Notizie in Controluce

Il Comune di Albano Laziale, dando esecuzione ai vari provvedimenti legislativi relativi alla trasparenza amministrativa, ha pubblicato sul sito istituzionale una sezione specifica sul PNRR (https://www.comune.albanolaziale.rm.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/484).

Le informazioni – sommarie – contenute nel sito consentono di costruire un quadro decisamente interessante.

Il Comune è impegnato in 21 progetti per un totale di spesa di 22,2 milioni di euro. Di questi, l’87,2 per cento proviene dal PNRR ed il 12,8 per cento dalle casse del Comune.

La tipologia e lo stato di attuazione dei progetti sono alquanto differenziati: da quelli di più facile realizzazione a quelli che presentano rilevanti problemi.

Cinque progetti (contrassegnati con il simbolo v  (verde) nella tabella), in larga misura relativi alla Missione digitalizzazione, innovazione, cultura e turismo, sono in fase di attuazione – uno è già stato portato a termine; complessivamente si tratta del 12,1 per cento della spesa totale. Questi progetti, che riguardano spese di non rilevante entità relative alla digitalizzazione, sono decisamente i più “facili” da attuare.

Per 10 progetti (con il simbolo r  ( rosso) nella tabella), che rappresentano il 54,8 per cento della spesa, si è in fase di attivazione, contrattazione, affidamento dei lavori.

Per i restanti 6 progetti ( con il simbolo c  (celeste)  nella tabella), pari al 33,0 per cento della spesa, gli uffici del Comune hanno affidato ai tecnici la progettazione delle opere da realizzare (quindi siamo in una fase preliminare).

Di fronte ad un quadro così ambizioso e complesso emergono alcune domande.

Viste le continue revisioni del PNRR a livello nazionale, è possibile che alcuni progetti alla fine non vengano finanziati?

Gli uffici del Comune, notoriamente in cronica carenza di personale, saranno in grado di sopportare l’enorme carico di lavoro relativo alla gestione, esecuzione e rendicontazione secondo gli stringenti criteri comunitari di un numero estremamente elevato di progetti (di norma il carico di lavoro è un decimo di quello previsto dal piano)?

Interventi di grande portata come la costruzione della scuola di via Torino, il recupero di edifici comunali, l’intervento su Palazzo Savelli, l’edificio di Piano delle Grazie, la rotatoria dei Piani di Monte Savello (per un totale di 12 milioni di euro) richiedono tutta una serie di passaggi burocratici e politici, gare, ricorsi, espropri, cause giudiziarie, che allungano i tempi di realizzazione. Tali progetti potranno davvero essere completati entro il mese di marzo del 2026, anno di conclusione del PNRR, tra poco più di due anni?

Alcuni progetti sono co-finanziati dal PNRR e dal Comune. Cosa avverrà se uno dei due partner non sarà in grado di mettere a disposizione le somme preventivate?

Insomma, non è stata messa troppa carne al fuoco, la nave del PNRR di Albano Laziale arriverà in porto? Vi è il fondato rischio che un così ambizioso progetto ben difficilmente potrà essere realizzato.

Un’opportunità per comprendere la strategia dell’amministrazione comunale in cui si inseriscono le scelte del PNRR è costituita dal Piano integrato delle attività e dell’organizzazione (PIAO) introdotto dal decreto legge 9 giugno 2021 n. 80. Finora il Comune di Albano Laziale non ha redatto tale Piano annuale (il Comune di Ariccia si è attenuto alla legge), ed è da augurarsi che quest’anno recupererà il tempo perduto.

Le domande di cui sopra, ed altre ancora, dovrebbero ricevere risposta da parte dell’amministrazione comunale in un incontro con i cittadini dedicato a discutere del futuro della città. Richieste come questa, avanzate nel passato, non hanno avuto riscontro: che questa sia la volta buona?