Il Quartetto Hagen in concerto per l’Accademia Filarmonica Romana.
Il 25 novembre al Teatro Argentina la leggendaria formazione austriaca,
che nel 2021 festeggia quarant’anni di carriera, suona Beethoven, Webern, Schumann.
Il concerto si inserisce nell’ambito della rassegna “La musica da camera dal barocco al contemporaneo” sostenuta dalla Regione Lazio con il Fondo Unico 2021 sullo Spettacolo dal Vivo
Compie quarant’anni il Quartetto Hagen, formazione leggendaria che si è consolidata nel solco della più celebrata tradizione musicale mitteleuropea. I “quattro straordinari ragazzi di Salisburgo” – Lukas Hagen e Rainer Schmidt violino, Veronika Hagen viola, Clemens Hagen violoncello – impugnano i loro preziosi strumenti ad arco (tutti di liuteria italiana del Sei-Settecento) nell’atteso concerto per la stagione dell’Accademia Filarmonica Romana giovedì 25 novembre al Teatro Argentina (ore 21).
“Apice della musicalità” come ha scritto il Die Presse, con una discografia di quasi 50 incisioni (in esclusiva per la Deutsche Grammophon), tournée in tutto il mondo, l’Hagen è una delle formazioni più accreditate e amate nel panorama musicale internazionale. Lukas, Veronika e Clemens Hagen sono fratelli e si sono esibiti insieme per quasi tutta la vita; Rainer Schmidt si è unito al gruppo nel 1987. Oggi sono un riferimento d’eccellenza per le nuove e più giovani formazioni da camera. Un onore quindi per l’Accademia Filarmonica Romana avere l’Hagen nella sua stagione, nell’anno in cui si celebra il bicentenario dell’istituzione romana e i quarant’anni di carriera del Quartetto.
La serata si apre con l’ultimo – il sedicesimo – dei Quartetti per archi di Beethoven, l’op. 135 in fa maggiore. Scritto a un anno dalla morte, è il congedo del compositore dal genere quartettistico di cui nel corso degli anni, in poco più di un quarto di secolo, dal 1799 al 1826, innovò e rivoluzionò totalmente la scrittura compositiva di questo genere.
A Beethoven segue un brano per quartetto d’archi di Anton Webern: fra i padri fondatori della Seconda Scuola di Vienna, Webern compose Langsamer Satz (Movimento lento) nel 1905, attingendo, appena ventenne, al Romanticismo post-brahmsiano, usando una scrittura ancora tonale, dalle linee melodiche intense e struggenti.
Terzo e ultimo Quartetto in programma, l’op. 41 n. 1 in la minore di Robert Schumann, è in assoluto il primo quartetto del musicista tedesco per questa formazione, scritto nel 1842, anno in cui Schumann concentra la composizione di molta musica da camera. Vi troviamo il richiamo all’ultimo Beethoven, ma anche a temi liederistici, tratti popolareschi e una notevole densità di scrittura che rimandano fortemente a quello spirito romantico, di cui il compositore tedesco è stato uno dei massimi interpreti.
Il concerto si inserisce nell’ambito della rassegna “La musica da camera dal barocco al contemporaneo” sostenuta dalla Regione Lazio con il Fondo Unico 2021 sullo Spettacolo dal Vivo
Biglietti: Teatro Argentina da 16 a 26 euro.
Info: filarmonicaromana.org, tel. 342 9550100, promozione@filarmonicaromana.org
Si raccomanda la prenotazione e l’acquisto on line su filarmonicaromana.org.
L’ingresso in sala avverrà rispettando le disposizioni anti Covid.
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QUARTETTO HAGEN
TEATRO ARGENTINA
giovedì 25 novembre ore 21
QUARTETTO HAGEN
Lukas Hagen violino
Rainer Schmidt violino
Veronika Hagen viola
Clemens Hagen violoncello
Ludwig van BEETHOVEN Quartetto per archi n. 16 in fa maggiore op. 135
Anton WEBERN Langsamer Satz
Robert SCHUMANN Quartetto per archi n. 1 in la minore, op. 41 n. 1
Quartetto Hagen
Ogni concerto dei “quattro straordinari musicisti di Salisburgo” provoca grande entusiasmo da parte del pubblico, come la critica musicale regolarmente sottolinea. Nella stagione 2020/21 il Quartetto ha festeggiato i 40 anni di attività proponendo una serie di programmi, Quartetti e Quintetti, che hanno visto la partecipazione anche di altri musicisti.
Ospiti delle più importanti serie cameristiche europee, hanno partecipato, fra gli altri, ai festival di Salisburgo e di Lucerna, e alla Schubertiade di Schwarzenberg. Importanti anche le tournée negli Stati Uniti e in Giappone dove tornano regolarmente.
La carriera inizia nel 1981 con una impressionante serie di premi nei più importanti Concorsi cameristici internazionali e il contratto in esclusiva con la Deutsche Grammophon per la quale hanno inciso più di 45 CD spaziando nell’immenso repertorio per Quartetto d’archi, molti dei quali hanno ricevuto importanti premi internazionali, fra cui il Diapason d’or e lo Choc de la musique.
Nel 2011 il Quartetto ha festeggiato il 30° anniversario dalla fondazione con due CD per la Myrios Classics con opere di Mozart, Webern, Beethoven, Grieg e il Quintetto per clarinetto di Brahms con Jörg Widmann. Nello stesso anno è stato loro assegnato l’Echo Prize come complesso dell’anno. Nel 2012 il Quartetto è stato nominato membro onorario della Wiener Konzerthaus. Di recente la Myrios ha pubblicato un CD con musica di Brahms e la partecipazione del pianista Kirill Gerstein.
Immenso il repertorio che spazia da Haydn ai contemporanei, spesso con commissioni di nuove opere. Per molti giovani Quartetti emergenti, l’Hagen rappresenta un modello di qualità. Docenti al Mozarteum di Salisburgo e alla Hochschule di Basilea, trasmettono con passione ai più giovani colleghi la loro quarantennale esperienza.
Il Quartetto Hagen suona su antichi strumenti italiani.
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