IL TERMOVALORIZZATORE E GLI GNOMI DI ZURIGO
La buona notizia per il Comune di Roma è che l’agenzia di rating Standard&Poor’s ha migliorato il giudizio sulla stabilità economico-finanziaria della Capitale.
La cattiva notizia per gli abitanti dei Castelli Romani è che gli Gnomi di Zurigo (termine che fa riferimento alle creature mitiche che si dice vivano nel sottosuolo dove si custodisce il denaro, usato in senso dispregiativo per descrivere, prima, i banchieri svizzeri e poi la finanza internazionale sempre in agguato contro i governi espressi dal popolo), assumendo che il termovalorizzatore sarà operativo entro il 2027, scrivono nel loro rapporto che “Il nuovo inceneritore previsto nella periferia di Roma ridurrà i costi di trattamento dei rifiuti della città”.
La questione è ben più complessa.
E’ tutto da vedere se, viste le varie opposizioni dei cittadini e le incertezze circa la possibilità di costruire su un’area ricca di reperti archeologici, l’impianto sarà effettivamente realizzato, e quando.
La valutazione dei costi e di quanto pagheranno di TARI i cittadini di Roma presentata dal commissario straordinario di Roma è stata in più occasioni contestata; tra l’altro non viene considerata la tassa europea legata alla produzione di CO2. Non è dunque affatto detto che i romani riceveranno dall’inceneritore un vantaggio economico.
Soprattutto il messaggio che si riceve da Standar&Poor’s e dalle parole trionfanti di Gualtieri è che il futuro delle persone, la loro salute, l’impatto umano ed economico dell’impianto su tutta l’area dei Castelli Romani viene “schiacciato” su un’unica unità di misura, i soldi. Gli Gnomi di Zurigo, che vengono dipinti come brillanti yuppies in camicia bianca e cravatta immersi in un ambiente asettico con l’aria condizionata, non sono venuti a vedere come stanno le cose in loco e a parlare con le persone in carne e ossa per poi prendere decisioni che hanno un valore umano e non solo finanziario.
Finché il mondo sarà in mano a queste persone – compresi individui come Elon Musk, titolare di una ricchezza immensa che gli consente di parlare a tu per tu con capi di stato e primi ministri e di condizionarli pesantemente, che si permette di soffiare sul fuoco sulle rivolte nel Regno Unito e di ingaggiare una pericolosa tenzone con il suo primo ministro, e che sostiene il candidato Donald Trump intenzionato a costruire un muro impenetrabile al confine con il Messico e negazionista del riscaldamento globale – le cose continueranno a peggiorare.
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