Notizie in Controluce

 Ultime Notizie
  • ROMA METRO G ROMA METRO G,(PRES MUN VI): “PER CITTÀ 15 MINUTI NECESSARIO COLLEGARE TOR VERGATA AL FERRO” “L’area di Tor Vergata ospiterà una delle più importanti strutture di ricerca italiane: la Città...
  • Natale in Stazione: “la vigilia” IL RICORDO DELLA PRESENZA DI SAN GIOVANNI PAOLO II in attesa dell’apertura della porta santa Verrà esposto dietro una finestra del primo piano del fabbricato viaggiatori il bambinello de “Il...
  • Velletri, lavori di adeguamento sismico presso la Scuola media De Rossi Velletri, lavori di adeguamento sismico presso la Scuola media De Rossi: l’Istituto non chiuderà La delibera approvata in Giunta rappresenta un passo significativo per la Scuola De Rossi, un istituto...
  • Velletri, laboratorio di decorazioni natalizie allestito l’albero di Natale presso il Palazzo Comunale Si è conclusa oggi un’iniziativa che ha unito i bambini delle scuole e gli anziani ospiti di alcune case di riposo, dando...
  • LETTERA DALLA TRINCEA AL MINISTRO DELL’ISTRUZIONE Egregio Ministro, Le scrivo di nuovo dalla desolazione della “trincea”: quella in cui ogni giorno, con le studentesse e gli studenti,  combattiamo l’eterna guerra contro la semplificazione e la superficialità....
  • Un collettivo di ricerca italiano per una riflessione costruttiva sul tema della carne coltivata Un collettivo di ricerca italiano per una riflessione costruttiva sul tema della carne coltivata a supporto di un processo decisionale ragionato  Una discussione interdisciplinare sul tema dell’agricoltura cellulare diventa una nota...

In un anno 53 mila minori uccisi nelle aree in conflitto a causa delle violenze

Maggio 29
06:35 2019

Infanzia: Save the Children, infanzia negata a 1 bambino su 3 al mondo. In un anno 53 mila minori uccisi nelle aree in conflitto a causa delle violenze. La Repubblica Centrafricana il Paese più a rischio per i minori, Singapore quello più a misura di bambino, Italia ottava.

 

L’Organizzazione diffonde il nuovo rapporto sulla condizione dei bambini nel mondo che sottolinea tuttavia progressi significativi rispetto a 20 anni fa, con 280 milioni di minori in meno privati della propria infanzia

 

Vivere l’infanzia che meritano oggi è un diritto negato per 690 milioni di minori, quasi 1 su 3 al mondo. Bambine e bambini che muoiono troppo presto a causa di malattie facilmente curabili e prevenibili, che non hanno cibo adeguato per vincere la malnutrizione, che non possono studiare e andare a scuola, che sono costretti a lavorare o a sposarsi precocemente. Un quadro che si fa ancor più cupo nei paesi sferzati dai conflitti, dove in un solo anno 53.000 bambini hanno perso la vita in seguito alle violenze.

La Repubblica Centrafricana è il Paese al mondo dove le condizioni di vita per i bambini sono le peggiori; a seguire Niger e Ciad, con 10 Stati africani, di cui 6 colpiti da conflitti, ad occupare gli ultimi dieci posti della classifica dei Paesi dove l’infanzia incontra le condizioni migliori (1), stilata per il terzo anno consecutivo da Save the Children, l’Organizzazione internazionale che da 100 anni lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro. Sul versante opposto, il primato dei Paesi più a misura di bambino spetta a Singapore, seguito da Svezia e Finlandia, con l’Italia all’ottavo posto in graduatoria, in linea con lo scorso anno, peggio solo di Irlanda, Germania, Slovenia e Norvegia, oltre che dei tre sul podio, sebbene nel nostro Paese oggi si contino 1,2 milioni di minori in povertà assoluta.

Questi alcuni dei risultati che emergono dal nuovo rapporto di Save the Children sulle condizioni dei bambini nel mondo – diffuso alla vigilia della Giornata internazionale dei bambini, che ricorre il 1 giugno, in occasione del Centenario dell’Organizzazione – che oltre a scattare un’istantanea della condizione attuale dell’infanzia nel mondo si sofferma sui progressi significativi compiuti negli ultimi 20 anni per tutelare i diritti dei bambini. Nel 2000, si legge infatti nel rapporto, i minori derubati della propria infanzia erano 970 milioni, un numero che oggi si è ridotto di 280 milioni, assestandosi a quota 690 milioni.

“Rispetto al passato, le condizioni di vita dei bambini, in tutto il pianeta, stanno facendo registrare miglioramenti enormi: si tratta di una notizia importantissima, che dimostra chiaramente che quando si intraprendono i passi giusti e si mettono in campo le azioni necessarie si possono ottenere risultati straordinari per assicurare un futuro a milioni di minori, anche nei Paesi più poveri e nei contesti più complicati. Tuttavia, il lavoro è tutt’altro che compiuto perché sono ancora troppi i bambini che continuano a essere privati dell’infanzia che meritano e che soffrono terribilmente a causa di guerre, povertà, cambiamenti climatici. Per questo è fondamentale che i leader mondiali, che nel 2015 si sono impegnati a raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile entro il 2030, facciano ancora di più e mettano in campo ogni sforzo possibile perché nessun bambino al mondo venga più lasciato indietro”, ha affermato Valerio Neri, Direttore Generale di Save the Children.

 

Le buone notizie: i progressi negli ultimi 20 anni

Rispetto a 20 anni fa, emerge dal nuovo rapporto di Save the Children, si registrano 4,4 milioni di morti infantili all’anno in meno; il numero di bambini colpiti dalla malnutrizione è sceso di 49 milioni; si contano 115 milioni di bambini in meno tagliati fuori dall’educazione e 94 milioni in meno coinvolti in varie forme di lavoro minorile. E, ancora, rispetto a venti anni fa, il numero di spose bambine si è ridotto di 10 milioni e quello delle gravidanze precoci, che mettono a forte rischio le vite sia delle mamme che degli stessi bambini, di 3 milioni. Sierra Leone, Ruanda, Etiopia e Niger – con quest’ultimo che rispetto allo scorso anno ha abbandonato l’ultimo posto nella classifica elaborata da Save the Children – i Paesi al mondo che hanno fatto registrare i maggiori progressi in termini di tutela dell’infanzia.

 

La cattiva notizia: sempre più bambini soffrono a causa dei conflitti

Di contro, peggiorano di gran lunga le condizioni dei bambini coinvolti nelle aree di conflitto. Oggi, nel mondo, sono circa 31 milioni i minori che sono stati costretti a fuggire dalle proprie case nel tentativo di mettere in salvo la propria vita, e solo nel 2016 sono stati uccisi 53.000 bambini in seguito alle violenze (2), di cui il 64% in Medio Oriente e Nord Africa. Non a caso la Siria figura tra gli unici tre paesi al mondo (insieme a Venezuela e Trinidad e Tobago) dove, secondo la graduatoria di Save the Children, le condizioni di vita per i bambini, negli ultimi 20 anni, non hanno subito alcun tipo di miglioramento, con lo Yemen che si segnala invece per le forti difficoltà nel reperire dati aggiornati, a causa del devastante conflitto in corso nel paese ormai dal 2015.

E proprio per tenere alta l’attenzione del mondo sulle sofferenze indicibili che milioni di bambini continuano a patire nei paesi in conflitto, quest’anno, in occasione del suo Centenario, Save the Children ha lanciato la campagna globale “Stop alla guerra sui bambini. Una campagna che tutti possono sostenere grazie al numero solidale 45533, attivo sino al 2 giugno, per dare protezione, cure e istruzione ai bambini scappati dagli orrori della guerra. Si possono donare 2 euro inviando un SMS dal proprio cellulare oppure si possono donare 5 o 10 euro chiamando lo stesso numero da rete fissa con TIM, Vodafone, Wind Tre, Fastweb e Tiscali. Sempre da rete fissa è inoltre possibile donare 5 euro chiamando con TWT, Convergenze e PosteMobile.

 

La fotografia dell’infanzia nel mondo: milioni di bambini ancora a rischio

Ogni giorno, nel mondo, emerge dal rapporto dell’Organizzazione, 15 mila bambini perdono la vita prima di compiere i 5 anni di età. Tra le cause principali la polmonite, che solo nel 2017 ha provocato la morte di oltre 800 mila bambini e che si rivela quindi una infezione letale che uccide più di diarrea, malaria e Hiv messe insieme. Circa 1 bambino su 4 sotto i 5 anni, inoltre, pari a 152 milioni di bambini al mondo, risulta attualmente affetto da malnutrizione, con gravissime ripercussioni sulla propria crescita e sul proprio futuro. Tra i paesi al mondo dove il fardello della malnutrizione è più pesante quelli dell’Africa subsahariana, dove il numero di minori malnutriti, in 20 anni, è aumentato da 50 a 59 milioni.

Uno degli indicatori presi in esame dalla classifica stilata da Save the Children riguarda poi l’educazione e rivela che 1 bambino su 6, al mondo, è tagliato fuori da scuola primaria e secondaria, pari a 262 milioni di bambini. Una percentuale che si alza ulteriormente nei paesi più poveri, dove non va a scuola 1 bambino su 3, e tra i minori rifugiati (1 su 2 privato della possibilità di studiare). Sono invece 152 milioni, 1 su 10 al mondo, di cui circa il 50% in Africa, i minori coinvolti nella piaga del lavoro minorile, condannati pertanto a rinunciare a vivere la propria condizione di bambini, di cui quasi la metà costretti a svolgere lavori pesanti e pericolosi che ne mettono a grave rischio la salute e la sicurezza.

Ad avere un impatto devastante sulle vite dei minori, sottolinea infine il rapporto, anche la piaga dei matrimoni e delle gravidanze precoci, con 37 milioni di spose bambine stimate nel 2017 e 13 milioni di ragazze tra i 15 e i 19 anni che nel 2016 hanno messo al mondo un figlio, esposte a gravi rischi per la loro salute e per quella dei loro bambini e costrette a rinunciare troppo presto a costruirsi il futuro che meritano.

 


Il rapporto integrale è disponibile al link:
https://s3.savethechildren.it/public/files/uploads/pubblicazioni/rapporto-sulla-condizione-dei-bambini-nel-mondo.pdf

Sono disponibili anche i seguenti materiali:

Fotogallery: https://www.contenthubsavethechildren.org/Share/koahfwa374c3x3cbni14srrfd45o15o4

Immagini video dai progetti di Save the Children: https://www.contenthubsavethechildren.org/Share/7ayw60ds88tyx304t37c01i3i4pjw5kf

 

 

 

Per ulteriori informazioni:

Ufficio Stampa Save the Children
Tel 06-48070023/63/81/82
ufficiostampa@savethechildren.org
www.savethechildren.it

 

Tags
Condividi

Articoli Simili

0 Commenti

Non ci sono commenti

Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?

Scrivi un commento

Scrivi un commento

Ricordi in un vecchio video

MONOLITE e “Frammenti di visioni”

Categorie

Calendario – Articoli pubblicati nel giorno…

Dicembre 2024
L M M G V S D
 1
2345678
9101112131415
16171819202122
23242526272829
3031  

Presentazione del libro “Noi nel tempo”

Gocce di emozioni. Parole, musica e immagini

Edizioni Controluce

I libri delle “Edizioni Controluce”