In ricordo di Nicola Pacilio
Faceste come quei che va di notte,
Che porta il lume dietro e sé non giova,
Ma dopo sé fa le persone dotte. Il 31 agosto 2010 Nicola Pacilio ci ha lasciato. Ho lavorato a suo fianco negli anni recenti a varie attività editoriali e di divulgazione di argomenti scientifici e culturali. E come altri non ho potuto sottrarmi dal farlo, visto l’interesse che riusciva a suscitare nell’affrontare e nell’approfondire gli argomenti più disparati: della energia nucleare alla musica, dalle neuroscienze al cinema, fino allo sport. Tematica nella quale si esprimeva come suo solito: con un approccio sistematico e scientifico che gli consentiva, mettendo a frutto la brillante intelligenza, di formulare contributi originali, mai banali, sempre raffinati e profondi. Ha lavorato instancabilmente sino alla fine e questo suo lavoro costituiva un stimolo, una sorta di attrazione gravitazionale per i molti che lo hanno conosciuto.
Mai conformista, spesso un passo avanti su tutti e quindi, come si sa, scomodo. E talvolta nella vita, in particolare quella professionale, questo gli ha causato i mancati riconoscimenti che avrebbe meritato, che lui sapeva di meritare ma che mai, dimostrando onestà ed integrità assolute oggi spesso dimenticate, ha rivendicato. Anche in questo era maestro. E a me e a noi mancherà molto.
Fabrizio Pisacane
Nicola Pacilio si occupava di Storia e Filosofia della Scienza era libero docente in fisica del reattore nucleare in Italia (Roma) e negli Stati Uniti (Università di California – Berkeley). La redazione di Controluce esprime il suo cordoglio per la perdita di un amico e di un collaboratore.
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento