Il Pesce di Łódź: come fare arte con i materiali di recupero
Una lisca di pesce lunga 15 metri realizzata con plastica riciclata per riflettere sul tema dell’ecosostenibilità: ecco il Pesce di Łódź, opera dell’artista italiano Daniele Serantoni che dimostra quante vite possono avere i materiali di scarto.
Milano, 4 luglio 2018 – Una lisca di pesce lunga 15 e alta 5 creata utilizzando delle “tessere” di plastica, rame ed alluminio create appositamente per l’opera: ecco il Pesce di Łódź, l’installazione dell’artista italiano Daniele Serantoni – in arte Mondoscara – che ha l’obiettivo di sensibilizzare sul tema dell’ecosostenibilità e degli sprechi. Il progetto, protagonista di una campagna di raccolta fondi sulla piattaforma Produzioni dal Basso, vuole infatti puntare i riflettori sul tema del continuo consumo eccessivo di plastica dei nostri tempi ed il conseguente inquinamento massivo dei fiumi e dei mari.
L’installazione verrà realizzata il prossimo agosto a Łódź, in Polonia, e tutta la plastica che verrà utilizzata per la creazione del Pesce proviene da materiale di scarto, come flaconi dei detersivi, shampoo e simili. Anche la maggior parte del tubo di rame e di alluminio proviene da materiale di recupero. Ogni singola tessera verrà fissata alla parete tramite tasselli e viti, fino a formare una sorta di mosaico che raffigurerà la lisca colorata di un pesce. La campagna di crowdfunding aiuterà Mondoscara a completare il progetto e a veicolare un messaggio forte e importante: la necessità di ridurre gli sprechi per salvaguardare l’ambiente, il nostro presente e il futuro delle nuove generazioni.
Mondoscara dal 2004 dà forma alle proprie idee con materiali di recupero quali rame (
Per maggiori informazioni sulla campagna e sulle ricompense previste: https://www.produzionidalbasso.com/project/il-pesce-di-lodz/
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