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IN TRENO REGIONALE AMMIRANDO GLI APPENNINI DELL’ ITALIA CENTRALE

IN TRENO REGIONALE AMMIRANDO GLI APPENNINI DELL’ ITALIA CENTRALE
Febbraio 29
08:43 2020

(Facebook: IL TRENO PER SCOPRIRE PAESAGGI E RISPETTARE IL PIANETA)

Andata: Roma – Terni     Terni – L’Aquila – Sulmona

Ritorno: Sulmona – Avezzano – Roma

Partenza da Roma scendendo alla città di Terni, prendere la coincidenza per l’Aquila, linea Terni – L’Aquila – Sulmona. Il treno è un modello ALn 668, costruito negli anni ’80, nonostante l’età non ha nulla da invidiare ai più moderni pullman. Difatti esso prevede un’ampia abitabilità e servizi igienici, accoglie il trasporto delle biciclette ed un ampio bagagliaio, per sistemare zaini ed accessori, manca solo il Wi-Fi buona occasione per riprenderci il finestrino.

La ferrovia a binario unico, per sua natura, si immerge completamente nel territorio, viaggiando a strapiombo sopra i viadotti che solcano le valli dell’Appennino Centrale, regalando al viaggiatore suggestive emozioni.

TERNI – L’ AQUILA

Dopo aver attraversato parte della campagna Umbra e superata la città di Rieti, si raggiunge la stazione di Antrodoco Borgo Velino, davanti al convoglio possiamo scorgere l’imponente gruppo montuoso di monte Giano, con i suoi 1.820 metri di altitudine, lasciando la stazione, alla nostra sinistra, possiamo ammirare la Chiesa Santa Maria Extra Moenia ed il suo bellissimo campanile.

Dopo la stazione di Antrodoco Centro, si consiglia di prendere posto sul lato destro della vettura, il treno supera la valle del Velino apprestandosi a valicare l’Appennino Abruzzese arrampicandosi su un versante del Monte Giano, facendoci ammirare dall’ alto la citta di Antrodoco.

Proseguiamo in salita all’ interno delle Gole di Antrodoco attraverso un serie di tornanti, viadotti e gallerie, queste ultime per un totale di 16 e lunghe complessivamente cinque chilometri che raggiungono pendenze del 35 per mille, essendo tra le più elevate della rete ferroviaria Italiana a scartamento ordinario. Ci accingiamo a raggiungere l’altro versante della catena montuosa appenninica, dai vari viadotti è possibile ammirare tutta la valle dall’alto, ammirando sempre più in basso la città di Antrodoco, in quanto siamo prossimi alla stazione più alta della linea, la stazione di Sella di Corno a quota 989 metri di altitudine.

Antrodoco

Raggiunta la stazione di Vigliano d’Abruzzo, sul lato destro, possiamo scorgere la Conca Aquilana e la città dell’Aquila, sullo sfondo il massiccio del Gran Sasso.

Giunti alla stazione dell’Aquila dobbiamo effettuare un cambio, regalandoci una  breve sosta che potrebbe permetterci una velocissima visita alla Fontana delle 99 Cannelle, distante circa 400 mt dalla stazione, per poi proseguire con la coincidenza verso Sulmona.

L’ AQUILA – SULMONA

Sedendoci sul lato sinistro, questa linea offre dei panorami suggestivi, attraversando il Parco Sirente Velino, i punti più panoramici li troviamo tra le stazioni di Belfi – Acciano e Molina Castel Vecchio (Gole di S. Venanzio).

Valle peligna

SULMONA – AVEZZANO

Alla stazione di Sulmona, nell’ attesa della prossima coincidenza per Roma, uscendo nel piazzale, a circa 100 mt, possiamo sederci al ristorante Binaro24, dove possiamo rilassarci e gustare una tradizionale cucina che sa di casa e magari permetterci un bicchiere in più di vino, visto non dobbiamo guidare l’ auto.

Saliti nuovamente in treno, direzione Roma, si consiglia di sedersi sul lato destro, nella prima parte del percorso la ferrovia effettua un ampio tornante intorno alla valle Peligna, arrampicandosi sui fianchi delle montagne e raggiungendo la quota di 906 metri.

Il paesaggio ampia la prospettiva ed il treno sembra volare sopra le montagne, facendoci ammirare tutta la valle Peligna con i massicci del Morrone e della Maiella che la circondano.

Sempre sulla nostra destra, in fondo alla valle, possiamo scorgere la citta di Raiano e superata la valle Peligna, sempre con lo sguardo rivolto verso il basso, possiamo ammirare i borghi di Prezza e Goriano Sicoli, visibili dai viadotti costruiti lateralmente.

Goriano Sicoli

Superata la quota di 906 metri della galleria Culmine, come si può vedere sulla mappa altimetrica della Roma-Pescara, si entra nella parte alta della ferrovia viaggiando per circa 70 km ad un’altezza media di 700 metri, il treno è completamente immerso nelle montagne e la natura incontaminata.

Dalla stazione di Pescina sino a Collarmele, sul lato destro, si notano le imponenti pale eoliche poste sopra le cime delle montagne.

Ci avviciniamo alla valle del Fucino viaggiando più velocemente, alla nostra destra possiamo vedere la cittadina di Celano posta alle pendici del Monte Tino (1.923 metri s.l.m.).

AVEZZANO – ROMA

Superata la stazione Avezzano si consiglia di sedersi sul lato sinistro, la ferrovia è incastonata tra bellissime valli e montagne, percorrendole con diversi viadotti e facendoci ammirare i caratteristici paesi tra Abruzzo e Lazio, raggiunto il borgo di Roviano, la ferrovia viaggia in relativo parallelismo accanto alla valle dell’Aniene, che possiamo ammirare sino alla cittadina di Tivoli.

Superata la stazione di Tivoli il viaggio ci riserva un ultimo panorama: difatti, sempre sulla nostra sinistra, possiamo vedere la cittadina con le cascate, ed uno scorcio di Roma da un’altitudine di 232 metri.

La gita può essere effettuata anche in una sola giornata per un percorso di circa 440 km, il treno offre ogni confort per questo lungo viaggio. È preferibile organizzarla nei giorni feriali, dal lunedì al venerdì in quanto sono presenti un maggior numero di coincidenze.

Per le mappe altimetriche e geografiche, album fotografici ed ulteriori dettagli per organizzare il viaggio potete consultare i post sulla pagina Facebook: IL TRENO PER SCOPRIRE PAESAGGI E RISPETTARE IL PIANETA

Raiano Valle peligna

 

 

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