Il peso della cultura schiaccia i portafogli
“Mamma, la prof di mate vuole l’edizione nuova”. Esigenza non trascurabile quella di avere la versione più moderna del libro di matematica. In fondo non ci dobbiamo preoccupare se la modernità ci viene a costare qual cosina in più, perché la copertina dai colori accattivanti e le pagine che invece di 200 sono diventate 203 rendono l’edizione fresca di stampa più valida rispetto a quella dell’anno precedente. E allora mamme non fate tante storie se il budget di spesa di libri scolastici ha subito un rincaro, ne vale l’istruzione dei vostri figli! Non importa se prima spendevate 300 euro e ora 400 euro. Non importa se faticate ad arrivare alla fine del mese perché lo stipendio di vostro marito non è sufficiente nemmeno per le spese essenziali. Le scuole di primo e secondo grado (medie e superiori), come tutti ben sanno, rientrano nella categoria “scuola dell’obbligo”, per cui non si ammette un mancato acquisto di supporti cartacei. A rassicurare le famiglie con un reddito medio-basso ci pensa il rimborso totale o parziale della spesa, a cui possono accedere solamente i “poveracci” di cui il reddito annuo non superi i 10mila e 600euro; cioè poco meno di 900 euro al mese. Se invece siete tra quelli che raggiungono i 1000 o (vogliamo esagerare!) 1200 euro mensili, per voi non esiste via di fuga. Allora a settembre, per qualche temerario anche a fine di agosto, l’avvicinarsi dell’inizio della scuola si accompagna all’altrettanto inesorabile inizio della ricerca dei libri, spesso (sempre più spesso) usati. Noi cittadini dell’urbis gettiamo la nostra speranza di risparmio tra le pile dei libri accatastati nel caos dei mercatini, il più noto quello dei Colli Albani. Tenendo sempre bene a mente le richieste dei docenti (edizione nuova perché poi non si trovano le pagine degli esercizi) e quelle dei nostri figli (il libro scritto poco o esclusivamente a matita), incrociamo le dita nel porgere la lista. I libri li troviamo tutti o quasi e anche in buone condizioni, ma alla soddisfazione della caccia a tesoro andata a buon fine si aggiunge sempre quel pizzico di amaro portato dai 2 o 3 euro in più. Siate comprensivi, le edizioni dell’anno corrente hanno il loro prezzo. Se il gusto per la ricerca vi ha ormai contagiato e non potete più fare a meno di arrovellarvi intorno ai sistemi per rendere il prezzo meno scioccante, non disperate! La prossima volta che scenderete al supermercato inizierà una nuova e ancora più disperata ricerca: utilizzare i soldi rimasti per fare spesa.
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