Il PD di Ciampino passa dalla “degenerazione” urbana alla rigenerazione.
Le campagne elettorali hanno il potere di resuscitare i Partiti.
E’ il caso del PD di Ciampino, che ieri pomeriggio si è risvegliato dal “coma profondo” nel quale era caduto negli ultimi tre anni, dicendo ai cittadini che è ora di cominciare a pensare di fare le cose che l’amministrazione Ballico aveva già fatto. Bentornati alla vita!
Dopo aver osteggiato il programma di Rigenerazione Urbana che la Giunta Ballico aveva avviato con un Masterplan che ne tracciava le linee guida, oggi parlano dell’importanza della Rigenerazione Urbana. Ma non quella della legge regionale, cavallo di battaglia della Giunta Ballico, bensì quella del PNRR.
Parlano di immense opportunità che il PNRR offre a Ciampino per rigenerare il territorio e per realizzare importanti progetti di riqualificazione urbana. Tanti progetti, tranne quello dell’IGDO.
Siamo costretti a ricordare al PD che il Progetto di recupero dell’IGDO sarebbe il progetto “ideale” per accedere ai fondi del PNRR, che mette al centro degli obiettivi della sua azione il recupero del patrimonio pubblico e di interesse storico. Avremmo potuto ottenere decine di milioni di euro.
Ma forse realizzare l’IGDO romperebbe le uova nel paniere di qualche affaruccio già organizzato.
E allora cambiano discorso, parlando di progetti più urgenti.
Ma quale progetto è più urgente del recupero dell’identità di Ciampino?
Siamo costretti a ricordare al PD che anche all’abbellimento e alla manutenzione della città aveva già pensato la Giunta Ballico. Senza nemmeno scomodare il PNRR, abbiamo ottenuto dal Ministero degli Interni, grazie al programma di Rigenerazione Urbana che loro hanno avversato, 5 milioni di euro per sistemare marciapiedi, vie e piazze di Ciampino.
Siamo costretti a ricordare al PD che se Ciampino ha un disperato bisogno della rigenerazione urbana è per via dei 30 anni di “degenerazione urbana” che loro hanno favorito, con piani inattuabili, aree pubbliche regalate ai privati, soldi buttati per progetti inutili o inutilizzabili, zero parcheggi e zero opere di nuova viabilità.
Siamo infine costretti a ricordare al PD che per accedere ai fondi del PNRR bisogna avere già predisposto i progetti; quei venti progetti che la Giunta Ballico aveva pronti, ma che non ha potuto presentare al PNRR perché i consiglieri del PD, insieme ai loro alleati ed a un gruppetto di traditori, hanno deciso di dimettersi, lasciando l’amministrazione nelle mani del Commissario prefettizio.
Altro che fondi del PNRR!
Facciano piuttosto autocritica, per il cinismo dimostrato nei confronti dei cittadini di Ciampino che, per i loro interessi, rischiano di vedersi negare importanti opportunità di finanziamento di opere pubbliche indispensabili.
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