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“Accoglienza quale modello di buone pratiche”, questo il titolo dell’incontro pubblico che la CGIL  Roma Sud Pomezia Castelli ha tenuto ieri con il patrocinio del Comune di Velletri, all’interno dell’Aula consiliare dello stesso.

Introducendo l’iniziativa, che si inserisce nella Festa dei Diritti, consueto appuntamento della CGIL Roma e Lazio, Silvia Ioli, Segretaria Generale della Camera del Lavoro, ha spiegato come si sia scelta Velletri quale esempio di buone pratiche per un’accoglienza dignitosa dei migranti e richiedenti asilo e come l’obiettivo sia quello di tenere insieme due temi centrali: le condizioni delle persone che vengono accolte e le condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori che operano nei centri. “Per il raggiungimento di questo obiettivo è necessaria la collaborazione e la sinergia fra tutti gli attori che operano sul territorio”.

Dopo i saluti dell’Assessore Luca Masi, che ha sottolineato come il Comune stia lavorando per superare un atteggiamento emergenziale e rendere strutturale l’accoglienza, c’è stata l’interessante comunicazione di Sonia Dosti, Dipartimento Immigrazione CGIL territoriale: “Come sindacato abbiamo lavorato con Enti ed Associazioni per capire quali sono le criticità e le proposte da avanzare per una buona accoglienza. I nodi principali sono: trasparenza,  a partire dagli appalti; controllo pubblico; micro-accoglienza; esclusione di chi ha commesso irregolarità; partecipazione di tutti i soggetti coinvolti”.

E proprio collaborazione e capacità di fare rete sono stati i punti cardine dell’incontro di ieri, dove sono intervenuti, insieme alle categorie della CGIL (con il Segretario della FP territoriale, Fabrizio Samorè, che ha parlato dell’importanza di ricostruire un rapporto di fiducia fra lavoratori pubblici, cittadini e migranti) ) rappresentanti dei centri di accoglienza e delle Associazioni (Maria Rosaria Calderone, Coordinatrice Centro CAS Velletri, Alessi Murgi, Coordinatrice progetto Experentia, Valentina Panciullo, responsabile Sprar, Dott.ssa De Montis, psicologa del CAS di Velletri), delle ASL (Dott. Raffaele Galli, Direttore del Distretto Sanitario H5, Dott. Angelo Miconi, Distretto Sanitario H5), delle Forze di pubblica sicurezza (Dott.ssa Angela Spada, Vice Questore aggiunto della Polizia di Stato-Velletri).

Accettazione dell’altro, accoglienza  a 360 gradi, rispetto della dignità delle persone, sicurezza, creazione di canali di integrazione, sono le parole d’ordine che hanno visto d’accordo tutti i relatori e che si sono concretizzate nelle parole di un giovane ospite dello Sprar di Velltri, che si è trovato costretto a lasciare la sua casa in Mali e cerca ora di costruirsi un futuro in Italia.

“Non dobbiamo partire dal senso di solidarietà ma dal DIRITTO che è in capo alle persone che accogliamo – conclude Roberto Giordano, Segretario della CGIL Roma e Lazio – L’obiettivo che ci dobbiamo imporre è di rendere i migranti che accogliamo autonomi, attraverso il lavoro, l’istruzione, l’accesso ai servizi. Fondamentali le sinergie fra Istituzioni, parti sociali, Asl, Forze Pubbliche ed associazioni per un percorso condiviso di trasparenza e accoglienza integrata”.

13-09-201