IL PARCO NON REALIZZATO DI PIAZZA XXI OTTOBRE A FRATTOCCHIE
È UN DANNO PER LA VITA SOCIALE E PER IL PATRIMONIO ARCHEOLOGICO
Da molti anni si attende la realizzazione di un parco o di un giardino attrezzato nel vasto terreno situato tra il centro commerciale “La Nave” e la Via Nettunense, presso Piazza XXI ottobre.
Se ne parla da almeno 15 anni. Era stata una promessa elettorale ricorrente dei vari partiti e candidati in lizza, e che non era mai stata mantenuta. Successivamente il lavoro è divenuto un onere concessorio a favore della ditta Progedil, in cambio delle concessioni edilizie per la realizzazione delle palazzine di Via Maroncelli, a Santa Maria delle Mole, le famose “case nel parco” prospicienti l’area archeologica dell’antica Mugilla.
È seguito un lungo contenzioso legale con l’Amministrazione 5 Stelle sulla concessione di alcune delle palazzine, che non sarebbero state conformi alle autorizzazioni. In conseguenza di ciò la Progedil non aveva realizzato l’onere concessorio, cioè il parco di Palaverta in oggetto. Il lungo contenzioso legale si è risolto da alcuni anni in favore della ditta, tuttavia questa non ha realizzato l’onere concessorio, cioè il parco. Questi, battezzato ora anche quale piazza, è di estrema importanza sociale per la collettività di Frattocchie, e in particolare per gli abitanti del quartiere di Palaverta, di gran lunga il più popoloso e antropizzato, cementificato di Frattocchie. Il quartiere, grazie alla progettazione urbanistica dai caratteri estremi negli ultimi 40 anni, è un’area in cui regna pressoché interamente il cemento. È raro trovare fazzoletti in cui non vi siano costruzioni. La stessa grande spianata in cui si trova il centro commerciale La Nave e le case popolari di fronte ad esso, era fino agli anni 70 un’area completamente verde. Le successive politiche delle giunte di sinistra e di destra, con diversi presupposti culturali e strumenti amministrativi, hanno creduto che l’antropizzazione spinta fosse la soluzione ai problemi di occupazione e di abitazione dei cittadini, tesi che si sono rivelate sbagliate. Fatto sta che in quest’area oggi non si trova un filo d’erba. Il parco in oggetto costituirebbe un polmone verde, e uno spazio di svago e di aggregazione sociale per gli abitanti, i loro bambini e i loro animali domestici (sono previste nel parco diverse aree per ciascuna categoria). Il parco costituisce anche un bene culturale importante, per la presenza in esso di un’antica via romana in basolato, che conduceva all’antico teatro e all’antico circo di Bovillae, situati nei pressi di Via delle Giostre.
Tutta l’area del parco è in uno stato vergognoso. Infatti è abbandonata, vi si trovano arbusti, calcinacci e oggetti vari sversati illegalmente, ed è anche pericoloso avventurarsi in essa.
Nel settembre 2022 una delegazione della Sezione di Marino di Italia Nostra in un’udienza apposita con il Sindaco Stefano Cecchi ha chiesto notizie sulla realizzazione del parco, e il Sindaco ha promesso che entro la fine del 2023 sarebbe stato realizzato e finito. Non è cambiato niente da allora, per cui nel gennaio 2024 abbiamo incontrato in merito di nuovo il Sindaco, che ci ha spiegato che la suddetta ditta non avrebbe realizzato i lavori in quanto dovevano reperire un archeologo per supervisionare i lavori, e finalmente, a distanza di tanto tempo, l’avrebbero trovato. Il Sindaco ci ha detto che se la ditta non inizierà i lavori entro 15-20 giorni intimerà la sospensione dei lavori edili che compie a Santa Maria delle Mole. Afferma il Sindaco che i lavori di realizzazione del parco devono andare di pari passo con la realizzazione da parte dell’azienda edile delle ultime palazzine, e se, terminate queste, non avrà terminato la realizzazione del parco, non concederà l’abilità per le costruzioni. Sempre a detta del Sindaco, il costo complessivo dei lavori da sostenere per la realizzazione del parco è di 800.000 (ottocentomila) Euro.
La realizzazione dell’opera è un onere concessorio, e viene disattesa tuttora. I cittadini di Frattocchie e la Sezione di Marino di Italia Nostra sono estremamente insoddisfatti per la sua mancata realizzazione, e per il permanere del vergognoso stato abbandono dell’area del parco. I lavori vanno fatti e terminati, altrimenti occorrerà percorrere tutti i necessari provvedimenti di legge.
Mauro Abate, presidente di Sezione di Marino di Italia Nostra
Email: italianostra.marino@gmail.com oppure marino@italianostra.org
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento