“In attesa di riprendere il volo”, il libro di Sandro Milioni
«Chiusi in un loro mondo, in cui si potevano sentire parte di una élite molto speciale, concentrati su un’attività che avrebbe potuto concedere loro encomi, riconoscimenti ed esperienze irripetibili ma che li avrebbe potuti anche esporre a rischi fatali, a tanti giovani piloti mancò quel quotidiano confronto con la vita che ad altri loro coetanei rese più difficile mettere tra parentesi l’eventuale scoperta dell’illusorietà delle mete propagandate dal fascismo e delle contraddizioni che emergevano tra la realtà delle cose e il vuoto delle parole o la vanità delle parate. Per quei giovani piloti il fascismo era il volo, poi forse anche la lente attraverso la quale guardare le cose. Il volo però veniva prima di tutto».
Con queste parole, tratte dal libro di Sandro Milioni dal titolo In attesa di riprendere il volo, Infinito edizioni, inquadriamo la passione viscerale per il volo di Mario Viola e di Pietro Calistri, aviatori italiani vissuti in era fascista. Mario e Pietro hanno molte cose in comune, a cominciare dalle radici, in due frazioni di Viterbo, Roccalvecce e San Martino al Cimino. Ritrovatisi a volare negli stessi cieli, negli stessi anni, con gli stessi aerei, hanno fatto base nei medesimi aeroporti e hanno condiviso una passione travolgente per il volo che li ha condotti a morti tragiche e spettacolari.
Seguendo il filo della Storia, questo libro ripercorre le vicende dei due piloti, dei loro velivoli, delle battaglie che hanno combattuto. E, attraverso le lettere, le fotografie e i racconti delle figlie, narra della tragedia umana che la loro morte ha portato nelle case e nei cuori delle mogli di piloti che hanno combattuto con onore, ma dalla “parte sbagliata”.
Con rarissime foto d’epoca, alcune inedite, frutto di un’accurata ricerca d’archivio.
L’Autore – Sandro Milioni (Viterbo, 1974), appassionato di storia, si è laureato in Scienze della Comunicazione presso l’Università degli studi della Tuscia di Viterbo discutendo la tesi dal titolo Il regime fascista e le guerre coloniali per poi conseguire la laurea magistrale in Comunicazione Pubblica d’Impresa e Pubblicità. Ha poi proseguito gli studi conseguendo la laurea triennale in Scienze Giuridiche discutendo la tesi Una legislazione di guerra (1915-1918). I nuovi confini del diritto privato. Attualmente lavora come operatore ecologico e nel tempo libero è ricercatore indipendente.
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento