INCONTRI ASOLANI 41° Festival Internazionale di Musica da Camera
Il violoncello di Mario Brunello in dialogo con il Coro del Friuli Venezia Giulia agli Incontri Asolani
Asolo, Chiesa di San Gottardo
5 settembre 2019
Il secondo appuntamento della 41ª edizione del Festival Internazionale di Musica da Camera “Incontri Asolani” in programma giovedì 5 settembre alle ore 20.45 nella Chiesa di San Gottardo vedrà il gradito ritorno di uno degli amici più cari della rassegna, Mario Brunello, che, insieme Coro del Friuli Venezia Giulia diretto dal Maestro Cristiano dell’Oste e al soprano Karina Oganjan, darà vita un concerto capace dai spaziare dai capolavori del Settecento di J.S. Bach alla musica contemporanea di A. Pärt, P.J. Sculthorpe, J. Tavener, L. Ferrè e V. Sivilotti.
La serata é realizzata in collaborazione con Antiruggine .
Data la poliedricità e l’estrema sensibilità musicale dell’artista, un concerto di Mario Brunello non è mai un evento scontato per il pubblico; e così sarà anche per l’atteso e gradito ritorno del grande violoncellista, nonché storico amico degli “Incontri Asolani”, che si esibirà giovedì 5 settembre alle ore 20.45 nella Chiesa di San Gottardo insieme al Coro del Friuli Venezia Giulia diretto dal Maestro Cristiano dell’Oste, in un inconsueto e affascinante dialogo attraverso i secoli tra la voce dello strumento solista e quella umana, rappresentata dalla compagine corale.
Il programma della serata, realizzata in collaborazione con Antiruggine , unirà l’austera sacralità luterana di Johan Sebastian Bach – il Mottetto “Singet dem Herrn” BWV 225, il Corale “Christ Lag in Todes Banden” BWV 4, e la Ciaccona per violoncello piccolo e coro dalla Partita n. 2 BWV 1004 – con pagine del secondo Novecento: si andrà così dall’intonazione di alcune liriche della grande poetessa russa Anna Achmatova rese con astratta asciuttezza da John Tavener in “Achmatova songs” per soprano e violoncello alla profonda meditazione del Requiem per violoncello e coro di Peter Joshua Sculthorpe, il maggior compositore australiano degli ultimi decenni, fino a Fratres, celebre pagina di Arvo Pärt scritta alla fine degli anni Settanta in cui si condensa e trova una forma compiuta quel particolare linguaggio musicale fondato sui “tintinnabuli” che caratterizza tanta parte del lavoro del compositore; più volte rivista in svariate versioni per diversi organici dallo stesso Pärt, Fratres sarà proposta per violoncello, coro e percussioni. Le stesse percussioni troveranno spazio anche in Flows, brano composto appositamente per il Coro del Friuli Venezia Giulia da Valter Sivilotti, uno dei più interessanti compositori della scena italiana i cui lavori vengono regolarmente eseguiti nei teatri di tutto il mondo, nonché autore dell’arrangiamento per violoncello, tape e coro di Muss es sein di Léo Ferré, brano che fin dal titolo reca in sé degli evidenti richiami al sedicesimo quartetto per archi di Beethoven e che racchiude al suo interno un amore e una fiducia incondizionata nella forza della musica.
Incontri Asolani, XLI Festival Internazionale di Musica da Camera è realizzato con il sostegno di MIBAC –Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, Regione Veneto, Comune di Asolo e Parrocchia Di Asolo. Asolo Musica ringrazia per il fondamentale sostegno il GRUPPO PRO-GEST, CENTROMARCA BANCA, Tenuta 2castelli e Piazzetta.
Tamburino
Giovedì 5 settembre 2019 – ore 20,45
Asolo, Chiesa di San Gottardo
Mario Brunello, violoncello e violoncello piccolo
Coro del Friuli Venezia Giulia
Cristiano Dell’Oste, direttore
Informazioni: ASOLO MUSICA, Via Enrico Fermi 14/E4 – Asolo (TV)
Tel. 0423. 950150 – Fax 0423.529890
info@asolomusica.com – www.asolomusica.com
Biglietteria: Al botteghino:
€10 ridotto giovani under 26
€20 soci Asolo Musica
€25 intero
Online (www.boxol.it) con assegnazione del posto (ad esclusione del 3 settembre)
€ 27,50 intero
Parcheggio
- Per il concertio a San Gottardo: Parcheggio Coperto Cipressina di Via Forestuzzo Asolo
Gli interpreti
Mario Brunello
Violoncello
Nel 1986 vince il Primo Premio al Concorso Čaikovskij di Mosca che lo proietta sulla scena internazionale. Viene invitato dalle più prestigiose orchestre, tra le quali London Philharmonic, Munich Philharmonic, Philadelphia Orchestra, Mahler Chamber Orchestra, Orchestre Philharmonique de Radio-France, DSO Berlin, London Symphony, NHK Symphony di Tokyo, Kioi Sinfonietta, Filarmonica della Scala, Accademia Nazionale di Santa Cecilia; lavora con direttori quali Antonio Pappano, Valery Gergiev, Yuri Temirkanov, Manfred Honeck, Riccardo Chailly, Vladimir Jurowski, Ton Koopman, Riccardo Muti, Daniele Gatti, Myung-Whun Chung e Seiji Ozawa. Il calendario di Mario Brunello include per la stagione 2019-20 prestigiosi appuntamenti internazionali: sarà a Varsavia con la Warsaw Philharmonic Orchestra, a Yerevan ospite del Festival Contemporary Classics e a Mosca con la Tchaikovsky Symphony Orchestra. La collaborazione con la Kremerata Baltica, nel doppio ruolo di direttore e solista, continuerà con una importante presenza al Festival di Kronberg a cui seguirà un lungo tour in Sud America. Con la Philharmonie Zuidnederland, di cui è direttore e solista ospite, sarà protagonista di una serie di appuntamenti dedicati ai Concerti Brandeburghesi di Bach, sapientemente abbinati a musica del XX secolo. Nel corso della stagione eseguirà all’Accademia di Santa Cecilia e in altre città italiane l’integrale delle opere di J.S. Bach per violino e violoncello solo. Il ciclo è articolato in quattro serate in cui le 6 Suites per violoncello saranno alternate alle 3 Sonate e 3 Partite per violino eseguite sul violoncello piccolo. Nell’autunno del 2019 sarà pubblicato il suo nuovo CD dedicato alle Sonate e Partite per violino eseguite al violoncello piccolo. Nell’ambito della musica da camera collabora con celebri artisti, tra cui Gidon Kremer, Yuri Bashmet, Martha Argerich, Andrea Lucchesini, Frank Peter Zimmermann, Isabelle Faust, Maurizio Pollini e l’Hugo Wolf Quartet. Nella sua vita artistica riserva ampio spazio a progetti che coinvolgono forme d’arte e saperi diversi (teatro, letteratura, filosofia, scienza), integrandoli con il repertorio tradizionale. Interagisce con artisti di altra estrazione culturale, quali Uri Caine, Paolo Fresu, Marco Paolini, Stefano Benni, Moni Ovadia e Vinicio Capossela. Attraverso nuovi canali di comunicazione cerca di avvicinare il pubblico a un’idea diversa e multiforme del far musica, creando spettacoli interattivi che nascono in gran parte nello spazio Antiruggine, un’ex-officina ristrutturata, luogo ideale per la sperimentazione. I diversi generi artistici si riflettono nell’ampia discografia che include opere di Bach, Beethoven, Brahms, Schubert, Haydn, Vivaldi, Chopin, Janáček e Sollima. Deutsche Grammophon ha pubblicato il Triplo Concerto di Beethoven diretto da Claudio Abbado, e EGEA Records ha realizzato “Brunello Series”, raccolta di cinque dischi che include The Protecting Veil di Tavener con la Kremerata Baltica e le Suites di Bach (Premio della Critica 2010). Di recente pubblicazione il Concerto di Dvorak registrato live con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da Antonio Pappano (Warner) e il DVD del Concerto per violoncello n. 2 di Shostakovich registrato sempre live alla Salle Pleyel di Parigi con l’Orchestra del Teatro Mariinsky e Valery Gergiev. Mario Brunello ha studiato con Adriano Vendramelli, perfezionandosi in seguito con Antonio Janigro. È direttore artistico dei festival Arte Sella e I Suoni delle Dolomiti. Ha pubblicato tre libri, l’ultimo dei quali con Gustavo Zagrebelsky, ed è Accademico di Santa Cecilia. Suona il prezioso violoncello Maggini dei primi del Seicento appartenuto a Franco Rossi.
Coro del Friuli Venezia Giulia
Il Coro del Friuli Venezia Giulia è nato nel gennaio 2001 e dopo diciotto anni di attività può annoverare quasi 400 concerti, suddivisi in un centinaio di produzioni diverse. Caratterizzato dalla gestione modulare del suo organico, composto da molti giovani provenienti da tutta la Regione, che gli consente di passare dal piccolo gruppo ristretto fino ad arrivare al grande coro sinfonico, è una delle realtà musicali più attive sul piano culturale con all’attivo decine di produzioni, prime assolute e concerti tenuti in tutta Italia ed Europa.Viene costantemente inserito nei cartelloni dei più prestigiosi teatri e festival. Collabora con rinomati interpreti della musica antica, classica, contemporanea, jazz, pop e numerose orchestre europee tra cui la Venice Baroque Orchestra per la musica antica, la Junge Philarmonie Wien, l’Orchestra Toscanini di Parma, l’Orchestra di Padova e del Veneto, l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini e molte altre per il repertorio sinfonico. Oltre ad una ragguardevole attività in Friuli Venezia Giulia, è stato ospite dei più prestigiosi Festival e delle Stagioni concertistiche, tra cui spicca il Festival Monteverdi di Cremona, Emilia Romagna Festival, Musikverein di Klagenfurt, Stadttheater di Klagenfurt, Wien Musikwoche, Lubjana Festival, Festival Dino Ciani, Mittelfest, Ravenna Festival, Festival Mi.To. È stato diretto da oltre cinquanta direttori tra cui spiccano i nomi di R. Muti, G. Leonhardt, T. Koopman, C. Coin, A. Marcon, F. M. Bressan, L. Bacalov ( Premio Oscar per il quale ha eseguito in prima assoluta l’opera Estaba la madre), G. Pehlivanian. Il Coro del Friuli Venezia Giulia fin dalla sua fondazione è preparato da Cristiano Dell’Oste.
Cristiano dell’Oste
Nato a Udine nel 1970, dopo gli studi classici si è trasferito presso il Conservatorio di Parma dove ha conseguito, con il massimo dei voti, il diploma in organo sotto la guida di Stefano Innocenti, e studiato composizione con Andrea Mannucci. Contemporaneamente completava gli studi presso la Facoltà di Musicologia all’Università di Cremona. Dal 1993 al 1996 si è in seguito trasferito al Mozarteum di Salisburgo dove ha studiato clavicembalo con Kenneth Gilbert, direzione di coro con Hagen Groll e partecipato, in qualità di uditore, alle lezioni di musica da camera tenute da Nikolaus Harnoncourt. Dalla fine del 2001 è direttore artistico e musicale del Coro del Friuli Venezia Giulia, coro regionale che affianca l’omonima orchestra, con la quale svolge una intensa attività concertistica. In quindici
anni sono state oltre 300 i concerti e le produzioni. Il Coro ha preso parte a numerosi concerti e partecipato a importanti Festival e Stagioni concertistiche internazionali per la direzione di oltre 50 direttori, quali Riccardo Muti, Luis Bacalov, Gustav Leonhardt, Ton Koopman e moltissimi altri, oltre ad alcune produzioni sotto la sua direzione, con l’orchestra sinfonica, tra cui spiccano il Requiem di Mozart, la IX Sinfonia di Beethoven, i Chichester Psalms di Bernstein, la Messa in do minore di Mozart, i Carmina Burana di Orff e Die Schopfung di Haydn. Dal 2012 è direttore artistico de “Il triduo musicale” evento in 3 giorni durante il periodo pasquale a Udine, evento che riscuote apprezzamenti dalla critica giornalistica di tutta Europa. Nel 2007 ha ricevuto il Morèt d’aur, tra i più prestigiosi riconoscimenti alle personalità che hanno fatto onore al Friuli Venezia Giulia.
Ufficio Stampa
Studio Pierrepi – Padova
Alessandra Canella
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