Il Presidente Liccasarda
È uscito Il Presidente Liccasarda 19° fatica letteraria di Enzo Randazzo, romanziere versatile e sperimentalista, alla costante ricerca di un moderno senso di libertà intellettuale ed esistenziale. La sua scrittura accattivante ed avvolgente, che rappresenta con un ritmo incalzante la sofferta problematicità del nostro tempo, le sue laceranti contraddizioni e le sue speranze ideali, ha riscosso vasti consensi di pubblico e di critica, con prestigiosi Premi (Casentino, Pirandello, Bufalino, Città di Firenze, Livatino etc.) ed apprezzamenti, sopratutto tra i giovani. In questo romanzo Enzo ci racconta con maestria incomparabile lotte di bottega di potentini locali e governanti illuminati, fatti fuori in nome di vecchi e nuovi privilegi, mettendo a nudo quanto le logiche della politica, di ieri e di oggi, siano lontane dai bisogni dei cittadini. Roberto Liccasarda è un giovane avvocato, brillante ma povero, che si candida alla Camera con un rivoluzionario programma, sostenuto da un gruppo di amici idealisti e sognatori. Nel corso della campagna elettorale incontra personaggi spregiudicati che lo aiutano a vincere, ma progressivamente ne trasformano l’esistenza. Soffocato dalla sua ambizione, sposa Daniela per calcolo politico, tradisce i suoi ideali e sprofonda nella corruzione ed in equivoci legami. Vive da protagonista varie fasi della vita politica italiana, con un percorso altalenante. Quando le sue sorti sembrano precipitare definitivamente, la sua fedele amica Fortuna lo soccorre, lo salva e lo rilancia. Il Presidente Liccasarda ha la spregiudicatezza e la strumentalità del Principe machiavellico, ma mostra anche il culto del particolare e la discrezione guicciardiniana. Un Presidente anomalo o un ritratto disincantato del leader politico contemporaneo? A qualche critico sembra la fotocopia spelacchiata di Trump, ma è scuretto-mediterraneo come Obama ed ha il suo cuore tenerissimo verso i deboli ed i poveri. È travolgente con le donne come Berlusconi, impassibile e inossidabile come Andreotti e ha il bacio innocente e imprudente di Totò … Ma quanto a Fortuna! Un culo più grande del famoso allenatore omonimo! E non vi parlo dei Monsignori e dei Calogero Cicala di cui si circonda! Basta! Così rischio di confondervi! Non vi dirò più una sillaba su questo Conte che lecca Sardine!
Un intelligentissimo romanzo breve, colto, appassionante, incalzante, dove la finzione, il falso, l’invenzione l’hanno vinta, sulla realtà, sull’equità, sul buon senso, lasciando poco spazio per la speranza.
Uno sviluppo narrativo tagliente, diretto, sottile, che a tratti fa sorridere pure.
Leggetelo, questo romanzo; leggetelo, provateci, investiteci tempo e risorse non con l’atteggiamento di chi si aspetta di ricevere subito, ma di chi è pronto a dare, appunto, attenzione e pazienza. Dopo, solo dopo, sarete ripagati. Mille volte.
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento