Il Palazzo restituito agli eventi
È apprezzabile la linea intrapresa dall’Assessorato alla cultura nel prevedere che il Palazzo non resti solo un gioiello da far visitare ai turisti, ma sia anche animato e vissuto per attività culturali e manifestazioni popolari. La Sala delle Armi, decorata da affreschi in tema, con il soffitto a volta leggermente crociata permette una acustica ottima per accogliere eventi musicali. Perciò il Comune e l’Associazione Culturale Colle Ionci, in questo scorcio d’autunno, hanno promosso e realizzato tre concerti di rilievo, in un crescendo di periodi musicali e interpretazioni di Maestri di grande fama. Il 21 ottobre il Quartetto ‘Cimarosa’, Luigi Tufano, flauto, Corrado Stocchi, violino, Pietro Mendolesi, viola, Giorgio Matteoli, violoncello, ha ricreato l’atmosfera di fine settecento eseguendo le perfette armonie di Cimarosa, Paisiello e Mozart con la leggerezza e la comunicativa proprie dei massimi interpreti del genere. Ancora violino, Malgorzata Staszewska, questa volta accompagnato dal pianoforte di Giuseppe Lupis, nel concerto del 30 ottobre. Il programma ha spaziato dalla classica Sonata op. 12 n.3 di Beethoven, con un Allegro con Spirito potente e alto, ed un toccante Adagio con molt’espressione, fino al moderno e coinvolgente Ravel della rapsodia Tzigane; ma la vera perla è stata un brano dello stesso Lupis, autore e concertista internazionale residente negli Stati Uniti, che, presentando le sue 8 Variazitions One Crazy su un motivo popolare francese, ha strabiliato il pubblico con invenzioni, virtuosismi e contaminazioni jazzistiche. Il ciclo si è concluso il 6 novembre con un fortunato connubio tra musica operistica, arte pittorica e manifestazione popolare. Fabio Ludovisi, al pianoforte, e Paola Cacciatori, mezzosoprano, hanno trasmesso le emozioni di sinfonie, ouverture e romanze da Rossini a Donizetti, da Massenet a Bizet (immancabile il travolgente finale con Carmen). Il concerto è stato ripreso da Ulderico Agostinelli e trasmesso su schermi interni posti sullo scalone e nelle sale dove si svolgeva una vivace e articolata mostra collettiva di pittura che spaziava dal paesaggio all’espressionismo, mentre aziende locali offrivano degustazioni di ‘novello’ e specialità gastronomiche. Naturalmente grande successo di pubblico, oltre che per l’ultimo appuntamento, data la convergenza di interessi, anche per tutti e tre i concerti che hanno goduto della piacevole e colta introduzione del musicologo Giancarlo Tammaro. L’Amministrazione comunale ha in animo di proseguire nel sostegno all’utilizzo del prezioso Palazzo per fini culturali, anzi intende dedicare alcuni spazi anche a progetti teatrali. Confidiamo in molte rose.
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