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Improvvisi Urbani – Estate Romana 2016

Improvvisi Urbani – Estate Romana 2016
Agosto 28
09:40 2016

Dal 1° al 4 Settembre  2016 Giardino degli Aranci Roma

Dal 1 al 4 settembre al Giardino degli Aranci si svolgerà la nuova edizione di “Improvvisi Urbani. 22° Festival Internazionale del Teatro Urbano”ideato da Emilio Genazzini e realizzata dalla compagnia Abraxa Teatro con il contributo di Roma Capitale in collaborazione con la SIAE, ed è inserita nell’edizione 2016 dell’Estate Romana 2016 “Roma una cultura capitale”.

Quattro giorni unici dedicati al Teatro Urbano e al viaggio, che presenteranno una rilevante programmazione di spettacoli e performance con compagnie internazionali, laboratori e la lettura dei testi del concorso Un bagaglio di idee per dare spazio a giovani attori e drammaturghi.

Nel meraviglioso Giardino degli Aranci, come entrando in una nuova dimensione, il festival sceglie di portare lo spettatore in un viaggio indimenticabile. Il viaggio proposto sarà più onirico che spaziale, entrando nei libri, nelle opere, nella musica e in nuove dimensioni. Nel giardino allo spettatore rimarrà l’assoluta libertà di vivere ciò che incontra, senza limitarsi ad osservarlo. Dall’India a Roma fino alla Germania degli anni ’30, tra nuova drammaturgia, flamenco e danze orientali, tra giocolerie e impegno sociale fino alla voglia di seguire Dante nella fascinazione dell’uso dei numeri del nuovo spettacolo Abraxa Teatro che, partendo dal suo lavoro sull’innovazione teatrale ha scelto il sommo poeta per confrontarsi con la grande tradizione italiana.

Gli spettacoli sono tutti ad ingresso gratuito.

Il viaggio del Teatro Potlach attraverserà la Germania degli anni ’30 in Cuori dannati . Fra le canzoni di Bertolt Brecht e le musiche di Kurt Weil Lo spettacolo concerto mostrerà desideri, passioni, ricordi e destini di donne, ma anche debolezze di uomini, da Jenny dei pirati a Mackie Messer. (giovedì 1 settembre, ore 22.00)

Anthony Trahair, maestro di giocoleria e circo ci porterà con i testi divertenti del saggio Chuang Tzu in un assurdo viaggio tra i paradossi della vita con What goes up must come down …perché la giocoleria non è un gioco da ragazzi!  (venerdì 2 settembre, ore 21.00).

Il Teatro Tascabile di Bergamo, la compagnia italiana più importante nel campo, proporrà Amor sacro, amor profano, spettacolo mai visto a Roma, che riunisce emozioni e passioni di due danze e di due mondi, il Bharata Natyam, una delle più note danze classiche indiane femminili e il flamenco. (venerdì 2 settembre, ore 22.00)

Vuole accorciare le distanze e fa rivivere ai più giovani il pensiero non violento di Gandhi il viaggio di impegno sociale proposto dall’ass. Semivolanti Occhio per occhio e il mondo diventa cieco di Valerio Gatto Bonanni con Mohamed Kamara proveniente dalla Sierra Leone, e Boutros Popos dall’Egitto, dell’officina di teatro sociale Black Reality(sabato 3 settembre, ore 21.00)

Abraxa Teatro debutterà con La Fascinazione dei Numeri. La Divina Commedia, Dante e la sua Morte, nella sua definitiva versione. Lo spettacolo prosegue l’omaggio dallo scorso anno che il festival vuole dedicare al sommo poeta con la presentazione di spettacoli sull’opera di Dante fino al 2021, anno in cui si celebrerà il 700esimo anniversario della sua morte.  La numerologia è qui una fonte di ispirazione e allo stesso tempo un possibile “sistema” entro il quale sono stati ordinati gli originali materiali scenici creati. In scena anche Stefano De Sando, voce ufficiale di Robert De Niro, già ospite della passata edizione del estival  (sabato 3 settembre, ore 22.00, domenica 4 settembre, ore 21.15)

Teatrop propone domenica 4 settembre dalle 10.00 Creare con la carta un laboratorio per bambini di origami e kirigami e a seguire lo spettacolo teatrale Viaggio con il Piccolo Principe , uno spunto originale per parlare di ecologia, riciclo e riutilizzo in tempi come questi dove ogni albero è più che mai importante e speciale. (domenica 4 settembre, ore 10.00 e 11.00)

Chiude il festival il gruppo Milòn Mela di Calcutta che ci porterà in India guardando a Shakespeare con Sogno di una Notte Orientale di Mezza Estate  dove con grandi maschere tradizionali e preziosi costumi classici, decorati in argento, gli straordinari attori – danzatori daranno vita ad una grande kermesse di scene ed esibizioni differenti unendole secondo la logica drammaturgica rivolta al grande maestro inglese: danze tradizionali, canti, coreografie acrobatiche, combattimenti ed esibizioni col fuoco daranno vita ad un evento particolarmente spettacolare e suggestivo. Inoltre la parata di apertura allo spettacolo, attraverso ritmi magici ed evocativi, condurrà tutti gli spettatori nel “bosco del sogno di una notte orientale di mezza estate… (domenica 4 settembre, ore 22.15)

I testi selezionati dal concorso Un bagaglio di Idee promosso da Fed.it.art. saranno presentati da giovani attori ogni giorno, nello spazio dedicato,  (1 settembre ore 21.00, 2 settembre ore 18.00, 3 settembre ore 18.00, 4 settembre ore 20,45)

INFO PER IL PUBBLICO  

GIARDINO DEGLI ARANCI via di Santa Sabina (Aventino) Roma
Ingresso libero – Info 0665744441 340 4954566
www.abraxa.it www.facebook.com/pages/Abraxa-Teatro/156882004395083


 

 

PROGRAMMA

1 Settembre, ore 21.00

Un Bagaglio di Idee

Letture di Testi di Nuovi Drammaturghi Italiani

(opera inedita per il territorio nazionale)

In occasione della IX edizione della rassegna EXIT che si terrà tra novembre e dicembre 2016, promossa dalla Fed. It. Art. Federazione Italiana Artisti, alcuni tra i giovani (e non solo) drammaturghi italiani che vorranno partecipare con i propri testi teatrali inediti all’iniziativa UN BAGAGLIO DI IDEE, nell’ambito della rassegna EXIT, vedranno i propri testi letti e teatralizzati da giovani attori durante questa rassegna.  Il Festival Internazionale del Teatro Urbano vuole dare un’anticipazione dell’iniziativa di dicembre e soprattutto vuole dare un’importante opportunità a giovani attori e drammaturghi di farsi apprezzare all’interno di una vetrina internazionale…

 

1 Settembre, ore 22.00

Cuori Dannati

Concerto d’attore  a cura del Teatro Potlach

(opera inedita per Città Metropolitana di Roma)

Viaggio musicale in occasione dei quaranta anni del Teatro Potlach nella Germania anni ‘30 attraverso ballate e canzoni scritte da B. Brecht e musicate da K. Weil che ci trasportano nell’Europa del secolo scorso nel periodo a cavallo delle due guerre. Storie di donne che ricordano i loro sedici anni, quando ancora bambine erano pronte ad innamorarsi del primo malfattore, donne senza un’adolescenza, cresciute troppo in fretta sotto le bombe della seconda Guerra mondiale. Una prostituta ricorda con tenerezza e nostalgia l’amore per il suo protettore, sei lunghi mesi passati insieme in quel bordello non si scordano facilmente perché il loro era un vero amore, mentre Jenny, sguattera in una bettola di una piccola città di porto, sogna con rabbia il suo riscatto, ed il suo sfrenato desiderio di vendetta non si placa fino a che non sarà fatta giustizia. Ma anche il lungo elenco delle malefatte del bandito Mackie Messer, protagonista dell’Opera da tre soldi, ed i buoni propositi di Barbara, giovane figlia di B. Brecht, ragazza decisa e determinata, sa cosa pretendere dalla vita e dagli uomini o crede di saperlo, perché poi quando l’amore arriva, arriva. Desideri, passioni, ricordi e destini di donne ma anche debolezze di uomini, storie anonime di persone comuni come noi, piccole tempeste quotidiane, a volte cuori dannati. E di tutto ciò viene scritto nei libri di storia quando a subire queste tempeste sono le vite dei grandi. Uomini di pensiero e filosofi, ma anche re, regine, imperatori e condottieri, il vecchio saggio Salomone, Cleopatra, Giulio Cesare, lo stesso B. Brecht, credevano di avere il mondo nelle loro mani, che ne è stato di loro?

 

2  Settembre, ore 18.00

Un Bagaglio di Idee

Letture di Testi di Nuovi Drammaturghi Italiani

(vedi sopra)

 

2 settembre, ore 21.00

What goes up must come down

…perché la giocoleria non è un gioco da ragazzi!

Spettacolo a cura di Anthony Trahair (GB)

Un viaggio spettacolare comico e surreale attraverso le tecniche di circo-teatro, liberamente ispirato ai testi del saggio taoista Chuang Tzu, con testi in italiano e in inglese.

Un guardiano di scimmie nel dare loro da mangiare disse: al mattino vi darò tre ghiande e alla sera due.  Allora tutte le scimmie andarono in collera. Allora egli disse: bene dunque al mattino due e alla sera tre! E tutte le scimmie furono contente.”

“What goes up must come down” è lo spettacolo che segna il ritorno sulla scena del famoso giocoliere Anthony Trahair. Uno spettacolo di teatro fisico, che racconta per paradossi il paradosso della vita. Gli attrezzi da giocoliere sono usati come mezzi espressivi, al di là del virtuosismo. Il testo, essenziale e giocoso, è ispirato alle opere di Chuang Tzu, uno dei più divertenti e provocatori tra gli antichi saggi taoisti. Nei cinquanta minuti dello spettacolo il personaggio terrà “abilmente” la scena e catturerà completamente l’attenzione degli spettatori, alternando numeri circensi a una comicità stralunata che tocca l’anima.

 

2 settembre, ore 22.00

Amor Sacro, Amor Profano

Viaggio spettacolare tra Bharata Natyam e Flamenco a cura del Teatro Tascabile di Bergamo (opera inedita per la Regione Lazio)

L’equivalenza tempo-spazio è un classico della tradizione teatrale europea. Quando si allude alle esperienze del viaggio si pensa istintivamente alla categoria dello spazio. Una riflessione più consapevole, tuttavia, sembra suggerire che il senso di alcuni viaggi non riposi tanto sulla vastità dello spazio quanto nella profondità del tempo. Alla doppia categoria è riconducibile lo spettacolo che il TTB-Accademia delle Forme Sceniche presenta sotto il titolo di Amor sacro, amor profano, uno spettacolo fra Bharata Natyam e Flamenco, che ha partecipato a innumerevoli festival stranieri. Il lavoro inizia con una serie di danze del repertorio classico del sud dell’India, il Bharata Natyam. Si tratta della più nota fra le danze classiche indiane femminili. Come è spesso accaduto alle tradizioni asiatiche sotto il dominio coloniale dell’Occidente, questa antica forma di cultura scenica è stata in pericolo di estinzione. L’omologazione delle classi alte del subcontinente al ceto coloniale britannico aveva condannato al disinteresse più ancora che alla clandestinità questa forma d’arte, variamente tacciata di essere primitiva e oscena.

Si tratta in realtà di una sofisticata esperienza artistica di alto livello mistico basata sulle metafore di rapporto erotico che troviamo così diffuse nella letteratura spirituale a cominciare dal Cantico dei Cantici e della Bibbia. A questa prima parte si collega il secondo momento dello spettacolo, dedicato al Flamenco. Non si tratta di un viaggio bizzarro o incongruo fra India e Andalusia naturalmente. Sotto l’apparente distanza, l’aggressivo erotismo delle bailaoras con il lembo della falda fra le dita si ricollega per decantamento laico o sua trasmutazione romantica al mondo sacro delle Devadasi, le sacerdotesse dei templi indiani. Ne è spia il complessivo linguaggio del corpo e specie la tecnica specifica di quello zapateado, il passo tacco-punta che porta in Spagna, attraverso il lungo viaggio dei nomadi Gitani, la base essenziale del lessico del teatro-danza classico indiano. L’analogia delle forme collega anche i sapori di un mondo ormai tramontatoti la devozione di una preghiera che si fa danza, il senso dell’onore e della dedizione che si consegnano e si incarnano nel ritmo delle chitarre gitano-andaluse.

 

3  Settembre, ore 18.00

Un Bagaglio di Idee  (vedi sopra)

 

3  Settembre, ore 21.00

Occhio x Occhio e il mondo diventa cieco
Spettacolo a cura della compagnia Semi Volanti

Spettacolo per ragazzi che si ispira alla leggerezza della clownerie per riflettere sulla violenza che l’uomo attua sull’uomo e per mostrare i meccanismi che possono interrompere questa modalità universale. Perché l’uomo fa le guerre? Perché lo straniero ci fa paura? Da cosa nasce il desiderio di vendetta? Cosa ci offende e perché non riusciamo a controllare la nostra aggressività? Come si può porre fine alla catena dell’odio? Ogni individuo porta in sé tutti gli elementi che costituiscono l’umanità nella sua generalità: dal micro – l’individuo – al macro – un popolo. Da due bambini che litigano per i pennarelli a due stati che si fanno la guerra per il petrolio.

Come esseri umani facciamo un’enorme fatica a spegnere i conflitti che sorgono, anzi spesso li alimentiamo con le nostre paure e frustrazioni fino a ingigantire i problemi e a metterci in una condizione distruttiva.  Secondo alcuni studiosi di scienze umane un buon modo per placare l’energia distruttiva, causata dal risentimento e dall’odio, è quello di fermarci, sospendere ogni azione, poi osservare cosa ci sta succedendo e infine accogliere la forte sensazione di comprensione e di amore verso la persona che prima odiavamo.

Abbiamo utilizzato il linguaggio della comicità dei clown (senza naso rosso!) per parlare di questa dinamica antropologica. Ripercorriamo, senza perdere il lato comico dell’esistenza, le tre diverse fasi di vita dell’uomo: infanzia, maturità e anzianità e tracciamo alternative comportamentali nutrendoci di musica, pazienza, dialogo e amore.

 

3  Settembre, ore 22.00

La Fascinazione dei Numeri
La Divina Commedia, Dante e la sua Morte
Spettacolo a cura della compagnia Abraxa Teatro

(produzione specifica di opera inedita per il territorio nazionale)

ABRAXA-La-fascinazione-dei-Questo nuovo allestimento sarà un viaggio artistico in cui la numerologia cara prima di tutto a Dante, è stata una fonte di ispirazione e allo stesso tempo un possibile “sistema” entro il quale ordinare i materiali scenici. È particolarmente evidente che il 3 sia l’elemento numerico principale e ricorrente nella Commedia e pertanto si è scelto di elaborare questo spettacolo sul tracciato poetico di tre canti dell’opera: il Canto III dell’Inferno, il Canto VI del Purgatorio e il Canto III del Paradiso (ancora e sempre il numero 3 e un suo multiplo).

La particolarità che rompe però il “sistema” di ideazione, cosi come il poeta sa ben andare oltre le sue tante composizioni numeriche, è che la performance avrà come tema anche la prima metà del Canto IV del Paradiso che chiuderà lo spettacolo e introdurrà l’epilogo narrativo sulla morte de Dante.

Questo progetto scenico, nato per essere rappresentato all’aperto, è un’assoluta novità ambiziosa e di ampio prestigio nel panorama del Teatro dell’Aperto ed è inserito nel programma che Abraxa Teatro ha presentato per l’anno 2016 al Mibact. I versi di Dante saranno la naturale colonna vertebrale con cui l’azione scenica dovrà continuamente confrontarsi e mettersi in gioco relazionandosi anche con gli altri linguaggi scenici presenti: la musica, che accompagnerà le azioni e la scenografia specificamente ideata per l’occasione, contribuiranno a creare la totalità dello scenario in cui gli spettatori si ritroveranno immersi. In particolare una voce narrante registrata avrà il compito di mantenere il filo drammaturgico attraverso cui si svilupperà tutta la messa in scena e questa voce sarà quella di un interprete d’eccezione, Stefano De Sando, la voce ufficiale di Robert De Niro e doppiatore di molti altri attori famosi americani. I versi di Dante saranno lo stimolo emotivo di riflessione e di espressione dei contenuti specifici mentre le azioni sceniche avranno il compito di far vivere ciò che i versi evocano. Il tutto per raggiungere un coinvolgimento di sentimenti ed emozioni più totale tra gli spettatori e i personaggi.

 

4 Settembre, ore 10.00

Creare con la carta

Raccontare storie con origami e kirigami

Laboratorio teatrale per bambini a cura della compagnia Teatrop

La compagnia Teatrop, specializzata nel realizzare spettacoli e attività per bambini, proporrà un laboratorio sui temi dell’ecologia, del riciclo e del riutilizzo. I piccoli, sotto la guida di un animatore, saranno i veri protagonisti dell’attività e tracceranno segmenti di storia seguendo lo schema delle fiabe utilizzando la carta e le forbici anche per fare gruppo e sviluppare la fantasia.

 

4 Settembre, ore 11.00

Il Cartastorie

Viaggio con il Piccolo Principe

Spettacolo per bambini e non solo a cura della compagnia Teatrop

(opera inedita per la Regione Lazio)

Una reinvenzione della famosissima opera di A. de Saint-Exupéry raccontata e in parte partecipata dai partecipanti al laboratorio sopraindicato o semplici spettatori presenti.

La rappresentazione vuole essere uno spunto originale per parlare di ecologia, riciclo e riutilizzo in tempi come questi dove ogni albero è più che mai importante e speciale.

È un metodo originale per stimolare i ragazzi alla manualità e alla creatività nonché imparare a dar vita e ad animare oggetti creati. Atterrato malauguratamente nel deserto un pilota d’aerei fa la conoscenza di un ometto molto speciale. E fin qui tutto regolare. La nota storia del Piccolo Principe però in questo spettacolo viene tagliuzzata e rincollata. Il Piccolo Principe racconterà del suo viaggio nell’universo e di tutte le cose belle che ha visto e di chi ha conosciuto.  Si parlerà di universo e mondi sconosciuti e immersi in queste fantasie insieme si costruiranno e si animeranno tutti gli oggetti e gli animali incontrati nei mondi fantastici…

 

4 Settembre, ore 20.45                                                           Un Bagaglio di Idee (vedi sopra)

4  Settembre, ore 21.15                                       La Fascinazione dei Numeri (vedi sopra)
4 settembre, ore 22.15

Sogno di una Notte Orientale di Mezza Estate

Evento/Spettacolo di teatro, danza e musica dedicato a Shakespeare

a cura della compagnia Milón Méla di Calcutta (India)

(coproduzione specifica del festival per opera inedita per il territorio nazionale)

Si sosteneva, già in epoca romantica, che l’India fosse la madre di tutta la nostra letteratura. Alcuni testi, come le favole e le fiabe, grazie all’universalità del loro messaggio, dall’India, hanno viaggiato facilmente fino all’Occidente. Certo, la strada le ha trasformate: si sono mascherate e hanno assunto le apparenze del paese che le ha accolte. Amore, passione, rivalità, odio, tradimento, fedeltà, rinuncia, orgoglio, santità, eroismo, pazienza, temerarietà, eccesso e generosità dominano queste epopee dove gli uomini, nella loro saggezza e nella loro follia, si confrontano con il divenire del mondo. Gli dei e i demoni si mescolano ai mortali, proteggono i loro devoti. Il meraviglioso si mescola al quotidiano. Da queste premesse è stato creato questo evento-spettacolo dedicato alla famosa opera onirica di Shakespeare, Sogno di una notte di mezza estate, con grandi maschere tradizionali e preziosi costumi classici, decorati in argento, gli straordinari attori – danzatori daranno vita ad una grande kermesse di scene ed esibizioni differenti unendo secondo la logica drammaturgica rivolta al grande maestro inglese: danze tradizionali Gotipuà, melodie eseguite dai cantastorie Baul, coreografie acrobatiche dei danzatori Chhau, combattimenti ed esibizioni col fuoco dei maestri Kalaripayattu. 13 artisti, un regista e 2 tecnici daranno vita ad un evento particolarmente spettacolare e suggestivo. Gli artisti eseguiranno anche una parata di apertura allo spettacolo che, attraverso ritmi magici ed evocativi, condurrà gli spettatori nel “bosco del sogno di una notte orientale di mezza estate…

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