IV premio Lares et Urbs sul tema “Il cammino della libertà” ed ispirata alla figura della ragazza Malala Jousafzai.
Tutte le donne vanno tutelate
perché spesso sono maltrattate,
o meno degli uomini pagate.
Le donne per avere gli stessi diritti,
hanno dovuto sopportare lunghi conflitti.
Possono diventare solo mogli e madri,
soprattutto nei paesi poco sviluppati:
le bambine sono costrette dai genitori
a sposarsi con uomini d’età maggiori.
Dal 2 giugno 1946 finalmente,
le donne hanno potuto votare liberamente.
Questo è stato un grande traguardo,
che ha fatto onore al nostro stendardo.
Quella dell’8 marzo è una giornata privilegiata,
e con la mimosa viene festeggiata:
affinché le donne morte in fabbrica siano ricordate,
e le condizioni femminili migliorate.
Anche sul lavoro c’è ingiustizia,
le donne subiscono con mestizia,
e sono considerate senza dignità
soprattutto quando entrano in maternità,
e per questo ai margini della società.
A volte sono minacciate dai dirigenti,
che si mostrano troppo esigenti,
e vengono anche licenziate,
perché si oppongono per non essere molestate.
Le donne quindi, sono come dei supererei,
e anche un punto di riferimento per noi,
se una donna si vuole giudicare,
uno sguardo alla storia occorre dare.
Aurora Tosi, classe II F
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