“Il primo bacio fa schifo”, antologia di racconti
Svezzatevi dai luoghi comuni e dalle dicerie: il primo bacio ha sempre fatto schifo a tutti. Così recita la quarta di copertina dell’antologia di racconti Il primo bacio fa schifo, edita da Coniglio Editore nella collana Calcestruzzi e curata dalla rivista online TerraNullius, in uscita nelle librerie il 31 maggio. La raccolta contiene 24 racconti di giovani autori italiani, selezionati da Luca Moretti e Gianluca Colloca: Valentina Camorani, Marco Cirillo, Giorgio D’Amato, Alessandro De Santis, Sergio L. Duma, Elisele, Karim Fael, Saverio Fattori, Girolamo Grammatico, Francesco Lo Brutto, Roberto Mandracchia, Alessandro Mannina (collaboratore di Controluce), Angelo Orlando Meloni, Paolo Capotti, Marco Pasquini, Dana Reuter, Thomas Ruberto, Giuseppe Silvi, Vincenzo Sagnelli, Giorgio Specioso, Marco Variale, Veronica Q., Emilia Zazza e Mattia Walzer, accompagnati da 25 illustrazioni dell’artista Antonio Bruno. Dalla prefazione di Luca Moretti: questa è la seconda antologia di TerraNullius, una rivista libera in continuo mutamento che ha ormai raggiunto il suo terzo anno di vita e una certa maturità concettuale. È un’antologia che narra di corpi, di figure schive, in bilico tra realtà analogiche e un depresso astrattismo digitale. Sono corpi vilipesi, raggianti di battiti eppure tristi e meschini nelle loro provinciali avventure. Il bacio molto probabilmente deriva dall’uso della madre di passare piccoli bocconi ai figli in fase di svezzamento, è un’azione tipica degli esseri umani e si presenta all’era contemporanea come alcova del rapporto tra i corpi e Graal dei più genuini sospiri. Ecco, è questa l’immagine che i nostri autori vogliono debellare, talvolta con la brutalità di un conato, altrimenti con la dolcezza di un sospiro, avvolte ancora con la durezza di un male incurabile. I corpi di queste storie sono nettamente decentrati, la materia di questa antologia produce un concetto contrario ad ogni canone compositivo tradizionale. Sono manichini nudi e spavaldi, eroi gagliardi di una mitografia che sembra, talvolta, essere specchio assai verace del reale.
Storie provocatorie, sfrontate, grezze, oscene o ironiche: ogni racconto è un universo a sé stante in cui echeggiano alcune delle migliori voci del nuovo panorama letterario italiano. Voci che chiedono solo di essere ascoltate. A volte con un sussurro, spesso urlando.
Voci che, senza dubbio, meritano una possibilità.
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento