Il Parco dei Castelli Romani celebra il passato e guarda al futuro
Complessità e opportunità, il Parco dei Castelli Romani celebra il passato e guarda al futuro
Tanta partecipazione per il compleanno dell’Ente regionale Parco dei Castelli Romani: Amministratori, Giornalisti, Cittadini hanno gremito la sala conferenze di Villa Barattolo a Rocca di Papa (RM), sede dell’Ente, per poi spostarsi presso il Teatro civico, dove si è tenuto un concerto a cura dei Professori dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia.
Un anniversario dal forte valore concreto e simbolico, occasione per presentare le attività che, per il 2024, animeranno tutti i Comuni del territorio; opportunità per ringraziare chi, negli anni, ha amministrato e gestito l’Ente; luogo per rilanciare il confronto sui temi di interesse. Nel corso dell’incontro si è puntata l’attenzione sulla visione politica che anima l’azione presente: rafforzare lo spirito che, oltre quarant’anni fa, ha portato, su spinta popolare, ad istituire l’Ente Parco.
Temi ricorrenti della conferenza stampa, la complessità di un territorio che comprende gran parte dei Comuni dei Castelli Romani; compresenza di esigenze diverse, necessità di preservare il patrimonio ambientale e di sostenere lo sviluppo socio-economico; partire dalla complessità, come ha dichiarato nel corso dell’intervento Giancarlo Righini, assessore regionale al Bilancio, Programmazione economica, Agricoltura e sovranità alimentare, Caccia e Pesca, Parchi e Foreste, che ha portato anche i saluti del Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, per evidenziare le innumerevoli potenzialità che proprio la complessità offre.
“Puntiamo a rafforzare l’interazione e il legame fra Persone e territorio – ha dichiarato Ivan Boccali, commissario straordinario dell’Ente Parco – nel solco dello spirito che, oltre 40 anni fa, animò la nascita del Parco dei Castelli Romani. Conoscere per diventare parte del contesto, tutelare non come obbligo che arriva dall’esterno ma come necessità di preservare il proprio contesto vitale. In tutto questo, è necessario individuare sempre nuove vie per dare piena realizzazione alla legge istitutiva nella quale troviamo, insieme non a caso, i concetti di tutela, valorizzazione, fruizione razionale, sviluppo sociale ed economico”.
All’incontro sono intervenuti anche Massimiliano Calcagni, presidente della Comunità del Parco e sindaco di Rocca di Papa, che ha ricordato l’importanza del legame che unisce il Parco a Rocca di Papa; Vito Consoli, direttore della Direzione Ambiente della Regione Lazio, che ha puntato l’attenzione sul fatto che il Parco dei Castelli Romani è unico nel suo essere unione di territori che interessano così tanti Comuni; Emanuela Angelone, direttore del Parco, che ha evidenziato il valore della tutela ambientale in un territorio fortemente antropizzato.
Numerosi i rappresentanti delle Istituzioni, importante presenza degli organi di informazione, degli esponenti delle realtà imprenditoriali locali e di tante persone che hanno voluto ricordare, insieme, ciò che è stato fino ad ora e, soprattutto, guardare avanti verso ciò che il Parco è e sarà.
La conferenza stampa è stata occasione per presentare e degustare i vini a marchio Reservin, etichetta collettiva creata all’interno del progetto internazionale Oenomed, che riunisce i vini che vengono prodotti vicino ad aree protette nel Mediterraneo. Vini degustati insieme ai prodotti a marchio Natura in Campo, per raccontare i territori anche attraverso le produzioni agro-alimentari sostenibili e tradizionali delle aree naturali protette.
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento