IL PORTO DI TORRE A MARE
Il porto di Torre a Mare (Bari) fu antico borgo di pescatori, presente la torre di avvistamento del XVI sec. d.C. e, attualmente, il porto artificiale è insabbiato e necessita il dragaggio (asportare la sabbia all’interno del porto) per renderlo fruibile, in maniera corretta e sicura, alle imbarcazioni, agli scali, all’esercizio del mestiere di pescatore professionale, all’attività di pesca sportiva (lungo i moli si pesca a fondo o con il galleggiante), alla frequentazione. In tale stato l’approdo, l’ormeggio, gli scambi e le attività commerciali sono in stato disagiato. A quanto pare, il porto sta diventando una “spiaggia”, dove l’eccesso di sabbia compromette la navigazione e l’ormeggio. Tale porto è tipico: ha i ripostigli dei pescatori e le tipiche barchette da pesca in legno dai tipici colori locali. Costruito in pietra e cemento, è costituito dal molo di sopraflutto a tre bracci, da un molo di sottoflutto, da banchine, un fanale sul molo di sopraflutto e uno sul molo di sottoflutto, pontili (moli galleggianti) e una capienza di circa duecento posti barca. Inoltre, il sito è punto di riferimento turistico-commerciale (es. ristoranti, cooperativa pescatori, bar, etc.), presenti imbarcazioni di riporto, il centro COISPA Tecnologia e ricerca (studio delle risorse del mare), siti d’interesse archeologico e storico (es. bunker). In loco i pescatori preparavano la mattina il palamito nelle coffe (tecnica di pesca caratterizzata da una lunga trave delimitata da due boe-galleggianti, sorretta da galleggianti per tenerla alla profondità di pesca e tanti braccioli ognuno con un amo e l’esca che varia da un pezzo di “vermara” -verme di Rimini-, un pezzo di sardina, un trancio di calamaro, un gamberetto, etc. per la cattura di es. saraghi) presso i ripostigli e chi possedeva il peschereccio rammendava le reti sul molo. A partire dal pomeriggio, le barche entravano e uscivano dal porto. Anche il porto di Mola di Bari ha lo stesso problema dell’insabbiamento e possiede pescherecci (bianchi e blu), mercato ittico, il cantiere navale, etc.
Foto: stato attuale del porto di Torre a Mare.
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