Il Piano antincendio Sorveglianza attiva e pronto intervento per la tutela dei boschi
al Piano antincendio regionale. Il periodo di massima allerta è compreso tra il 15 giugno e il 30 settembre. Si individuano le aree a maggior rischio e si definiscono le attività di prevenzione, finalizzate a ridurre la possibilità di incendi. Oltre alle ricorrenti campagne di sensibilizzazione, si svolge una continua sorveglianza del territorio e di pronto intervento in caso di focolai.
“Questo è il secondo anno in cui il servizio di sorveglianza è stato trasformato da mobile a fisso – sottolinea il direttore del parco Gianni Guaita – mentre negli anni scorsi la sorveglianza era svolta percorrendo il territorio con il fuoristrada, ora il personale ha a disposizione due torrette di avvistamento che consentono di controllare una vasta porzione di territorio. Le torrette sono state realizzate dal Parco e porteranno a un contenimento dei costi e una maggior sostenibilità del servizio, riducendo il consumo di carburante.”
Il Parco garantisce così il controllo di un territorio ben più vasto dei suoi confini per 13 ore al giorno (dai dati storici emerge una capacità di intervento su circa 6.000 ettari) e la possibilità di intervenire in breve tempo sugli incendi avvistati.
Tra il 1998 e il 2014 il personale del Parco è intervenuto complessivamente su quasi 100 incendi, i tre quarti dei quali hanno interessato aree inferiori ai due ettari. La ridotta superficie coinvolta è in molti casi da mettere direttamente in relazione all’efficacia dell’azione svolta, la cui tempestività ha consentito di contenere gli incendi limitandone la propagazione su estensioni più vaste. I guardiaparco sono infatti in grado di intervenire rapidamente al primo svilupparsi del focolaio, che più frequentemente si innesca in aree agricole o lungo le strade, riuscendo a spegnerlo e a bonificare l’area prima che siano coinvolte le più vulnerabili e impervie aree boscate.
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento