Il violoncello di Michele Marco Rossi per il concerto conclusivo del 56° Festival Pontino di Musica
Il 13 dicembre dalla Chiesa di Sant’Oliva a Cori,
live streaming per il concerto “Antico e contemporaneo”, viaggio in musica dalle chanson rinascimentali al repertorio contemporaneo
Il 56° Festival Pontino di Musica aggiunge un nuovo e ultimo appuntamento alla programmazione 2020 con il concerto del violoncellista Michele Marco Rossi, domenica 13 dicembre (ore 17) live streaming dalla Chiesa di Sant’Oliva a Cori, trasmesso sul canale youtube della Fondazione Campus Internazionale di Musica. Già ospite del Festival Pontino, giovane talento fra i più apprezzati della nuova generazione, Michele Marco Rossi unisce tecnica e padronanza dello strumento alla curiosità musicale, doti che gli consentono di affrontare con maturità ogni tipo di repertorio, dal barocco alla contemporanea. Numerose sono infatti le prime assolute che ha tenuto a battesimo e le collaborazioni con alcuni dei più importanti compositori viventi.
Ad accogliere il suo ritorno al Festival, la suggestiva cornice della Chiesa di Sant’Oliva a Cori, edificio che ingloba i resti di un tempio pagano, di una chiesa medievale, di una cappella interamente affrescata, e di un chiostro rinascimentale già sede di concerti del Festival Pontino nelle edizioni passate. Un viaggio nell’arte e nell’architettura che attraversa i secoli, come il viaggio musicale di questo concerto “Antico e contemporaneo” pensato anche per il 300° anniversario della nascita di Giovambattista Piranesi che la città di Cori ha voluto ricordare. Attualmente infatti nel Museo della città e del territorio (che si trova nel complesso della Chiesa di Sant’Oliva) è allestita la mostra Antichità di Cora – Descritte e incise da Giovambattista Piranesi con l’esposizione delle originali e preziose quindici lastre di rame incise dal genio veneziano durante la sua permanenza a Cori tra il 1761 e il 1764. Durante il concerto verranno proiettate alcune immagini della mostra che si è aperta lo scorso 17 ottobre, attualmente non visitabile per gli ultimi DPCM in materia di contenimento dell’emergenza coronavirus.
Il programma alterna dunque pagine del Novecento e musica d’oggi al repertorio antico e rinascimentale: apre il programma Capriccio per Siegfried Palm (1968) omaggio al compositore polacco Krzysztof Penderecki scomparso lo scorso marzo. Appartiene alla seconda metà del Settecento il Quarto Capriccio di Joseph Dall’Abaco, tratto da una raccolta di 11 Capricci che il virtuoso violoncellista e compositore scrisse in stile barocco. Seguono due pezzi del compositore salentino Ivan Fedele, X Waves e Z points ultimi due movimenti della Partita per violoncello solo, che Michele Marco Rossi ha entrambi eseguito in prima assoluta a Parigi nel 2019. Si torna indietro nel tempo con una Chanson rinascimentale, per tornare al XXI secolo con la Suite di Alessandro Solbiati, quattro pezzi per violoncello solo del 2002. Gli ultimi due brani in programma sono una Suite antica di autore anonimo e Lamentatio (1998) del violoncellista e compositore siciliano Giovanni Sollima.
Video: https://www.michelemarcorossi.com/multimedia
Info:
Fondazione Campus Internazionale di Musica, Via Varsavia 31, 04100 Latina
tel. 0773 605551, www.campusmusica.it, info@campusmusica.it
56° Festival Pontino di Musica (2020)
Live streaming dal canale youtube Fondazione Campus Internazionale di Musica
Domenica 13 dicembre 2020 ore 17
Chiesa Sant’Oliva, Cori (Lt)
Concerto live streaming trasmesso sul canale
youtube della Fondazione Campus Internazionale di Musica
https://www.youtube.com/channel/UC67U2e0ehIk4dnBUSfg7FMg
Michele Marco Rossi violoncello
Krzysztof Penderecki (1933-2020) Capriccio per Siegfried Palm
(in memoriam K. Penderecki)
Joseph Clément Dall’Abaco (1709-1805) Capriccio n. 4
Ivan Fedele (1953) X Waves
Z points
Anonimo rinascimentale Chanson
Alessandro Solbiati (1956) Suite
[Anonimo] Suite Antica
Giovanni Sollima (1962) Lamentatio
Classe 1989, Michele Marco Rossi ha già alle spalle più di cento prime esecuzioni assolute e in prima italiana di nuova musica. Con un vasto repertorio di ruoli da solista, in ensemble e in formazioni cameristiche, ha preso parte alla realizzazione di nuovi lavori scritti da compositori di tutto il mondo e di diverse generazioni, dalle più grandi firme internazionali ai giovani emergenti, contribuendo all’ampliamento del repertorio musicale dei nostri giorni non solo in termini numerici ma anche dal punto di vista delle possibilità creative. Con il successo del debutto da solista al 61° Festival della Biennale di Venezia, Michele Marco Rossi porta sulla scena una forte e nuova dimensione teatrale unita alle caratteristiche strumentali: musica vocale, un inedito repertorio di teatro strumentale, trascrizioni, rielaborazioni performative, sono solo alcuni degli aspetti che caratterizzano il suo repertorio da concerto, che copre più di 500 anni di musica e che è in continua espansione. Per lui hanno scritto infatti nuova musica per violoncello Ivan Fedele, Fabio Vacchi, Alessandro Solbiati, Filippo Perocco, Lucia Ronchetti, Valerio Sannicandro, Fabio Cifariello Ciardi, Pasquale Corrado, Maurilio Cacciatore. I suoi programmi all’interno di recital solistici sono in continua evoluzione per luoghi, tematiche e caratteristiche: Biennale di Venezia, Bologna Modern, Accademia Filarmonica Romana, Associazione Barattelli (L’Aquila), Mittelfest (Cividale del Friuli), Mantova Chamber Music Festival, Tempo Reale (Firenze), Festival di Musica Contemporanea Italiana (Forlì), Filarmonica Laudamo Messina, Società dei Concerti di La Spezia, Associazione Riccitelli (Teramo), Amici della Musica di Modena, Amici della Musica di Trapani, Musica Insieme Panicale, Curva Minore (Palermo), Festival Piatti (Bergamo), Associazione Filarmonica Umbra, Magdeburg (Germania), Choele Choel (Argentina), Istituto di Cultura di Parigi, Istituto di Cultura di Madrid.
Nel 2019 debutta “De Culpa Sonoris”, un nuovo progetto di teatro strumentale su Shakespeare commissionato da Mittelfest, e nato dal sodalizio artistico con Paolo Aralla. Pochi mesi dopo, ritorna in Biennale di Venezia, questa volta come solista con l’orchestra, per la prima esecuzione assoluta di Dove non si tocca in mare di Pasquale Corrado con I Solisti Aquilani. Particolarmente intensa è la sua collaborazione con Ivan Fedele, di cui esegue in prima assoluta a Parigi le due nuove composizioni per violoncello solo (Suite Francese VI nella versione per violoncello e Partita), e in prima italiana Dioscuri (il doppio concerto per due violoncelli e orchestra, con l’Orchestra Sinfonica Abruzzese) e i lavori solistici Threnos e Hommagesquisse.
Nel 2018 Michele Marco Rossi debutta da solista a Darmstadt, invitato a suonare all’interno degli storici Internationale Ferienkurse für Neue Musik, ed esce per Kairos un disco monografico su Lucia Ronchetti. Da solista e insieme ad altri artisti o in ensemble, collabora e partecipa anche alle prime esecuzioni di musiche di compositori da tutto il mondo. Nel 2017 esegue la prima esecuzione assoluta di Adagio e Minuetto variati per violoncello e orchestra di Petrassi, con l’Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Marco Angius. Insieme a solisti, gruppi e direttori tra cui Giovanni Sollima, Francesco Dillon, Daniele Roccato, Ensemble Modern, Ensemble Prometeo, PMCE, FontanaMix, Accroche Note, Flame Ensemble, Ars Ludi, Ensemble Chromoson, ContempoArt Ensemble, Marco Angius, Michele Marco Rossi si esibisce in stagioni e sale come Biennale di Venezia, Witten Newcomer Konzert, Auditorium Parco della Musica di Roma, Cité de la Musique et de la Danse Strasbourg, Transart (Bolzano), Wiesbaden Kurhaus, I Concerti del Quirinale su Radio 3, Festival Pontino di Musica, Appassionata Macerata, Festival dei Due Mondi di Spoleto, London Ear Festival.
Michele Marco Rossi si diploma al Conservatorio di Perugia con il massimo dei voti e la lode, segue corsi di musicisti come Dillon, Roccato, Pichler (Alban Berg Quartet), Quartetto di Cremona, Trio di Parma. Approfondisce il repertorio barocco con Gaetano Nasillo, Kristin von der Goltz e Marco Ceccato, il repertorio contemporaneo con Ensemble Modern come vincitore della borsa di studio per la International Ensemble Modern Academy a Francoforte e con Lucas Fels (Arditti Quartet), quindi si diploma nuovamente con il massimo dei voti e la lode ai Corsi di Alto Perfezionamento di Santa Cecilia sotto la guida di Giovanni Sollima, e nel 2017 vince il posto per il Postgraduate presso l’Universitat Art Mozarteum di Salisburgo con Enrico Bronzi. Dedito alla sperimentazione e alla ricerca continua su nuovi repertori, tecniche e possibilità artistiche e strumentali, porta avanti anche progetti di musica antica su strumenti originali, spettacoli di teatro d’avanguardia, collaborazioni da coautore, realizzando ogni anno nuovi programmi e proposte poliedriche.
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