In memoria
Gennaio 10
23:00
2011
Locvizza il 30 settembre 1916
Si chiamava
Moammed Sceab.
Discendente
di emiri di nomadi
suicida
perché non aveva più
Patria.
Amò la Francia
e mutò nome.
Fu Marcel
ma non era Francese
e non sapeva più
vivere
nella tenda dei suoi
dove si ascolta la cantilena
del Corano
gustando un caffè.
E non sapeva
sciogliere
il canto
del suo abbandono.
L’ho accompagnato
insieme alla padrona dell’albergo
dove abitavamo
a Parigi
dal numero 5 della ruee des Carmes
appassito vicolo in discesa.
Riposa
nel camposanto d’Ivry
sobborgo che pare
sempre
in una giornata
di una
decomposta fiera.
E forse io solo
so ancora
che visse.
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