“Imbarazzante Emilio Miceli, impari la Costituzione. La CGIL prenda posizione sul referendum del 17 aprile”
ROMA, 10 marzo 2016 – “La netta presa di posizione contro il referendum di Emilio Miceli, Filctem CGIL, è a dir poco imbarazzante”. Lo dichiara in una nota Alessandro Lepidini, presidente della commissione ambiente del 9 municipio di Roma Capitale.
“Da iscritto alla GCIL ritengo che per prima cosa sia doveroso, non solo ascoltare i territori, ma anche e soprattutto rispettarli. Le segreterie lucane della Cgil si sono infatti schierate a favore del referendum del 17 aprile. E’ particolarmente grave – prosegue Lepidini – che si arrivi persino a dubitare se sia giusto che su temi complessi quali titoli concessori sull’estrazione di petrolio e gas possano essere decisi con il referendum”.
“Emilio Miceli – forse dimentica – che il referendum abrogativo è uno strumento di democrazia diretta previsto dalla nostra Costituzione, per consentire agli elettori di cancellare leggi o parti di leggi. E’ uno dei pochi presidi democratici, pur con i tanti limiti che presenta, quorum compreso, per difenderci dalla tirannia della maggioranza”.
“A questo punto auspico che la GCIL tutta e Susanna Camusso, dopo l’adesione della Fiom, prendano posizione perché l’iniziativa referendaria a difesa del nostro mare deve essere tra le battaglie del nostro sindacato. Anche perché – conclude Lepidini – questo è il momento per ribadire con forza la necessità di una riconversione ecologica dell’economia, sostenendo politiche pubbliche per l’ambiente che sappiano coniugare la crescita occupazionale con la difesa dell’ambiente”
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